80.due fratelli

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"Piccolo discorso signorina Muller? Non succede tutti i giorni che il miglior rookie dell'anno sia anche il secondo classificato nel campionato dei piloti" mi dice il giornalista una volta consegnatomi i due premi.
"Non sono molto brava, ma tenterò di mettere su qualcosa di decente... bicchiere di champagne per favore!" dico facendo ridere tutta la platea.

"No vabbè a parte gli scherzi, sono molto onorata dei premi e sono contenta di essere stata riconosciuta anche come miglior rookie dell'anno. Sicuramente non è stato un anno semplice, anzi, ho dovuto lottare con tutto il mio corpo e anche oltre le mie capacità per arrivare qua.
Io spero solo che questi due premi possano far capire al mondo che anche una donna può guidare a questi livelli alti e non è impossibile.
Impegno e sacrificio sono la chiave: per tutte le donne e le ragazze che mi stanno ascoltando, sappiate che dovremo lavorare sempre il doppio in questo mondo, ma ciò non vuol dire che bisogna mollare.
Se vuoi davvero una cosa e la vuoi ardentemente, non c'è niente che ti possa fermare dal raggiungere il tuo obiettivo.
Detto ciò, ringrazio con tutto il mio cuore il team RB e grazie per l'opportunità, non l'ho sprecata e non la sprecherò nemmeno in futuro" la platea mi fa un applauso, ritiro i miei premi e torno a sedermi al mio tavolo.

"E chi pensava che mi sarei trovato al tavolo red Bull come fidanzato della grandissima Eleonor Muller" dice Charles ridendo e dandomi un bacio sulla guancia.
"Abbiamo il nemico in casa, bisogna giocare con attenzione" dice Christian ridendo.
"Non una parola sulla vettura" dice Max facendo finta di chiudersi la bocca.
"Magari vi ipnotizzo ed estrapolo qualcosa"
"Non sei capace Charlie, mi dispiace"

La serata prosegue abbastanza velocemente e, finalmente, possiamo tornare in hotel io e il mio cavaliere.
"Come stai?" gli chiedo.
"Perché me lo chiedi?"
"È vero che sei venuto in qualità di mio fidanzato, ma ho visto come guardavi i premi Charlie... sai che arriverà anche il tuo momento vero?"
"Lo so myrtille, lo so. Non nego che ha fatto proprio male, ma tu sei più importante e non mi sarei mai perso quest'occasione. Non mi sarei mai perdonato di non venire... tu sei più importante di un premio"
"Dai ma cavolo non puoi sempre farmi emozionare" dico cercando di non fare uscire le piccole lacrime di commozione.
"Sono un poeta, nulla da fare".

Ci stiamo cambiando e ormai sono pronta a infilarmi sotto le coperte per vedere un film, ma vedo Charles ancora in piedi.
"Charlie?"
"Mh?"
"Vuoi farmi da guardia tutta la notte?"
"In che senso?"
"Sei lì in piedi da non so quanto e non vedo nessun cenno di-..." non finisco la frase che sento qualcuno bussare.
"Ora capirai perchè non mi sono messo a letto"

Apre la porta e intravedo Max.
Ora si spiega tutto.

No, non abbiamo ancora chiarito del tutto dopo Abu Dhabi, colpevole lo ammetto.

"Bene, io me ne vado da qualche parte e voi due vedete di chiarirvi grazie" ci fa un cenno ed esce dalla stanza.
"Fidanzato premuroso" dice Max per tentare di rompere il ghiaccio.
"Sì"

Si siede sul letto e io mi metto di fianco a lui.

"Bei premi" dice guardando verso la scrivania.
"Grazie, frutto di tanta fatica"
"Lo so, fidati"
"Per fortuna lo sai" dico.

Mi giro verso di lui e vedo che sta tentando di non ridere.

"Oh ma cosa ridi scemo?" sono a tanto così da scoppiare a ridere anche io.
"Nono niente"
"No ora me lo dici"
"Nah, manterrò il segreto"
"Ora parli Verstappen"
"Non lo farò Muller" prendo un cuscino e glielo lancio in faccia.

"Oh mi hai fatto male stronza!"
"Poverino il mio caro maxie, non sia mai rovinare il tuo bel visino"
"Avanti vieni qui se hai il coraggio"
"Vieni tu"

Cominciamo a fare una lotta coi cuscini finchè il letto mio e di Charles è totalmente sfatto.
"Non voglio neanche immaginare cosa avete fatto"
"Abbiamo scopato per bene" mi guarda e fa finta di avere un conato di vomito.
"Meno diretta la prossima volta... che schifo"
"Proprio qualche ora fa se vuoi sapere" dico per girare il coltello nella piaga.
"Smettila!"

Ci guardiamo e nessuno riesce a dire qualcosa.

Passa un po' di tempo.

"Mi dispiace lily per l'ultima gara. So che non sei arrabbiata per il fatto che ho vinto ma per come mi sono comportato dopo. Tu sai che sei una sorella per me e non avrei dovuto fare il cazzone... stai già passando un periodo difficile con i tuoi e sicuramente non servo io a fare il coglione. Io ho una grandissima considerazione di te e lo sai benissimo, ma è pur sempre uno sport competitivo questo. Tu puoi arrivare in vetta al mondo e lo dicono tutti: tu sarai una grandissima campionessa del mondo più di una volta perchè hai le palle e la forza di farti valere.
Fammi il culo l'anno prossimo"
"Grazie maxie per tutte le parole che hai detto... sapevo di non vincere, ma è sempre brutto avere quella sensazione di vanificazione dei tuoi sforzi. E sicuramente è ancora più brutto quando il tuo migliore amico sembrava non preoccuparsi minimamente di come stavo in quel momento... tu non sai quanto ho pianto quella notte" vedo che si sfrega il volto e se lo nasconde, come se volesse piangere senza farsi vedere.

"Sono un coglione, mi dispiace tantissimo" dice prima di fare un singhiozzo.
"No maxie non è vero, sono cose che possono capitare. Siamo compagni di squadra e avversari allo stesso tempo, ma non dimentichiamoci che siamo migliori amici prima di tutto"
"Ti voglio tanto bene lily, non sai quanto" dice abbracciandomi e tirando un po' su col naso.

"Pace fatta?" mi chiede dopo 10 minuti passati a chiacchierare per sbollire un po' l'atmosfera.
"Certo, mi stavo già deprimendo senza di te... Charles non capisce molti dei tik tok che gli faccio vedere"
"Ignorante"
"Non insultare il mio patatone"
"Il tuo cosa?" e scoppia a ridere veramente forte, seguito da me ovviamente.
"No scusami, è uscito fuori malissimo"
"Non chiamarlo mai più così davanti a me. Troppa dolcezza per i miei gusti"
"Come se tu non fossi così con Kelly"
"Sì, ma non lo mostro in giro"
"Certo, il mito Max Verstappen cuore di ghiaccio... non sia mai che mostri di essere un orsacchiotto alla fine"
"Ok, tu stai sparando un po' troppe cagate oggi" mi dice alzandosi e dandomi una spintarella
"Come sempre in realtà"
"Sì, ma oggi sembra che il tuo livello di stupidera abbia superato il valore soglia"
"Sai come, non mi parli da Abu Dhabi quindi non puoi sapere i livelli che ho raggiunto in queste settimane"
"Me la farai pesare per ancora un bel po', vero?"
"Avevi dubbi?"
"No, ti conosco abbastanza bene per saperlo. Spero solo tu abbia accettato le mie scuse"
"Certo che le ho accettate. Non posso stare senza il mio migliore amico per così tanto"

Viene verso di me e mi dà un abbraccio carico di tante emozioni: felicità, tristezza, un po' di risentimento, ma, soprattutto, tanto amore che solo due fratelli possono capire.


Angolo autrice
RULLO DI TAMBURI E TROMBE: SONO TORNATAAAAA!
Sono passati davvero tanti mesi dall'ultimo aggiornamento, però avevo troppe cose da fare e per la testa e sapevo di non riuscire a conciliare tutto quanto... anche per questo non sapevo se pubblicare questa storia inizialmente, ma non potevo lasciarla nelle bozze❤️
Comunque signore, eccomi tornata e non prometto di pubblicare tutte le sere, ma voglio cercare di essere il più attiva possibile per tornare in carreggiata e vi avverto... preparate popcorn perchè avremo da sclerare😉
Detto ciò, finalmente dopo mesi posso dirlo: SPERO VI SIA PIACIUTO IL CAPITOLO E INONDATEMI DI COMMENTI❤️
P.S.: mi sono sentita molto lady whistledown in questo momento

Collision at first sight ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora