Descrivervi le sensazioni che sto provando adesso è difficilissimo.
Provo ancora rancore per lui, ma allo stesso tempo c'è un'estasi che si è impossessata di me e non riesco a resistergli."Se lasci segni, giuro che ti tiro sotto con la mia monoposto" dico con un filo di voce.
"Non svelo le mie carte così facilmente" mi sussurra all'orecchio.Se prima aveva baciato solo una parte del collo, adesso va da parte a parte e diventano sempre più passionali, mandandomi in tilt completo.
"Porca troia" dico assorta nel mio mondo.
Si ferma e mi guarda.
"Non sai da quanto lo volevo fare" mi dice mordendosi leggermente il labbro inferiore e stringendomi contro il suo petto.
"Ti ho risvegliato qualcosa" dico ridendo.
"Fidati che lo risvegli spesso" alzo un sopracciglio divertita.Ci guardiamo intensamente per non so quanto, ma un rumore improvviso ci fa staccare di botto.
"I soccorsi" dico ricordandomi finalmente dove sono e cosa stra cazzo stessi facendo.
"C'è qualcuno qua dentro?"
"Sì, siamo Charles Leclerc e Eleonor Muller" ok, suona male.
"Adesso tenteremo di farvi scendere al 2° piano perchè siete bloccati tra il 2° e il 3°. Allontanatevi dalle porte perchè non vorremmo farvi male" ci spostiamo verso la parete in fondo e aspettiamo che ci aprano.Aprono le porte però ci rendiamo conto di non essere a livello del terreno, bensì c'è un saltino da dover fare.
"Il salto da fare non è pericoloso, però prestate attenzione a non scivolare" vado per prima e riesco ad uscire velocemente.
Mi segue a ruota Charles e lo vedo molto tranquillo, al contrario di me che sono scossa da un po' tutto."Scusateci davvero, non sappiamo perchè si sia bloccato. State bene?" ci chiedono.
"Tutto a posto, è stato più lo spavento iniziale perchè non capivamo cosa fosse successo, ma poi ci siamo calmati quando sono stati annunciati i soccorsi" dice Charles ringraziandoli.
Io mi aggrego ai ringraziamenti e poi ci facciamo i nostri 3 piani di scale.C'era un altro ascensore funzionante, ma col cavolo che lo prendevo.
Neanche sotto tortura."Vedi di riposarti" mi dice accompagnandomi verso la porta della mia stanza.
"E' stato un po' uno spavento, lo ammetto"
"L'importante è essere tutti interi" dice sorridendo in maniera gentile.No doppi fini, no ammiccamenti strani, no flirt.
Solo un sorriso gentile."Quando mai mi hai mai fatto un sorriso dolce?" dico aprendo la porta della mia stanza.
"Quando ti ho salvata dal balcone maledetto probabilmente... sai far prendere dei grandi spaventi Muller" dice seriamente preoccupato.
"Sto bene, davvero"
"Perchè hai queste reazioni?"
"Scusami ma chi è che non impanicherebbe di fronte a situazioni del genere?" chiedo contrariata.
"Capisco lo spavento, ma te hai quasi attacchi di panico Eleonor"
"Cose passate ti dovrebbe bastare" dico chiudendo la porta ma ritrovandomi il suo piede di mezzo.
"Non mi liquidi così Muller"
"Saranno cazzi miei non pensi?" entra di prepotenza nella mia stanza e chiude la porta.Ci mancava solo questa.
"Oh avanti, entri pure non invitato" dico ormai al limite della pazienza.
"Io voglio sapere che cazzo hai passato Eleonor, lo vuoi capire?"
"E poi cosa farai? Lo userai contro di me per farmi sbagliare nelle gare?"
"Pensi davvero che sia un mostro del genere?" mi chiede quasi ferito.
"Ho avuto troppe esperienze passate per non pensarlo almeno un po'""Ti prego. Mi allontano se vuoi" dice facendo tre passi indietro e guardandomi come un cane bastonato.
"Io so che Max ti ha detto che sono stata tradita"
"Sì, lo ha fatto" non ha senso nasconderlo perchè lo sa già."Dopo quell'avvenimento ho cominciato a fidarmi poco degli amici che avevo e ancora di meno delle persone che conoscevo poco. Sono stata tradita da due delle persone più importanti per me e non voglio rivivere quel tipo di inculata.
Max ci ha messo un mese bello e buono per mostrarmi quanto mi fosse leale e così anche gli altri miei amici.
Adesso mi sono ripresa, ma non do la mia fiducia così in fretta e per questo risulto fredda a primo impatto""Questo però non spiega il panico piccolina" dice riavvicinandosi e prendendomi il viso tra le mani.
"Piccolina?" chiedo sorridendo divertita.
"Scusa, mi è scappato""Quella è claustrofobia Charles" dico tranquillamente.
"Dovuta a...?"
"Perchè pensi sia dovuta a qualcosa?"
"Perchè lo sento e non mi puoi dire cazzate"
"Da bambina venivo bullizzata dalle altre bambine perchè ero un po' un maschiaccio, visto che guidavo sui kart. Si divertivano a chiudermi in bagno o nel ripostiglio.
A loro sembrava un gioco, ma io col tempo ho sviluppato questa fobia e lentamente la sto superando perchè altrimenti avrei distrutto quell'ascensore dal panico. Soddisfatto?" annuisce un po' triste e sembra riflettere sulle mie parole."Mi dispiace... non pensavo avessi questi scheletri nell'armadio"
"Tutti ne hanno e io mi sto riprendendo, quindi sono felice così" dico sorridendo.Mi guarda e poi si allontana.
"Non posso" sono le uniche parole prima di andarsene dalla mia stanza senza nessun tipo di spiegazione.Controllo subito il corridoio ma è sparito.
"Vaffanculo" sussurro mentre rientro in stanza e chiudo la porta con un tonfo.
"Vaffanculo, vaffanculo e vaffanculo"
Ecco cosa succede quando ti apri con una persona che non hai ancora studiato a fondo.
Ma poi sono scema o cosa?
Stavo parlando con Charles Leclerc, il mio rivale diretto.
Ma cosa mi passa per la testa?Mi faccio una doccia veloce e riesco a spegnere il mio temperamento un po' troppo acceso.
Il rancore torna più alto di prima.
Grazie per la botta di adrenalina per il weekend.
Spero di farti il culo e magari mandarti a muro "accidentalmente".Mi metto in pigiama e sento qualcuno bussare.
Dal modo in cui bussa posso scommettere sia Max.Apro la porta e, come volevasi dimostrare, è proprio maxie.
"Ei lily, come stai?" chiede abbracciandomi ed entrando in stanza.
"Bene dai, hai saputo dell'ascensore?"
"Sì, è girata voce per l'hotel. Tutti si meravigliano di come non vi siete fatti fuori tu e Charles" all'udire del suo nome mi risale una rabbia indescrivibile.
"Al momento la paura era più alta del rancore, per questo l'ho risparmiato" dal tono della mia voce non sembra nemmeno che sia successo quel che è successo.
"E' accaduto qualcosa di cui dovrei essere informato?" chiede sospettoso.
"Nah, non è successo niente. Ci siamo lanciati frecciatine come al solito e abbiamo incrementato il nostro rancore, tutto nella norma" sembra soddisfatto della mia risposta e va a sedersi sul mio letto."Perchè a te danno dei letti più comodi? Il mio è duro come la pietra cavolo" dice stendendosi e mettendosi a stella.
"Sono una donzella e la mia povera schiena deve riposare. E' pur sempre una macchina pesante da guidare"
"Non hai tutti i torti pure te. Guarda che schiena che hai, te la invidio onestamente"
"Ho messo su massa muscolare nei punti giusti maxie, se non l'avessi fatto, adesso mi ritroverei con la schiena spaccata a causa degli urti... a proposito, adesso devo fare un po' di pilates per la schiena, ti vuoi unire?" sembra pensarci seriamente e, udite udite, accetta.Ha capito che il mio umore non era dei migliori e ha voluto tirarmi su di morale al costo di fare brutte figure con me.
E' il mio migliore amico per un motivo."Adesso spero che la mia schiena diventi come la tua"
"Ce ne vorrà di tempo, ma si può sempre fare"Angolo autrice
Orario stranissimo per postare, lo so, però ieri sono tornata tardi e mi dispiaceva lasciarvi a secco ahahahah (se volete, comunque, potrei pubblicarne anche uno stasera🫢).
Ecco a voi il continuo e so che mi state odiando, ma sapete anche che io ho un mega piano in testa e state certe che vi piacerà❤️
Detto ciò, buona domenica e ditemi la vostra sul capitolo e sul GP di oggi!
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Collision at first sight ||Charles Leclerc||
Fanfiction*momentaneamente sospesa* La F1 è da anni (veramente troppi anni) che non vede una donna al volante di una monoposto, ma tutto sta per cambiare quando Eleonor Muller, team Red Bull, fa la sua entrata in questa categoria dopo aver vinto la F2. Al fi...