9.riflessioni

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Nuovo promemoria per la sottoscritta: meglio rimanere chiusa fuori sul balcone piuttosto che chiedere aiuto a Charles Leclerc.

Chi avrebbe mai pensato che questo ragazzo è così sfacciato... io no sicuramente.

"A che pensi lily?" mi dice Max aprendo leggermente gli occhi dopo un pisolino in volo.
"Niente maxie, guardavo fuori dal finestrino sperando di essere arrivati"
"Mh, penso che bisognerà aspettare ancora un po'" dice richiudendo gli occhi.

Stiamo andando insieme verso Londra perchè abbiamo una riunione al quartier generale e il volo è estenuante e diciamo che Max non è proprio di grande compagnia se si mette a dormire per tutto il viaggio.

Siamo solo io e lui su questo aereo (e lo staff ovviamente).

"Maxie" dico richiamando la sua attenzione.
"Dimmi tutto kleintje (=piccoletta)"
"Posso chiederti una cosa?"
"Tutto quello che vuoi" rifletto un po' se chiedergli davvero questa cosa o rimanere zitta zitta.

"Charles vero?" dice facendo un mezzo sorrisino.
"Come fai a saperlo?" dico sbarrando gli occhi.
"Non lo sapevo, mi hai dato te la conferma" dice tutto fiero del suo giochetto e posando gli occhi su di me, incitandomi a parlare.
"Non prendermi in giro però"
"Perchè dovrei?"
"Perchè lo fai sempre" mi guarda e scoppia a ridere.
"Non hai tutti i torti, però giuro di fare il bravo amico"

Prendo un respiro e comincio a raccontargli la bizzarra sera di ieri: dalla telefonata con i miei fino al mio rientro in camera.
Le sue espressioni sono esilaranti: passava dal concentrato, allo stupito, al preoccupato, allo scioccato... insomma, marcava bene tutti i possibili stati d'animo.

"Eleonor, in che guaio ti sei messa?" dice più a sé stesso che a me.
"Io? Ma se non ho fatto niente!" mi guarda alzando un sopracciglio.
"No ok, forse ho anche io un po' di colpa, però non abbiamo fatto niente. Mi ha aiutato ad uscire dal balcone bloccato e poi abbiamo parlato un po'"
"Il saltarvi quasi addosso lo chiami parlare lily?"
"Non abbiamo fatto niente maxie, te lo ridico"
"E io, conoscendoti come le mie tasche, so che ricapiteranno cose così perchè Leclerc si è impuntato su di te e non lascerà la presa così facilmente"
"Finchè non ci rammolliamo in pista direi che va bene no? Almeno sono interessanti le gare" dico cercando di portarmi Max dalla mia parte, ma lo vedo ancora contrariato da questa cosa.

"Daaai maxie, non ho proprio torto del tutto"
"Eleonor, l'importante è che questa cosa non influenzi il team e le gare... potete fare quello che volete, ma ti dico per certo che il fascino di Leclerc è difficile che ti rimanga indifferente anche durante le gare"
"So essere professionale Max... mi offende quasi che tu non lo capisca"
"Io so quanto tu sia professionale e brava alla guida, ma so anche quanto i sentimenti possano essere un'arma contro di te e non ti voglio rivedere così. Sei in Formula1 cazzo, se non è questo il sogno allora non so cos'altro potrebbe" si ammutolisce e aspetta che io rifletta sulle sue parole.
"So che hai perfettamente ragione, ma non è successo niente e non penso ricapiterà e stai certo che non ricadrò nel momento buio come per quell'altro coglione"
"Penso di avergli dato abbastanza botte" dice prendendo la bottiglia d'acqua.
"L'hai quasi mandato in ospedale Max" dico guardandolo torvo ma sorridendo.
"Beh giusto così no?"
"Sei incredibile pazzoide" dico alzandomi e dandogli un abbraccio.

"Sai che sarò sempre dalla tua parte lily, però pensa bene a tutto prima di impuntarti pure te su qualcosa perchè so che non molli"
"Mi conosci bene"
"Non a caso sei la mia migliore amica scema" dice dandomi una spintarella sulla fronte e alzandosi per andare in bagno.

In fondo ha ragione... non ho proprio bisogno di scappatelle strane quando ho un mondiale da prendermi.

Charles' POV
Obiettivo di questa stagione: prendermi il mondiale e mostrare a Eleonor che pure lei non è immune al mio fascino.
Chi è che lo sarebbe?

Collision at first sight ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora