10.lati nascosti

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"Quindi che ne pensi dell'Australia mia bella Eleonor?" mi chiede Daniel mentre stiamo camminando per il paddock.
"E' stupenda, nient'altro da dire. Non mi eccita l'idea dei ragni enormi, però è davvero un bel paese... Melbourne in particolare ha il suo perchè"
"I ragni non sono nemmeno gli animali più spaventosi che puoi trovare qua... dovresti vedere i serpenti o i pesci o..."
"No Dan, non voglio sapere grazie. Preferisco rimanere nella mia ignoranza e far finta di non vederli"
"Ti rispetto"

Continuiamo a parlare finchè non arriviamo ai nostri box, tutti carichissimi per questa nuova gara.
Abbiamo vinto le prime due gare e dobbiamo continuare così.
Non so quanto riuscirò a stare al passo con Max, però l'importante è fruttare e stare davanti a qualunque altra squadra.

Stiamo per entrare quando sentiamo una voce leggermente più in lontananza.
"Eieiei cosa vedono i miei occhi" ci giriamo e vediamo Charles.

Cazzo.

"Charles! Che bello vederti" dice Dan abbracciandolo.
"Non sai quanto ci mancano le tue risate! E' quasi monotona l'aria senza di te... se poi a sostituirti c'è Eleonor, allora la noia è alle stelle" dice cominciando a stuzzicarmi.

Neanche ci salutiamo e cominciamo già a battibeccare.
Buono.

"Mi sa che provi noia proprio perchè non sai cogliere il mio umorismo Mr. So-tutto-io... Dan non senti anche tu?"
"Sentire cosa?"
"Quest'aria pesante e noiosa... ah no, è Leclerc, scusami" dico facendogli una smorfia.
"Ok ragazzi, io non mi voglio mettere in mezzo ai vostri battibecchi, quindi scannatevi senza di me" dice entrando nell'hospitality.

Io sto per seguirlo quando sento che Leclerc mi prende per il braccio e mi ferma.
"Ora cosa vuoi?" chiedo già scocciata.
Si avvicina poco a me, cercando di non farsi notare da nessuno e dice: "non ti sono sembrato tanto noioso quando eri a due millimetri dalle mie labbra reginetta"
"Devo ricordarti chi ha cominciato per prima a fare il cascamorto?"
"Io mica ti stavo per baciare"
"E sicuramente io non lo avrei fatto, però mi è piaciuto notare che l'azione ha risvegliato qualcosa" dico indicando con lo sguardo il suo amichetto e poi tornando sul suo viso.
"Sei pur sempre una donna attraente mia cara, ammetto le mie colpe"
"Mi piacerebbe stare qua ancora un po' per prenderti in giro, ma ho da lavorare per farti il culo anche in questa gara" gli faccio un occhiolino, mi libero dalla sua presa e vado in hospitality.

Come ho già detto in Bahrain, grazie caro Leclerc che ti sei reso volontario nel rendere le mie giornate più interessanti.

"Pensavamo che Leclerc ti avesse rapita" dice Christian, probabilmente informato da Daniel del perchè mi stessi attardando.
"Scusatemi, ma ho la lingua lunga e sapete che non riesco a trattenermi nel fare commentini" dico sedendomi in sala riunioni.
"E non ti devi nemmeno trattenere eh... dopo il disastro in Bahrain, direi che puoi fare l'acidina quanto vuoi" continua il nostro TP ridendo.

Comincio a ridere anche io e guardo Max: il suo sguardo indagatore non mi piace.
Faccio un'espressione del tipo 'non dire niente e ne parliamo dopo', scuote leggermente la testa in disaccordo e attiva la modalità pilota.

Parte la riunione e presto attenzione a tutto ciò che dicono gli ingegneri, essendo informazioni vitali per la buona riuscita della gara.
Dopo il momento teorico, andiamo al simulatore e cominciamo a girare un po': Max per ripassare il circuito e io per studiarmelo per bene, visto che in F2 non abbiamo toccato questo circuito l'anno scorso.

Non è complicato eppure continuo ad uscire un po' troppe volte e questo mi manda in bestia.
"Dai cazzo!" dico dando una manata sul volante del simulatore.
"Eleonor, che succede?" dice Christian accorrendo.
"Non conosco il circuito e sto andando in palla per cazzate... adesso c'è qualcosa al circuito o posso andare e fare un giro e segnarmi tutte le cose come al solito?"
"Non c'è nessuno, quindi vai tranquilla e fatti il tuo giro. Dopo ti rivoglio qua e con performance sicuramente migliori. Guidi una Red Bull e non un catorcio da quattro soldi" annuisco, prendo il mio quaderno e il cappellino (per evitare un'insolazione brutta) e mi incammino verso il circuito.

Comincio a camminare dalla linea di partenza e mi segno bene tutti i punti in cui sbagliavo e cercando di darmi soluzioni che poi confronterò, sicuramente, con Max per capire se hanno senso oppure sto toppando di brutto.

Sarebbe bello conoscere già tutti i circuiti a memoria e dover soltanto sapere guidare bene e invece no, ti tocca imparare 400 strategie diverse, sapere il circuito, avere sangue freddo e solo infine saper guidare con grande maestria.

Bello essere un pilota no?
Fallo, è divertente.

"Comunque non è possibile che ti trovo sempre qua" dico vedendo una certa maglia rossa davanti a me.
Il grande personaggio si gira e vedo proprio Charles.

"E io che speravo di trovare Carlos" dico continuando a camminare.
"So che in fondo sei contenta di aver trovato me" dice mandandomi un bacio con la mano che io faccio finta di schivare.

"Mi sono quasi offeso"
"Raccatti così le tue donne?" dico ridendo.
"Solitamente funziona... le australiane cedono subito al mio fascino" dice mettendosi in posa e poi raggiungendomi.
"Poverine, mi sa che poi rimangono deluse"
"Non saprei, se vuoi ti chiamo la mia solita amica e le dico di farti sapere domani come si sentirà stanotte" dice quasi altezzoso.

Mi incupisco di botto e comincio a camminare più veloce.
"Che schifo Leclerc, davvero"
"Tu hai cominciato il discorso e io dico la verità" dice facendo una leggera corsetta per tornare al mio fianco.
"Vai pure dalla tua amichetta e lasciami lavorare per bene"

Ovviamente non mi lascia in pace, però si ammutolisce pure lui.
"In questa curva è meglio stare più larghi rispetto al normale perchè si tende a perdere l'anteriore destro se accorci troppo" dice indicando la curva davanti a noi.

Non so quanto fidarmi, però me lo appunto comunque mettendo un (?) di fianco.
"Non ti sto dicendo cazzate, quindi puoi anche togliere il punto di domanda"
"Finchè non provo non ci credo, grazie" dico facendo un sorrisino antipatico e tornando alla mia mansione.

"In questa curva invece sarebbe meglio..."
"Lasciami in pace Charles!" dico alzando leggermente la voce.
"Ti voglio solo aiutare Eleonor" dice quasi ferito.
"Non voglio il tuo aiuto ok?! Se pensi di potermi conquistare in questo modo per poi aggiungermi alla tua lista di scopate, beh, sappi che non sono quel tipo di ragazza. Perciò se vuoi proprio, vai dalla tua amichetta australiana e lasciami lavorare in santa pace!" dico con abbastanza enfasi e ringraziando di non aver nessuno nei paraggi.
"Volevo soltanto esserti d'aiuto e cercare di riacquistare un minimo della tua simpatia"
"Non entrerai nelle mie grazie standomi appicciato e provandoci giorno e notte, letteralmente, con me. Battimi in pista e poi lì magari ti potrò rivalutare"
"Se la metti così -dice congelando il suo sguardo in un modo che non avevo mai visto da parte sua-, non vedo l'ora di farti il culo e magari ribaltarti un'altra volta. Non vuoi le mie scuse? Bene, allora non aspettarti alcuna pietà da parte mia e spero davvero di diventare il tuo peggior incubo" mi dà un'ultima occhiata e poi decide di lasciare il circuito tramite una delle uscite di emergenza.

Ammetto di aver avuto quasi un velo di paura mentre parlava con quello sguardo ghiacciato.

Charles Leclerc, chi si nasconde veramente sotto quel faccino angelico?


Angolo autrice
Innanzitutto: MA CHE POTENZA OGGI CARLOS, MAMMA MIA RAGAZZE... penso che ora sarò felice per tipo tutta la settimana ahahha❤️
Poi, tornando a noi, il nostro bel Charlie Charlie ha cercato di essere carino ma ha trovato una scontrosa Eleonor sul suo cammino... come si potrà mai evolvere questa loro rivalità? State aggiornati per saperlo! (comunque ritenetevi fortunate per il fatto che ho già 40 bozze, almeno posso pubblicare ogni sera ahahah)

Collision at first sight ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora