82.regalino inaspettato

369 24 19
                                    

Il mio breve soggiorno a Londra è finito e ora sto per atterrare a Nizza, dove dovrebbe esserci Joris ad aspettarmi perchè Charles aveva un evento per apm Monaco e non sapeva se finiva in tempo o meno.
Era tutto preoccupato perchè voleva venire lui, ma l'ho rassicurato dicendo che lavoro è lavoro e di non preoccuparsi... ovviamente ha continuato a farsi paranoie mentali finchè non l'ho convinto.

Non abbiamo affrontato la questione dei miei via telefono, però ha capito benissimo che non fossi proprio contenta di tutto quanto.

"Ciao Eleonor" eccolo qua Joris.
"Ciao bello, come stai?" dico abbracciandolo.
"Io tutto bene dai... Marta e Riccardo mi hanno smollato la piccola Chiara perchè dovevano andare anche loro all'evento e ora siamo qua ad aspettare zia Eleonor. Vero chiaretta?" vado verso la piccolina e la saluto (per quanto una bambina piccola possa capire).

Ha pochi mesi, però esplora tantissimo il mondo con quei suoi occhietti e quando mi vede si sporge verso di me.
"Vedo che qualcuno ha fatto colpo, ce ne vuole su una birbona come Chiara" la prendo e la vedo tutta contenta.
"Forza, prendo io i tuoi bagagli" Joris prende i pochi bagagli che avevo e ci avviamo verso la macchina e, poi, direzione Monaco.

"Marta mi ha appena informato che sono a casa e con loro c'è anche Charles, ti va bene se andiamo?"
"Ma certo, poi non penso di avere tante altre possibilità visto che anche il mio uomo è là" dico ridendo.
"Sì, probabilmente mi sbatterebbe la porta in faccia se vede che non ci sei pure te"

Arriviamo a Monaco e in men che non si dica siamo di fronte alla casa Beretta-Molino.
"Eleonor! Ma che bello rivederti! E vedo che anche Chiara ti ha preso bene" dice Marta indicando sua figlia che dorme tra le mie braccia.
"Una volta che ha visto Eleonor, si è totalmente dimenticata della mia esistenza" dice Joris fintamente offeso. Penso.
"Forza, dammela pure e vai da Charles. E' di là in terrazza" ringrazio Marta, saluto anche Riccardo e metto il turbo verso il mio fidanzato.

"Ciao amore" si gira di scatto e viene subito verso di me, stringendomi in un mega abbraccio e dandomi tanti bacini sulla guancia.
"Mamma mia quanto mi sei mancata in questi giorni... la casa così silenziosa mi fa impressione" mi guarda e mi sorride.
"Non fare così tanto lo smielato" dico spalmandogli la mia mano su tutta la sua faccia e rischiando di farmi mordere dal signorino qua davanti.
"Oh, attento a non farmi male" dico puntandogli un dito contro.
"Non potrei mai fare del male all'amore della mia vita" dice mettendo il broncio.
"Non puoi vincere ogni conversazione tirando fuori la carta dell'anima gemella... non è giusto"
"Che dire, non mi lascio battere così facilmente" dice dandomi un bacio bello lungo.
"Solo in pista" dico facendogli l'occhiolino.
"Ah sì?" e comincia a darmi tanti piccoli pizzicotti sul fianco.
"NO FERMATI!" soffro troppo il solletico in quel punto e lo sa molto bene.

"Charles! Non rompere i coglioni alla mia amica!" dice Marta in italiano per enfatizzare bene l'insulto.
"Che palle, tutti i miei amici stanno sempre dalla tua parte"
"Sanno chi comanda nella coppia" e vedo che scoppia a ridere.

"Fai tanto la signorotta qua, ma dopo a casa voglio vedere quanto comanderai..." dice sussurrandomelo e dandomi un bacino proprio sotto l'orecchio.
"Questo te lo concedo"

Torniamo di là dagli altri, ma non rimaniamo a lungo perchè io sono stanca dal viaggio e, soprattutto, da tutta l'esperienza a Londra.

Entriamo in casa e comincio a disfare le valigie mentre lui cucina qualcosina.
"Mi sa che non ti hanno cibato abbastanza all'evento" dico vedendolo alle prese con un sacco di pentole.
"Era un aperitivo, ma sai che io devo mangiare tanto per saziarmi in maniera seria"
"Ti mangeresti anche il tavolo conoscendoti"
"Brava, hai capito bene"

Ci sediamo a tavola, ma nessuno dice niente.
"Allora..." vedo che comincia.
"Allora..." ribatto io.
"Vuoi parlarne o faremo finta di niente...?" sospiro alla domanda.
"Possiamo dopo cena per favore?"
"Certo amore, non devi sentirti obbligata, lo sai"
"Grazie"

Mangiamo mentre parliamo di cagate, sistemiamo e ci accoccoliamo sul divano.
Comincio a raccontargli per filo e per segno cos'è successo in questi pochi giorni a Londra.

"...e infine abbiamo rifatto una delle nostre solite cene a casa. Però è stato strano... mamma, papà e Theo sembravano a loro agio, come se nulla fosse successo. Io, invece, mi sentivo quasi un'estranea nella mia stessa famiglia"
"Mi hai detto che questa situazione te l'hanno sempre tenuta nascosta per non gravare mentalmente sulla tua carriera ed è per questo che hanno aspettato la fine della stagione, giusto?"
"Sì"
"Probabilmente per questo Theo sembrava a suo agio... lui lo sapeva da chissà quanto tempo o comunque lo sospettava, quindi per quello non si sarà sentito totalmente spiazzato. Lui ha avuto più tempo per metabolizzare, te molto meno e, oltre alla separazione, hai avuto la botta del fatto che diventi zia e comunque un po' la delusione del campionato. Devi darti tregua amore, altrimenti impazzisci" dice dandomi tanti bacini sulla testa.
"Lo so, si sono accumulate troppe cose nello stesso periodo e il vaso ha traboccato"
"L'avevo capito e per questo ho pensato ad una cosa" mi giro verso di lui incuriosita.

"Sbrigati a lavare i tuoi vestiti perchè domani pomeriggio partiamo" mi alzo in piedi ancora più confusa.
"Cosa cazzo dici Charles?"
"Hai capito bene, ho deciso di portarti in vacanza"
"Non è vero" vedo che si alza e va verso la cucina da cui esce, poi, con due biglietti in mano.

Li prendo e vedo un nome che mi manda al tappeto: Mauritius.

"Non è vero" continuo a ripetere.
Questo è pazzo del tutto.
"Vedi bene il nome? Muovi il culo a fare i bagagli" dice dandomi una spintarella verso la camera.
"Ma mi serviva più preavviso!"
"Non è vero, tanto le cose estive non te le sei portate nel freddo di Londra, quindi devi solo impacchettare tutto" dice facendomi un sorrisetto da angelo.
"Io... non so cosa dire charlie" dico emozionandomi.
"Ci meritiamo questa cosa, solo io e te e il mare. Ci meritiamo una vacanza dopo tutto questo bordello e lo sai bene pure tu"
"Grazie, non so cos'altro dire se non che sei la mia persona preferita tra tutte le persone del mondo. Ti amo tanto, tantissimo"
"Da qua alle Mauritius?"
"Anche di più" dico sorridendo e dandogli un bacio dolce che non impiega molto a prendere un'altra strada.

"Vattene che non riesco a fare le valigie" dico spingendolo via.
"Forza ti aiuto" lo guardo male.
"Sono serio, circa" e mi dà una pacca sul sedere.
"Charles!"


Angolo autrice
Buongioooorno signore❤️
Rieccomi con un nuovo capitolo che non è altro che il preambolo di un piano grande🤐🤐
Scusate se pubblico adesso ma l'altra sera mi sono dimenticata e mi sento in colpa😓😓😓
Il nostro charlie porta la sua donna in vacanza come piccolo regalo per tutte le disavventure del periodo, cosa potrà succedere secondo voi? Rimanete connesse per scoprirlo!
P.S.: scusate l'inizio un po' a rilento, ma per arrivare a certi plot twist ho bisogno di tempo ahahah

Collision at first sight ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora