46.come sempre

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"Benvenuti al Gran Premio del Belgio tifosi della Formula 1! Oggi abbiamo qua 5 piloti molto chiacchierati e che siamo sicuri siete felici di vedere sullo schermo: Eleonor Muller, Max Verstappen, Charles Leclerc, Carlos Sainz e Daniel Ricciardo!"

E' giovedì, quindi press day (se per caso non si fosse ben capito).

Siamo a ridosso dell'ultimo Gran Premio prima della pausa estiva e sento proprio la necessità di una vacanza per riprendermi da tutto ciò che è successo nelle scorse settimane e negli ultimi mesi in generale.

Sto lavorando a testa bassa come un mulo e, in teoria, tutto sembra andare per il verso giusto.
Teoricamente mi vogliono rinnovare il contratto per più anni, quindi continuerò così finchè non me lo sarò assicurato.

Charles meglio non parlarne perchè poi divento scontrosa.

Helmut mi sono trattenuta dal metterlo sotto una monoposto.

Christian tenta in tutti i modi di venirmi incontro.

Max cerca di controllare la bomba a orologeria che sono.

Lavoro di squadra!

"Allora Eleonor, potremmo vedere il Belgio come un'altra tua gara di casa date le tue origini... come ti senti?"
"Sono molto contenta di essere qua e spero di poter fare una bella gara come gli altri anni. Vincere qua non sarebbe male data la fama del circuito e, beh, il valore affettivo che ho per questo paese"
"Hai ricevuto un sacco di incoraggiamento sin dal primo istante che hai messo piede nel paddock mi dicono"
"Oh sì, ero molto sorpresa anche io onestamente. So di avere un po' di seguito, ma non pensavo che mi sarei ritrovata un bel gruppetto di persone sotto il mio hotel ad urlare il mio nome -dico ridendo-. E' stato bellissimo"

Continuiamo la nostra intervista a 5 e metto tutto il mio autocontrollo per non guardare (o meglio, fissare) Charles.
Eppure è una calamita potente e mi sfugge sempre quello sguardo che, ovviamente, viene sempre beccato.

"Grazie mille a tutti e 5 per il vostro tempo e buon weekend di gara!" salutiamo il giornalista e usciamo dallo stanzino.

Finalmente.

"Scusa lily, devo correre ai box per un problema" dice Max cominciando a correre e non dandomi il tempo di capire a pieno le sue parole.

"Ti va un po' di compagnia sulla via del ritorno?"
"La tua compagnia la accetto sempre Charles"
"Onorato" dice ridendo e facendomi strada tra la miriade di gente.

"Emozionata per questo Gran Premio?"
"In ansia più che altro... ci tengo rendere fiero papà"
"Lui lo è già, fidati. Però sarebbe bello, quello ovvio"
"Vediamo un po' come va"

Sono passate un po' di settimane da quando abbiamo semi-chiuso e diciamo che fatichiamo a fare conversazioni così perchè poi sappiamo che a uno dei due partirebbe qualche impulso.
E' dura, tanto.

E fa male. Malissimo.

"So che andrai benissimo e dimostrerai quello che devi dimostrare" dice facendo un sorriso un po' forzato.
"Beh sta dando i suoi frutti perchè ho quasi finito delle trattative" dico per dargli un po' di speranza, tanto che i suoi occhi si illuminano di nuovo.
"Spara tutto"
"Potrei o non potrei star per firmare un contratto di più anni con il team. E' un contratto irrevocabile: o mi pagano fior di quattrini per andarmene o mi fanno impazzire lasciando che me ne vada da sola o mi tengono" dico ridendo.
"Mi piacerebbe di più l'ultima opzione, almeno ti vedrò ancora un bel po' in circolazione e, soprattutto, a lottare" dice facendomi un occhiolino impercettibile e rallentando un pochino affinchè si crei del gap tra di noi.

"Mi manchi come l'aria" mi dice quando ormai siamo arrivati ai suoi box e ci dobbiamo separare.
"Anche tu" ci guardiamo due secondi e io, poi, me ne vado verso il mio di hospitality.

Odio questa situazione.

Charles' POV
Odio tutto questo.

Odio doverle stare lontano e far finta che non mi importi nulla... Helmut, vedi di farle firmare quel cazzo di contratto o giuro che ti impongo con la forza.
Horner, vedi di importi un po' di più con quello là.

Ora sono su in hospitality a bermi un caffè e sto fissando fuori dal circuito senza un motivo apparente.
"Ei mate"
"Ciao Carlos, tutto bene?"
"Io sì, te no e per questo adesso torniamo in hotel, ci sistemiamo e usciamo"
"No Carlos, non sono in vena"
"C'è anche lei" se intendi la mia lei, allora sono in macchina nell'arco di 5 secondi.
"Lei, Eleonor?"
"Ovvio idiota, come se non avessi capito che c'è qualcosa tra di voi. Sei il mio compagno di squadra e lei è una mia amica stretta, era palese avrei capito. Quindi vuoi muoverti ad andare in macchina o ti devo forzare?"
"Mi vedi volare Carlos" saluto chi devo salutare e mi fiondo in macchina.

Charles: mettiti qualcosa di carino myrtille, almeno posso ammirarti per una serata

Eleonor: e io che volevo venire in tuta da pilota😮‍💨 fortuna che mi hai avvisata

Charles: fai la seria

Eleonor: super seria Charlie

Charles: magari non potrò fare nulla, ma i tuoi capi non possono obbligarmi a non guardarti

Eleonor: e non ti devi nemmeno trattenere nel farlo. Ti prometto che non appena sistemo tutto, io e te ricominciamo da capo

Charles: io direi che continuiamo da dove ci siamo fermati più che altro

Eleonor: accetto pure questo

Mi fiondo in doccia non appena arrivo in hotel e tempo di un'ora sono di nuovo giù nella hall, dove trovo già un bel po' di piloti pronti per andare fuori da qualche parte.

Siamo io, Carlos, Max, Lando, Pierre, Daniel e Alex.
Manca solo la mia myrtille che si sta facendo attendere.

"Scusate il ritardo di Eleonor, ma aveva una questione da risolvere coi capi. Due secondi e arriva" Max mi guarda e mi fa capire che non è nulla di grave, calmando le mie ipotetiche domande.

"Ciao ragazzi, scusate ma non si scherza con i capi" dice sorridendo e venendo verso di noi.
"Grazie per avermi accettato nella vostra serata tra uomini, spero di non assorbire troppo testosterone"
"Direi che siamo più i tuoi bodyguard che altro, quindi, ora che abbiamo la principessa, possiamo andare signori" dice Pierre prendendola sotto braccio e facendoci strada verso le auto.

Ha un vestito lungo con la schiena scoperta.
Non chiedetemi dove abbia trovato il coraggio di non cominciare a sbavare.
E' semplicemente una dea scesa dal cielo.

"Dove andiamo quindi?" chiedo io curioso e con una certa fame.
"Direi che prima dobbiamo mangiare" dice Eleonor.
"Sono super d'accordo, seguiteci che vi portiamo in un posto e poi andremo a farci un po' i cavoli nostri in un altro posto" dice Max facendo da capo guida.

La serata passa in fretta ed è stata anche molto piacevole a dire la verità.
E' stato un modo per stare con lei senza sembrare disperato e, vabbè, passare un po' di tempo in compagnia degli altri.

"Ora tutti a nanna che abbiamo un weekend da affrontare" dico io quando stiamo rientrando nella hall.
"Non me lo ricordare" dice Pierre con le palpebre cadenti.

Ci salutiamo e ognuno di noi si disperde per i vari piani dell'hotel.

"Notte Charles"
"Notte Eleonor" ci sorridiamo in modo un po' malinconico e ci separiamo.

Come sempre.


Angolo autrice
Lo so, leggermente in ritardo, ma mi perdonerete perchè guardate che bel capitolo vi ho sfornato❤️
Relazione messa in pausa, ma Charles ed Eleonor sono sempre culo e camicia, volente o nolente... non riescono proprio a staccarsi l'uno dall'altro.
Ora vi saluto che devo ripassare Leopardi e i limiti di mate (sì, verifica e interrogazione💀 domani torno a casa morta)

Collision at first sight ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora