𝑰𝒍 𝑹𝒆 𝒉𝒂 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝑹𝒆𝒈𝒊𝒏𝒂 ~ ɪᴢᴀɴᴀ ᴋᴜʀᴏᴋᴀᴡᴀ

Capitolo 7

Izana si era presentato a casa di t/n dopo che lei non aveva risposto ai suoi messaggi.
Non poteva permettersi di lasciarla andare, doveva appartenere a lui e lui soltanto. Si era davvero infatuato di lei? O era solo una pedina del suo gioco? Nella sua mente aveva pensieri confusi, non ragionava mai col cuore.
Aveva smesso di 'funzionare' da quando aveva perso il suo unico fratello. Dopo che tutti lo avevano abbandonato era incapace di mostrare realmente i suoi sentimenti.
Forse t/n sarà in grado di gestire una persona così problematica come lui?

Dopo che lei si accorse dei messaggi si scusò per non averlo risposto. "Davvero mi dispiace avevo molto da studiare. Tra un paio di settimane ho l'esame di maturità."
"Ah davvero? E allora dove sei stata prima?" domandò Izana.
"Perché vuoi saperlo?"
Lui l'aveva presa per i polsi e mise un ginocchio in mezzo alle sue gambe massaggiandole l'interno coscia.
"Perché ti ordino di dirmelo. Il tuo errore è stato quello di scoparmi. Dovrai obbedirmi." con una mano libera alzò la sua gonna e le strappò le mutandine.

"Credi di riuscire a darmi ordini? Certo che hai proprio una gran faccia tosta." T/n cercava in tutti i modi di rimanere ben salda con la mente. Si stavano guardando negli occhi pieni di passione e desiderio.
"Non provocarmi puttanella, altrimenti..." infilava violentemente due dita dentro facendola sussultare. "Ti metto a 90 e ti faccio passare un brutto quarto d'ora." Muoveva le dita molto veloce per poi sfilarle e gustarle. "Mh quanto sei eccitata gattina." Liberò i polsi per poi baciarla appassionatamente. Quella donna lo faceva impazzire.

Le loro lingue si intrecciavano, il cuore di t/n batteva all'impazzata. Questo ragazzo aveva bisogno di amore ma era tremendamente tossico ma a lei piaceva molto. Nei suoi occhi vedeva quel bambino solo e triste nel corpo di un uomo spietato e sexy.
T/n gli accarezzava quei capelli che tanto adorava, erano umidi e lasciati al naturale.
Gli sfilò la maglia per toccare i suoi magnifici muscoli scoltipi, il petto, le spalle, l'addome era perfetto.
"Sei bellissimo." gli disse molto dolcemente. Lentamente gli sbottonò i pantaloni e abbassò la cerniera per poi mettergli la mano nei boxer.
"Tu di più, sei ancora più bella quando mi desideri."
T/n tirò fuori il cazzo di Izana per masturbarlo. Lui le palpava il seno mentre godeva. "Sei una micetta cattiva, è questo che vuoi?" le sussurrava all'orecchio. Lei annuì.
"E allora verrai punita."

La girò di scatto rivolta verso il muro la piegò in avanti a pecorina e si infilò bruscamente dentro di lei facendola urlare. Lei rimaneva appoggiata con le mani al muro, inarcava la schiena per aiutarlo e mentre la penetrava Izana le dava degli schiaffi sul culo.
"Si, lo so che mi vuoi troia. Il tuo culo andrà a fuoco a suon di sberle e la tua figa brucierà dopo averti fottuto per bene. Non riuscirai più a sederti."
Lui la teneva da dietro con una mano massaggiava il clitoride, le dava morsetti sulla schiena, ce l'aveva in pugno.
T/n piagnucolava dal dolore ma lui era troppo bravo nel farla godere.
"Izana sto venendo." Lui le diede un altro schiaffo sul culo.
"No, non ancora, resisti fin quando te lo dirò io. Dammi tutta te stessa." Lei ci provava ma non sapeva per quanto tempo poteva resistere. "Ti prego, non ce la faccio più." implorò con lo sguardo rivolto verso l'alto.
"Sei una gattina impaziente. Dillo che mi vuoi così potrai venire." disse facendo roteare il pollice sul punto più delicato della vagina.
Entrambi stavano perdendo la testa, non riuscivano più a controllarsi.
"Ah sì, Izana ti voglio sempre di più." Lui vedendola così vulnerabile andò sempre più veloce. Il salotto risuonava dei loro gemiti.
"Ah già t/n sei solo mia. Appartieni a me soltanto. Vieni per me." Entrambi esplosero in un orgasmo simultaneo facendo unire i loro liquidi. Izana scivolò fuori e si chiuse la lampo dei pantaloni. T/n era talmente stanca da essere crollata sul pavimento. Le tremavano le gambe ed era tutto un fremito.