35.tailleur blu

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Charles' POV
"Ho richiuso con Charlotte" le dico tranquillamente.
"Ma sei serio?"
"Serissimo. Ho capito che devo riprendere controllo sulla mia vita e su come mi comporto con le persone e per questo ho deciso di chiuderci definitivamente e darmi una regolata. Non mi piace fare il playboy e lascio solo ferite profonde nelle ragazze con cui ci provo.
Perciò sì, ho chiuso con quel tipo di vita e voglio solo godermi questa bella stagione e chiedere scusa a chi ho trattato male in questo ultimo anno a causa dei miei problemi privati"

La guardo un po' e lei è la prima a cui devo delle scuse.

"Scusami Eleonor, per tutto quanto" dico seriamente dispiaciuto.

Dopo averle sentito dire quelle cose sul balcone è come se una lampadina si fosse accesa dentro di me e ho sentito la necessità di darmi una regolata.

Per lei.

Adesso non posso darle niente di buono, ma voglio cambiare per me, perchè non ce la facevo più con quel tipo di vita, e per lei, perchè non posso lasciarmela scappare.

"Non mi devi nessuna scusa Charles"
"Sì che te le devo" mi guardo un po' intorno e le chiedo se possiamo andare in una stanza un po' da soli.

Non vorrei ci sentissero.
Sarebbe un po' un problema visto che tutti pensano che ci odiamo.

Mi fa strada e mi metto davanti a lei.
Forza Charles, hai ripetuto questo discorso 40 volte prima di venire qua.

"Ti voglio chiedere scusa per come mi sono comportato in questi mesi. Mi sento uno schifo se penso a tutto ciò che è successo e non avrei mai voluto ferirti, spero tu lo sappia.
Sei una ragazza magnifica, fuori e dentro, ma ora come ora non potrei darti nulla se non la mia confusione e voglio solo che tu sappia che tutto ciò che ho fatto è stato veritiero.
Sì, sei la ragazza più bella che io abbia incontrato.
Sì, mi fai provare cose fortissime.
Sì, non sei come le altre.
E sì, ti ribacerei altre 40.000 volte se potessi" le dico tutto d'un fiato e tremando leggermente.

Ma che diavolo mi sta succedendo?

"Charles..."
"No aspetta, non ho finito" annuisce e mi sprona a continuare.
"Mi dispiace tanto per la tua prima gara... sono stato uno stronzo per tutti sti mesi perchè non volevo ammettere di avere torto. Non avrei mai voluto farti capottare, so di aver sbagliato tutto e mi dovrei soltanto inginocchiare davanti al tuo cospetto per quello che hai fatto a Monaco. Non sai quanto mi dispiace per tutto ciò che ho fatto"

Sembra parecchio sorpresa di tutto ciò che ho appena detto.

Il suo discorso mi ha toccato un sacco quella famosa sera a Barcellona e penso si sia notato il cambiamento che ho fatto in una settimana.

Grande Charles, mi faccio i complimenti da solo. Pacca sulla spalla.

"Non so nemmeno che dire perchè non mi sarei mai aspettata un'evoluzione così da parte tua. Cioè, sono contenta che hai preso queste consapevolezze, ma non mi aspettavo tutte ste cose. Spero riuscirai a metterti l'anima in pace perchè so che sei ancora turbato"
"E' vero, lo ammetto, ma ci voglio lavorare"
"E io sono contenta per te" dice sorridendo e facendo calmare la mia ansia.

"Quindi possiamo ricominciare da capo e dimenticare tutto quello che è successo?" le chiedo.
"Posso continuare a fare i commentini sarcastici?" mi chiede. Non cambia mai.
"Se posso farlo anche io, allora sì"
"Allora ricominciamo da capo, ma con un pizzico di sarcasmo sempre presente" mi porge la mano e gliela stringo.
"Affare fatto signorina Muller"
"Affare fatto signor Leclerc"

"I nostri addii non sono serviti a nulla" le dico mentre stiamo riscendendo da tutti. Penso si siano accorti che manca la festeggiata e sarebbe meglio riportarla indietro.
"A nulla proprio" dice ridendo e cercando di scendere le scale senza inciampare nei suoi pantaloni.
"Aspetta che ti aiuto"

Inizialmente volevo solo porgerle la mano, ma mi chiamo pur sempre Charles Pirla Leclerc quindi la prendo a mo' di sposa e mi metto a ridere di gusto.
"Leclerc! Mettimi giù!"
"E perdermi un'occasione del genere? Mi spiace reginetta" alla fine decide di assecondare il mio gesto e si regge forte a me.

Arriviamo all'ingresso e, per fortuna, non c'è nessuno che ci possa vedere.
"Grazie, anche se non te lo avevo chiesto"
"Prego, mi fa piacere darti fastidio" mi dà uno schiaffetto sulla spalla e si sistema prima di andare dagli altri.

"Aspetta che ti aiuto" le sistemo un attimo la giacchetta del tailleur e la collana, cercando di non mettere le mani dove non serve.
"Non hai niente sotto?"
"Nope, per questo ho paura che mi esca un po' tutto" che spudoraggine signorina.
"Ho detto che sto cambiando, ma non dire più certe cose che poi qualcuno si risveglia" dico cominciando ad andarmene fuori prima che noti qualcosa.
"Oh madonna Charles!" dice rimproverandomi e inseguendomi fino a che arriviamo fuori.

Eleonor's POV
"Dov'eri finita lily?" chiede Max vedendomi uscire dopo Charles.
"Abbiamo sistemato i regali e poi abbiamo parlato, tranquillo"
"Sicura?"
"Penso proprio di sì controllore, stai tranquillo" dico rassicurandolo e andando, finalmente, da tutti gli altri invitati.

Cerco di parlare con più gente possibile finchè arriva il momento di andare a cenare seriamente.
Ammetto di avere tanta fame.
Parecchia.

Tutti si siedono e, per fortuna, sembrano trovarsi bene tra di loro.
No imbarazzo o momenti di silenzio perchè tutti parlano e si conoscono.

Mi alzo in piedi e faccio un piccolo brindisi, primo e ultimo che farò.
"Sapete che io non sono tipa da mega feste, però sono contenta che siate venuti qua, oggi, a passare una serata insieme a me per celebrare il mio compleanno. Spero vi troviate bene tra di voi e grazie per essere venuti in questa tenuta, anche se un po' sperduta nel nulla -dico facendo ridere tutti-. Quindi nulla, grazie mille a tutti e spero possa essere una serata piacevole per tutti" ricevo un applauso e un 'salute' da tutti.

Ok, penso stia andando bene no?

Mi siedo e vedo che Max mi fa un pollice alzato tutto contento.
Sa che non sono quel tipo di persona che fa discorsi elaborati e non mi piace nemmeno stare al centro dell'attenzione... o meglio, voglio essere vista solo quando si parla di macchine, ma per il resto preferisco essere tranquilla nel mio.

Guardo un po' tutti e poi mi soffermo su Charles che parla con Pierre.

Mi piacerebbe pensare di aver avuto una bella influenza su di lui nel voler intraprendere questa riscoperta di sè, ma penso abbia solo capito di starsi comportando come la persona che non è realmente.

Fatto sta che sono contenta delle sue parole e penso che finirà qua quello che stava succedendo tra di noi.
Amici, perchè no?

Ad un certo punto mi guarda pure lui con il suo solito sguardo malizioso, anche se diverso in qualche modo. Certo, è come se mi stesse scavando nell'anima, ma lo sta facendo con un tocco più dolce.
Mi sorride, mi fa un occhiolino impercettibile e torna a parlare con Pierre.

Rettifico: non è finita.

Angolo autrice
SO CHE SIETE CONTENTE, LO SO PERCHÉ VI SENTO URLARE❤️
Finalmente i due birbanti hanno rimesso la testa a posto e, forse, ce la possiamo fare😮‍💨
Colgo l'occasione per ringraziarvi di tutti i vari obiettivi che stiamo spuntando: la storia è arrivata #1 in diversi tag nel corso di queste settimane e vi voglio ringraziare dal profondo del mio cuore❤️❤️

Collision at first sight ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora