69.ultima attività

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Arriviamo davanti l'hotel e arriva un portinaio ad aprire la portiera.

Pensavate fossi veramente brilla?
Nah, mi diverto con poco.

"Riesci a camminare?"
"Se mi prendo in braccio non rifiuto" dico ridendo. Lui mi guarda e mi prende alla lettera.

Mi carica sulla sua spalla tipo sacco di patate ed entra così in hotel.
"Charles! Ma sei scemo!"
"Allora vedi che capisci benissimo tutto quello che ti succede intorno"
"Ti stavo prendendo per il culo idiota! Mettimi giù!"
"Certo che no, ora starai qua finchè arriviamo in camera" ritira la chiave in reception e io sono a tanto così da sotterrarmi.

Mi scuso con la receptionist e vedo che lei sorride facendomi un occhiolino.
Grazie che hai capito.

"Sei stupido" dico, ancora sulla sua spalla, mentre siamo in ascensore.
"Mi diverto con poco e poi non potevo proprio perdermi la faccia della receptionist. Esilarante"
"Un po' meno per me"
"50 e 50 mia cara" arriviamo, finalmente, davanti alla nostra camera.

"Ora mi metti giù?"
"Solo quando siamo dentro" mi dà una pacca sul sedere e apre la porta.
"Forza principino"
"Ti metto giù dove dico io però" ed ecco che mi butta sul letto, facendomi fare un rimbalzino con la conseguenza che metà del vestito si è spostato a causa dello spacco.
"Divertito?"
"Molto" poggia la chiave sul tavolo, si toglie le scarpe e le toglie anche a me.

"Non sia mai che tu non faccia il gentiluomo"
"Oh ma amore, questo gesto era più per una questione di comodità" ogni tanto mi dimentico che anche lui sa essere bello diretto.

Mi fa cenno di aprire leggermente le gambe, almeno può infilarsi per bene lui, e comincia a baciarmi.
Con una mano mi accarezza un fianco e con l'altra si sostiene leggermente per non schiacciarmi.
"Ultima attività sul mio piano di oggi" dico staccandomi e ridendo.
"Questa era l'unica attività di cui ero sicuro al 100%. Comunque molto bello il tuo vestito e anche molto pratico" dice giocherellando con i bordi dello spacco.
"Chissà come mai ti piace"
"Zero idee myrtille"

Comincia a far risalire la sua mano lungo tutta la mia gamba e, nel frattempo, continua a darmi tanti bacini leggeri sul collo.
"Devi avere il controllo pure su questa cosa oggi o posso fare di testa mia?" chiede sorridendo un pochino e provocandomi una scia pazzesca di brividi.
"Fai quello che vuoi Charles"
"Proprio quello che volevo sentire mia cara" mi dà una piccola pacca sul fianco e mi toglie i collant molto lentamente.

Oggi è tutto nelle tue mani amore.

Si sbottona pure lui la camicia, ma non se la toglie ancora.

"Con la camicia sbottonata però amore..." non riesco a concludere la frase perchè mi gira di forza per poter, così, far scendere la zip e togliermi il vestito.
"Dicevi myrtille?" dice con un tono divertito.
"Nulla, molto bello" dico cercando di non ridere ed esplodere allo stesso tempo per la mossa inaspettata.

Apre la zip e, in men che non si dica, mi ritrovo solo in mutande e reggiseno.

Sono ancora sconvolta dalla bellissima mossa di prima... Charles, da quando conosci certe cose?

Si toglie anche lui la camicia e io rimango a fissarlo per bene dal basso.
Passo una mano su tutto il suo addome e lo vedo già un pochino in difficoltà.
"Problemi, Charles?"
"Madonna, il mio nome completo" ho appreso molto bene che, se lo chiamo con il suo nome in queste situazioni, i suoi ormoni partono 100 volte di più.
Perchè? Ah boh, mica sono nella sua testa.

Sono da un'altra parte solitamente.

"Mamma Eleonor ha del lavoro da fare" ribalto la situazione e mi metto io sopra.
Ora mi diverto io.
Parto dal collo e comincio a dargli tanti bacini fino al basso ventre e lui, nel frattempo, ha tenuto le mani da una certa parte e ha un po' mosso a suo piacimento e godimento (ci siamo capiti).
Slaccio la cintura e tiro via i pantaloni.

Ora sì che ragioniamo un po' di più.

Non riesco a fare nulla perchè ribalta nuovamente la situazione.
"Te l'ho detto che giostro io oggi"
Fa scorrere lentamente una mano fino al mio basso ventre e si intrufola con due belle dita.
Nel frattempo, giusto per non farmi capire nulla, sposta leggermente il mio reggiseno e si concentra sul seno sinistro.

Non so come faccia ad essere così multitasking.
Riesce bene in entrambe le sue mansioni.

"Charles..."
"Mh?"
"Un pochino più veloce" sorride leggermente e aumenta sia il ritmo delle dita laggiù che della sua bellissima lingua quassù. 

Finalmente mi toglie per bene il reggiseno e, signore, ci riesce con una sola mano.
Ormai è un maestro.

Si sposta sul seno destro adesso e io non sto più capendo nulla.
Già buono se mi ricordo come si respira.

Penso di essere venuta già una volta, ma non ve lo so dire con certezza proprio a causa della condizione in cui mi trovo.
"Ora direi che passiamo alle cose serie" leva le dita, toglie gli ultimi lembi di stoffa che erano rimasti ad entrambi e si prepara per il gran finale.

"Scusami myrtille, ma sta volta mi dovrai dare le spalle" mi gira per tipo la centesima volta questa sera e mi alza leggermente il bacino.
Sento che tira fuori un preservativo e, dopo non molto, dà subito la prima spinta.

Neanche un avviso signor Leclerc... bello indemoniato stasera.

Una, due tre... onestamente perdo un po' il conto delle spinte, fatto sta che veniamo più o meno insieme, riuscendo a spegnere un pochino tutta quella passione che ci stava consumando da tutta la sera.

Esce e si butta sul letto, così come io mi rigiro e prendo aria.

"Mica male" dice girandosi verso di me e abbracciandomi.
"Oggi avevi da scaricare vedo"
"Tutta la sera che rischiavo di saltarti addosso. Se ti metti un vestito così e mi guardi in questo modo myrtille... sai che mi fai un effetto bestia"
"E per fortuna direi -dico ridendo- altrimenti ci sarebbe qualche problema di fondo"
"Stai serena che problemi da quel punto di vista non li avremo mai" dice dandomi tanti bacini sulla guancia.

"Grazie per questo magnifico compleanno amore, è stato tutto perfetto. Dall'inizio alla fine" dice facendomi l'occhiolino.
"Sono contenta che ti sia piaciuto tutto quanto, mio caro e vecchio Charles"
"Ah sì?" dice facendomi un po' di solletico a livello della vita, sapendo benissimo che comincerò a divincolarmi peggio di non so cosa.

"Fermati ti prego!" dico continuando a ridere e divincolandomi.
"Dammi ancora del vecchio se hai il coraggio!"
"Vecchietto che non sei altro!"
"Allora continuo"

"Tregua! Scusa!" e si ferma, per fortuna.

"Ti amo tanto Eleonor, grazie"
"Ti meriti solo il meglio Charles e se questo significa portarti dall'altra parte del mondo, allora lo farò sempre"
"Il prossimo viaggio lo organizzo io myrtille, ti sorprenderò"
"Prova a battermi se riesci"
"Metterò tante di quelle attività che perderai il conto" dice ammiccando un pochino.

"Idiota!"


Angolo autrice
ALLORA NON SAPETE QUANTO MI IMBARAZZA SCRIVERE CAPITOLI COSI', ma so anche che vi piacciono e direi che uno ogni tanto ci sta anche, sennò il dolciume diventa troppo ahahah.
Non pensavo di pubblicare oggi, ma non potevo lasciarvi così tanto in balia del dubbio❤️
Ora vi annuncio che non ho proprio più bozze, quindi cara e ingegnosa mente vedi di svegliarti✨
Vi auguro buona serata e spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Collision at first sight ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora