47.settimana in famiglia

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Estate.
Dio mio quanto ho aspettato questa pausa estiva per andarmene via da tutto e tutti e passare un po' di settimane in santa pace.

Max ha proposto di fare le vacanze insieme per non farmi sentire sola, ma non ha proprio capito che è quello che cerco in questo momento.
Voglio starmene un po' da sola, rilassarmi, leggere e non pensare alle gare.

Certo, non appena il campione torna dalle sue gitarelle andiamo sicuramente da qualche parte insieme, ma passare tutte le vacanze con lui, Kelly e Penelope che fanno la famigliola felice... un po' troppo pure per me ecco.

E Charles? So che vi state chiedendo questo.
No, niente vacanze da fidanzatini perchè non siamo ancora tornati insieme... teoricamente firmo il contratto tra Zandvoort e Monza, quindi devo attendere ancora un pochino.
Le acque sembrano si siano calmate ai piani alti e per questo non vorrei riagitarle troppo in anticipo.

Però non ho detto che non ci sentiamo.
Anzi.

"E quindi te dove vai di bello signorino?"
"Sardegna con i miei cari fratelli e i miei amici. Unico single della compagnia che dovrà far finta di non sentire i loro rumori... mi salgono già i brividi" mi dice mentre siamo al telefono.
"Comprati un bel paio di tappi per le orecchie e vedi come dormi bene"
"Preferirei avere te qua con me e non un paio di tappi di merda" dice mega frustrato.
"Lo so Charlie, anche io"
"Dovrò aspettarti ancora per tanto?"
"No amore" 

Momento di silenzio.
L'ho chiamato seriamente amore o è stata una mia impressione?

"Amore detto dalle tue labbra è qualcosa di magnifico"
"Mi è scappato"
"Immagino myrtille"

"Mi manchi tanto Charlie e mi dispiace tanto"
"Attendo, non ho di meglio da fare"

Continuiamo a parlare per non so quanto altro tempo finchè Arthur, credo, lo chiama per la cena.

"Vai tranquillo Charlie, adesso vado anche io a fare la valigia"
"Per dove?"
"Ostenda, vado lì per una settimana con Theo e poi mi farò un po' di mare in Italia"
"Max? Lo vedi?"
"Non appena torna dalle sue vacanze in famiglia. Preferisco non fare da tata" dico ridendo.

Ci salutiamo e vado a fare, seriamente questa volta, la valigia.

"Sorellina!"
"Sono in camera mia Theo, vieni pure" perchè mai gli ho dato una copia delle mie chiavi di casa.

"Pronta per una settimana ad Ostenda col tuo fratellone?"
"Ho un po' di paura in realtà, ma cercherò di non ammazzarti" dico mandandogli un bacino volante.
"Sarà reciproco mi sa" viene verso di me e mi aiuta con la valigia.

"Ma come siamo carini oggi, mi devi chiedere un favore per caso?"
"In realtà sì..."
"Lo sapevo" dico roteando gli occhi e ridendo.

"Ho conosciuto una persona"
"Serio? Che bello!" dico contenta. Finalmente se lo sorbirà qualcun'altra e non solo io.
"Sì, è una ragazza dolcissima e ci siamo conosciuti proprio al Gran Premio in Belgio... è belga e si chiama Sophia"
"Sicuro non sia la madre di Max?" dico prendendolo in giro.
"Oh avanti idiota, -e mi lancia un cuscino- sono serio"
"Dimmi cosa ti serve"
"Ti dispiace se si aggregasse a noi solo per il weekend? Non tutta la settimana, ma il weekend, almeno la puoi conoscere pure te e darmi un tuo parere"
"Me la vuoi già far conoscere? Cos'è, colpo di fulmine?"
"Abbastanza in realtà" onestamente mi sorprendo alle sue parole perchè non me lo sarei aspettata da Theo.

Volevo rispondere in maniera sarcastica, ma lo vedo nel mondo delle nuvole e non voglio rompere la magia.

"Sì certo, può venire senza alcun problema"
"Davvero? Non mi aspettavo un tuo sì così veloce. Solitamente mi rifiuti cose del genere"
"Mi sembri preso e io non sono nessuno per impedire la tua storia d'amore" già sto mandando a puttane la mia, tento di agevolare la sua almeno.

"Adesso ti lascio sistemare, ma stai certa che in questa settimana mi racconti tutto per filo e per segno di cosa ti sta succedendo in questi ultimi mesi. E fidati, ho capito che c'entra qualcuno" non è sveglissimo, ma si impegna.
"Ci sei arrivato finalmente. Io e Max abbiamo scommesso su quando ti saresti accorto che sono invischiata in una situazione strana"
"Oh ma dai!"
"Io dicevo che fino a Singapore non ci arrivava, lui Monza" dico ridendo.
"Bene, vi ho fregati tutti e due, quindi dovrai cantare per bene"
"Certo papino"

Dai Theo, ce l'hai fatta pure tu con mesi di ritardo.

Non fraintendetemi, voglio un bene nell'anima a Theo, ma è un tipo con la lingua lunga e avevo paura potesse uscire qualcosa mentre parlava con Christian o con chiunque altro.
Ma ormai sappiamo bene com'è la situazione, quindi direi che ascolterà una bella storiella.

Però sorvolerei sulle nostre nottate.
Preferisco che non mi faccia espressioni schifate.
Fa pur sempre Muller di cognome.

"Posso solo sapere chi è?"
"Prova dire qualcuno, son curiosa di vedere se ci arrivi"
"Ho una mezza idea, ma ho paura di dire una cavolata" dice grattandosi la nuca.
"Provare per credere"

"Carlos?" lo guardo e scoppio a ridere. E' vicino e lontano allo stesso tempo.
"Acqua fratellone. Sia acqua che fuochino"
"Eh, ma mi confondi così"
"Non è lui, ma è un fuochino"

Vedo che comincia a riflettere intensamente e gli si illumina il viso ad un certo punto come se avesse visto la Madonna.
"E' Leclerc vero?" dice connettendo tutti i pezzi del puzzle.
"Sorpresa!" dico divertita e un pochino triste allo stesso tempo.
"Oh Eleonor" dice con la sua vocina compassionevole.
"Ti racconto tutto in Belgio perchè c'è tanto da raccontare"
"Immagino... ora io vado a casa a preparare la valigia e ti passo a prendere, così andiamo"
"Partiamo già stasera?"
"Hai di meglio da fare?" mi chiede ridendo.
"No, in effetti no"
"Allora ci vediamo stasera" mi dà un bacino sulla testa ed esce di casa.

Ora devo mettere il turbo 3000 per fare le valigie alla velocità della luce.

Theo: facciamo che vieni tu da me con la tua macchina

Eleonor: non l'hai revisionata vero?

Theo: azzeccato

Eleonor: va bene pigro che non sei altro

Era ovvio che sarebbe finita così, conosco troppo bene mio fratello.

E questo significa che guiderò io. 
Sono un pilota apposta.


Angolo autrice
Buonaseeeera, finalmente un po' di Theo-time nella storia! Noi vogliamo tanto bene a Theo, ma c'è da dire che è un po' un babbo ahahah dopo mesi ha finalmente capito cosa stava passando nella testa di sua sorella e un bel viaggio in Belgio è una bella scusa per farsi raccontare tutto❤️
Vi auguro una buona serata e io penso proprio che andrò a farmi le unghie ahahah poverine, hanno proprio bisogno di una bella revisione (ovviamente le unghie si fanno alle 21, sennò non sono felice😮‍💨)

Collision at first sight ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora