74.città degli angeli

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Las Vegas.
Las Vegas.

Ho quasi paura di quello che potrebbe succedere in questa magnifica città.
Charles ha preparato un bellissimo programmino per noi (a sua detta) e questo mi incuriosisce ancora di più.
Ma prima di volare lì, abbiamo un po' di attività a Los Angeles da fare.

"Forza myrtille, ci aspetta la mostra"
"Aspetta un attimo che mi devo sistemare per bene... qualcuno ti ha dedicato un quadro, quindi mi sembra doveroso venir vestita bene"
"Sei bellissima sempre amore"
"Questo lo so, ma quest'occasione è importante per te e siamo in una bella città, perciò ora mi lasci in pace 10 minuti" se un Charles selvatico ti si attacca, è difficile scollartelo.
"Uff, va bene. Vedi che non siano 30 i minuti perchè ti conosco"
"Allora se mi conosci così bene, sai che dovrai posticipare il taxi tra 30 minuti" dico mandandogli un bacio volante.

Lui scuote la testa divertito e si ributta sul letto a guardare il telefono.

"Stasera abbiamo una partita di basket da vedere, ricordi?"
"Certo che mi ricordo Charlie. Facciamo tappa stanza prima di andare?"
"Per forza, dovrò darmi una sistemata comunque"
"Ma che uomo bello ordinato che sei"
"Ti sei scelta un uomo di tutto punto mia cara"

"Ok, sono pronta"
"E sei pure spettacolare, quindi possiamo andare sennò mi uccidono"
"Caso mai mi puoi dare la colpa e solo per questa volta te lo concedo"
"Ma sei sicura di stare bene? Da quando sei così carina e coccolosa?"
"Sempre stata idiota" mi passa la giacca e usciamo di fretta dalla stanza.
Fortunatamente c'è già la macchina bella pronta e non dobbiamo far altro che salire, senza che tanta gente ci veda.

"Buongiorno signori Leclerc, potrebbe esserci un pochino di traffico, ma cercherò di farvi arrivare il prima possibile" dice il tassista molto cordialmente, aprendoci la portiera.
"Signora Leclerc" dice Charles porgendomi la mano per salire e sorridendo.
"Mi sa che mi devi mettere un anello al dito perchè qua in America tutti mi chiamano così"
"Mhh, non mi dire così, altrimenti domani mi ritrovi in ginocchio davanti a te"
"Potrebbe succedere veramente ed è quello che mi preoccupa effettivamente" 

Dopo un viaggetto un po' trafficato, arriviamo, finalmente, all'esposizione e c'è un po' troppa gente (come ce lo si poteva aspettare in realtà).
"Avanti myrtille"
"Pronto ai miliardi di flash?"
"No e nemmeno te penso"
"Zero Charlie, ma per te si fa di tutto"
"Grazie amore" mi dà un bacio e scendiamo dal taxi, accolti da tanti applausi, urla e flash.

Ci mettiamo un po' ad entrare perchè siamo stati placcati da tanti telefoni e addirittura giornalisti che volevano due parole o da me o dal diretto interessato dell'esposizione.

"Ok, ora ci siamo seriamente" dico quando, ormai, siamo entrati nell'edificio ed è venuto ad accoglierci l'artista del quadro.
"Casino?"
"Abbastanza. Essere due piloti di F1 non sempre aiuta" dice Charles ridendo.
"Siete due grandi star, impossibile non guardarvi" prendo Charles per mano e seguiamo il curatore insieme all'artista.

Ci mostrano un po' i vari quadri e, finalmente, arriviamo anche nel punto in cui è stato esposto il quadro dedicato a Charles.
Ce lo spiega un po' e rimango onestamente affascinata dall'uso dei colori e dal modo in cui è stato tutto pensato fino all'ultimo dettaglio.

"Sembra così reale" dico ancora incantata.
"Sono contento che sia arrivato, era il mio obiettivo"

Charles' POV
"Myrtille, vai pure avanti se vuoi. Devo fare qualche foto per i giornalisti"
"Tranquillo, vado un attimo in quell'ala che ti mostravo prima che ho visto un quadro interessante"
"Perfetto, 15 minuti e ci troviamo davanti l'ingresso"
"Va bene amore" bacino e vedo che scappa via a guardare qualche quadro.

"Juan, ti volevo chiedere una cosa"
"Tutto quello che vuoi Charles, è già un onore immenso averti qua"
"Il piacere è veramente tutto mio... il quadro, lo metteresti in vendita?"
"Per te?" dice sbarrando gli occhi.
"Sì"
"Te lo regalo anche se vuoi"
"No, voglio pagartelo. Voglio pagarti il lavoro ei i sacrifici che ci hai messo per farlo, non lo accetto come regalo"
"Sì, certo... oddio scusami ma non pensavo me lo avresti potuto chiedere"
"E' un quadro stupendo e piace tanto alla mia fidanzata, quindi due buoni motivi per comprarlo. Fammi sapere con calma il prezzo e poi ci mettiamo d'accordo per il ritiro. Se possibile vorrei ritirarlo io di persona dopo il GP di Las Vegas"
"Certamente, impacchetterò il meglio possibile. Davvero non so come ringraziarti"
"Figurati, grazie a te per la dedica e l'onore di averti conosciuto. Rimaniamo in contatto, ok?"
"A-assolutamente. Ti ringrazio"
"Grazie a te" stringo la mano a Juan, l'artista, e mi avvio veloce veloce verso l'uscita.

"Fatto le foto?"
"Certamente" dico sorridendo.
"Ti è piaciuto il quadro myrtille?"
"Era semplicemente stupendo. Sembrava così reale... guido una Red Bull, ma quella riproduzione della Ferrari era semplicemente divina"
"E' piaciuto molto anche a me... era così reale" e ora amore mio, lo potrai vedere ogni giorno in salotto se questo è ciò che il tuo cuore desidera.

Ma mi tengo per me questo piccolo commentino.

Le ore passano abbastanza in fretta e siamo qua seduti a guardare la famigerata partita di basket, accompagnati dai nostri carissimi amici Pierre e Kika. Dovevano esserci anche Max e Kelly, ma hanno avuto un inconveniente e, quindi, siamo solo noi 4.

"Tu dici che io sono alto, ma guarda questi omoni qua" dico a Eleonor ridendo.
"Mi basta il tuo metro e 80... se fossi alto 2 metri non potrei riempirti di baci"
"Ti comprerei una scaletta" dico dandole un bacio sulla mano e cercando di non scoppiare a ridere.
"Fottiti, non sei simpatico"
"Invece sì che lo sono" racconto anche la cosa a Pierre e vedo che si sta trattenendo dal ridere.
"Vedi? Anche Pierre la trova divertente"
"No amico, la trovo squallida e stavo ridendo di te. Eleonor, io non so come hai fatto ad accaparrarti un rincoglionito come Charles con tutta la fila che hai"
"L'ho cercato parecchio"
"Tanto mi ami infinitamente, quindi non fare la grossa" lei alza gli occhi al cielo, ma vedo che sotto sotto sorride.

"Va che la telecamera vi sta inquadrando" ci dice Kika ad un certo punto.
Alziamo la testa e vediamo quell'enorme schermo che proietta proprio la nostra immagine con una didascalia contenente i nostri nomi e le nostre professioni.
Salutiamo e partono un po' di applausi.
"E un bacio non ve lo date?" dice Pierre, giusto per fare un po' il pirla.
"Teniamo queste cose per dopo" gli dico, cercando di non farmi sentire dalla mia dolce metà. Probabilmente mi darebbe dell'arrapato e si imbarazzerebbe.
"Capito chiaro e tondo"
"Bravo"


Angolo autrice
OVVIAMENTE COME MEZZA ITALIA MI SONO BECCATA QUALCOSA DURANTE LE FESTIVITA'🥳🥳
A parte gli scherzi, scusate la grande assenza, ma sono stata malino e non trovavo le forze per scrivere (infatti pure questo capitolo non mi fa impazzire, ma mi servono dei fili conduttori perchè ho qualcosa di interessante da far succedere più avanti😉).
Questa sera devo trasformarmi in una macchina sforna capitoli perchè qua devo tornare sulle retta via ahahah
Scusatemi ancora per l'assenza e spero vi sia piaciuto il capitolo❤️
P.S.: prossimo capitolo💣💣💣

Collision at first sight ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora