24.distrazione

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Charles' POV
Sono in stanza in attesa di andare a cenare da qualche parte con Carlos e mi sto annoiando a morte.

Inoltre, ho fatto la figura del babbo con Eleonor perchè ha visualizzato il mio messaggio ma non mi ha risposto.
Ecco cosa ha provato tutte le volte che me ne sono andato.

Comprendo un po' di più la sua frustrazione adesso.

Carlos: forza mate, scendi che andiamo

Leggo il messaggio di Carlos, metto le scarpe al volo ed esco in corridoio dove la vedo.

E' mozzafiato.

"Ei" dico.
"Oh mamma Leclerc, mi hai spaventato" dice mettendosi una mano sul petto.
"Scusami" dico ridendo.

La squadro un paio di volte e sono a tanto così da cominciare a sbavare.
Vederla con un vestitino è tutt'altra storia che vederla sempre in tuta o con i colori della Red Bull... non che mi dispiaccia quando è con la tuta.

"Esci da qualche parte?" chiedo.
"Con Edo, andiamo a farci un giro"
"Edo? Il tipo del ristorante?" diciamo che non me lo ricordo bene.
"L'hai visto ieri idiota" dice mettendo la chiave nella borsa.
"Hai ragione, lo avevo già rimosso" rotea gli occhi e si avvia verso l'ascensore, con me alle calcagna ovviamente.

"Quasi vorrei che si fermasse" dico quando schiaccio il bottone per il piano terra.
"Neanche morta. Piuttosto sfondo le porte"
"Come siamo acidine reginetta" dico dandole un pizzicotto sul fianco.
"Non toccarmi Leclerc o ti giuro..."
"...oppure cosa reginetta?" dico fermando l'ascensore e guardandola.

"Fallo ripartire, adesso" mi dice cercando di cliccare il pulsante, ma venendo fermata dal mio corpo.
"Voglio sapere cosa mi faresti se non la smettessi di toccarti" dico dandole un altro leggero pizzicotto sulle gambe.
"Adesso non mi viene in mente perchè sono di fretta, quindi muoviti a farlo ripartire"
"E io che speravo in qualche tua cattiveria... sai, mi ricordo ancora molto bene come non sta ferma quella tua lingua" dico prendendola per i fianchi e appiccicandola a me.

Ci guardiamo per un po'.
Io ho uno sguardo pieno di desiderio, lei ne ha uno che sta nel mezzo tra il rancore e il desiderio.

So suscitare tante emozioni a quanto pare.

"Staccati Leclerc" mi dice ma senza fare qualcosa per allontanarmi.
"Allontanami allora" dico sfiorando i nostri nasi.
"Ti odio con tutta me stessa" mi dice rimanendo ancora così e chiudendo gli occhi.
"Vedo quanto mi odi"
"Se sai di ferirmi, perchè continui a farlo?" mi chiede.
"Perchè non riesco a farne a meno"
"E' un po' sadica questa cosa" dice riaprendo gli occhi e guardandomi nell'anima.
"Non riesco a starti lontano, ma non riesco nemmeno a starti vicino. Mi attrai e mi respingi Eleonor, non hai idea della tempesta che mi provochi dentro"
"Io?" chiede quasi divertita.
"Cazzo, proprio te" dico baciandola con un bisogno che trattenevo già da un po'.

Lei non è da meno comunque.
Le mie mani si infilano sotto il suo vestito e le sue mani si insinuano nei miei capelli.

Ci baciamo fino a farci mancare l'aria e mi morde leggermente il labbro inferiore, mandandomi in tilt totale.

Si stacca da me e fa ripartire l'ascensore.

"L'hai fatto per l'ascensore?" chiedo in tono provocatorio apposta.
"Chi lo sa. Sicuro dobbiamo scendere giù sennò pensano si sia bloccato" si guarda nella fotocamera del telefono per essere certa sia tutta intera poi guarda me.
"Aspetta che hai un po' di rossetto qua" dice passandomi un dito sulle labbra e pulendomele.
"Potevi lasciarle anche così"
"Preferisco che i miei errori non si vedano" dice mentre si aprono le porte e non dandomi possibilità di chiedere spiegazioni per quella frase.

Seconda volta che mi lascia confuso in nemmeno 3 ore.
Ora giochi al mio gioco reginetta?
Vediamo chi vincerà.

Arrivo anche io nella hall dove trovo Carlos parlare con Eleonor e il famoso Edoardo.
Inutile dire che mi girano i 5 minuti non appena lo vedo... sapesse cos'è appena successo in quell'ascensore.

Non mi ha fatto nulla, ci mancherebbe, ma già solo per il fatto che so che ci stia provando con Eleonor... Dio, mi manda in bestia.

"Mate, ce ne hai messo di tempo mamma mia. Fortuna che c'era Edoardo a farmi compagnia" suppongo Eleonor non abbia detto nulla dell'esser stata in ascensore con me.
"Non trovavo la chiave della stanza ed era meglio non andarmene via senza" la guardo e mi fa un cenno di riconoscenza.

Quindi sarà il nostro piccolo segreto.

Se ricapita ogni volta che prendiamo un ascensore, allora mi va anche bene.

Eleonor's POV
Ora sono in giro con Edo per Miami e sto cercando di togliermi dalla testa quella che è successo con Leclerc.
Non è possibile che ci troviamo sempre in situazioni del genere e non è nemmeno possibile che ogni santa volta non riusciamo a stare separati.

"A cosa pensi Eleonor?"
"Mh? Io?"
"Beh, sei l'unica persona con cui sto parlando, quindi proprio te" dice sorridendo.
"Scusa, sono solo un po' preoccupata per la gara di domani"
"Per stasera non voglio che ci pensi, solo una serata tranquilla" mi prende per mano e comincia a correre verso la spiaggia.
"Edo! Vai piano che ho un vestitino!"
"Forza forza pilota! Mostrami tutto questo tuo allenamento a cosa è servito" ci mettiamo a correre come due scemi finchè non arriviamo sulla spiaggia e ci fermiamo ad ammirare il cielo e l'Oceano.
"Wow" dico io estasiata.
"Mi avevi detto che ti piaceva l'acqua, perciò una bella passeggiata in riva all'Oceano è la cosa migliore per staccare i nervi"
"E' stupendo, grazie Edo" appoggio la mia testa sulla sua spalla e guardo dritto davanti a me, liberando la mente da qualsiasi pensiero che possa offuscare la mia lucidità.

"Sai, non avrei mai pensato di trovarmi fianco fianco con una delle mie atlete preferite in assoluto" dice a bassa voce come se si imbarazzasse.
"Addirittura"
"Te lo giuro... ti ammiro da un sacco di tempo ed ero felicissimo di vederti in F1. Mo non voglio sembrare il fan accanito eh, però sono davvero felice che il mondo stia riconoscendo il tuo immenso talento" dice dandomi un bacio sulla testa e cingendomi le spalle con un braccio per proteggermi dal venticello.
"Sono contenta di sentirti dire queste cose. Avevo la paura di non piacere a nessuno, invece vedo di non essere proprio odiata"
"Tutti ti amano Eleonor. Hai il tuo caratterino, ma non ti si può non voler bene... sei dolce, simpatica, testa sulle spalle, testarda fino al punto giusto, determinata... potrei andare avanti e non smettere mai"
"Così però mi imbarazzi" dico nascondendo il viso nella sua spalla.
"Dico sul serio, sei da ammirare" lo guardo e vedo un certo luccichio nei suoi occhi.
"Grazie, sei un ragazzo d'oro anche te"

Parliamo ancora un po' delle nostre vite e, fattasi una certa ora, decide di riaccompagnarmi in hotel.
"Ci sarai domani vero?" gli chiedo.
"Come posso mancare ad un evento del genere? Ovvio che ci sarò"

Prima di salutarlo, però, mi parte l'impulso di chiedergli una cosa.
"Verresti anche a Imola?" chiedo tutto d'un fiato.
"Al Gran Premio dici?" annuisco un po' titubante delle mie stesse parole.

Guarda te se ora non ho fatto qualche tipo di figura di merda.

"Sì certo, se non ho da lavorare da papà certamente" dice preso di sorpresa anche lui.
"Allora domani ti farò già avere i pass perchè poi io me ne torno a Londra per qualche giorno"
"Mi farebbe molto piacere Eleonor, davvero" ci salutiamo con un bacio sulla guancia e io me ne torno dentro.

Beh, andata bene no?
Alla fine Edoardo è una brava persona, quindi perchè non conoscerlo meglio? Magari diventa mio amico o magari diventa altro... fatto sta che sarà una bella distrazione da Charles e l'obiettivo è quello.


Angolo autrice
Potevo mai lasciarvi a secco di contenuto succulento? Ovviamente no mie care❤️
La nostra bella Eleonor è uscita con Edoardo e sembra voglia provarci, ma la situazione in ascensore mica si scorda così in fretta eheheheh.
Vi auguro una buona serata e io torno a guardarmi un po' di Elisa True Crime (perchè ovviamente è la cosa migliore da guardare al buio, di notte e prima di andare a dormire)

Collision at first sight ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora