38. sei un'egoista

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"Lily, ti puoi muovere o ti devo trasportare io?" mi chiede Max per tipo la terza volta.
"Sei tu che stai camminando a 90 km/h. Datti una calmata che siamo in perfetto orario per le interviste. Che palle che sei mamma mia"

Tra poco ci sono le solite interviste di gruppo pre-weekend e Max è più insopportabile del solito.
O sono io che sono presa meglio rispetto al normale.

"Io sarei una lagna? Non mi rompere le palle tu"
"Come siamo presuntuosi... mi sa che te e Kelly non fate cose da un po' eh"
"Non darmi del frustrato"
"Oh poverino, sto facendo proprio quello"
"Ti do 5 secondi di vantaggio e poi ti prendo" lo guardo, scoppio a ridere e comincio a correre con lui che parte proprio 5 secondi dopo di me.

Corriamo per il paddock come due bambini (come sempre ormai) e arriviamo in men che non si dica alla saletta per le interviste.
"Non mi hai preso comunque" dico col fiatone.
"Dovevo darti meno vantaggio" dice prendendo due bottigliette d'acqua.
"Tale gentilezza Verstappen"
"Taci Muller"

Beviamo l'acqua a prendiamo posto sul divanetto aspettando gli altri 3 piloti che saranno con noi.
Pierre, Charles e Lando.

Beh, che dire... un bel gruppetto interessante.

"Ei ragazzi!" dice Pierre tutto contento di vederci.
"Ciao P, finalmente siamo insieme in un'intervista" gli dico.
"Sì veramente, ci separano sempre"

Arriva da noi un membro dello staff e ci dice come posizionarci: Pierre, io, Charles, Lando e Max.
Non potevi scegliere schieramento migliore.

"Ciao reginetta" mi dice sottovoce.
"Ciao pallone gonfiato" ci sorridiamo a vicenda e cominciamo a prestare attenzione a tutta la situazione.

Poker face ragazzi.

"Eleonor, abbiamo visto che è stato il tuo compleanno pochi giorni fa e che hai festeggiato alla grande! Ricaricato le batterie per questo GP?"
"Super ricaricate, grazie per averlo chiesto. Sono diventata un po' più vecchia anche io, però prontissima per questa gara" dico tutta contenta.
"Finalmente un bel po'di buon umore! Possiamo definire questa tua gioia come la magia del compleanno?"
"Sì dai, potremmo definirla così" dopo questo inserto personale, torniamo a parlare di F1.

"Comunque bel bracciale Eleonor" mi dice il giornalista a fine sessione.
"Grazie, regalo di compleanno"
"Rappresenta il circuito di Jeddah, vero?"
"Esattamente, la mia prima vittoria in F1"
"Chiunque te l'abbia regalato, ti conosce bene" guarda, sta proprio alla mia sinistra la persona interessata se vuoi fargli i complimenti.
"A quanto pare sì" dico sorridendo e non girandomi per un soffio verso di lui.

Salutiamo il giornalista e usciamo dalla stanzetta, lasciando spazio agli altri piloti.

"Ti conosco bene quindi?" mi dice Charles quando usciamo dalla stanzetta e trattenendomi nelle retrovie con lui.
"Mh, chissà"
"Odio quando fai tutta la preziosa"
"Che ci vuoi fare? Mi piace fare la difficile"
"Ieri non lo eri proprio per nulla... ti sei buttata su di me in un nanosecondo"
"Non qua Charles" dico guardando in giro per capire se ci avesse sentito qualcuno.
"Sai che mi piacciono queste frasette un po' proibite in mezzo alla gente"
"Lo so che ti piace fare il coglione ogni tanto"
"Più di ogni tanto... stasera fai un salto nella mia stanza? Almeno stiamo un po' insieme" mi chiede sfiorandomi la mano.
"Certo, mi farebbe piacere. Se ordini pure qualcosa da mangiare, allora ancora meglio"
"Certo signorina" mi fa un occhiolino e torna davanti con Pierre, lasciandomi con Max.

"Che vi siete detti?"
"Abbiamo parlato dei complimenti del giornalista. Gli è partito un po' di egocentrismo"
"Immaginavo -dice ridendo-. Comunque che dici di uscire un po' stasera? Facciamo un giro per Montreal e poi andiamo a mangiare qualcosa come ai vecchi tempi"

Collision at first sight ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora