Quando si dice il destino. Due persone si scontrano per caso ma che hanno cambiato per sempre le loro vite.
Questa è una storia di pura finzione. Può riportare o no le vicende del manga di Tokyo Revengers. I personaggi appartengono a Ken Wakui e Ko...
T/n insieme alle sue amiche andò al centro commerciale a fare shopping. La Regina della Tenjiku cercò un abito elegante sofisticato che avrebbe dovuto indossare al ballo di beneficenza del giorno dopo. Entrò in tanti negozi ma non riusciva a trovare quello giusto, non si sarebbe accontentata e doveva scegliere quello giusto per l'occasione. Intanto raccontava alla sue amiche come passava le giornate insieme ad Izana. "Viviamo insieme da un mese e sembra passata una vita, voglio stare per sempre con lui." Parlavano tra di loro mentre rimanevano incantate davanti alle vetrine, sarebbe stata un'impresa molto impegnativa. "Che invidia, io vorrei tanto convivere con Takemichi ma non vede il becco di un quattrino." si lamentò Hinata ma c'era anche il padre geloso della loro relazione, fece il broncio incrociando le braccia. "Draken non ha ancora lasciato la via della delinquenza e mio nonno dice che sono ancora troppo giovane per una convivenza." disse Emma digitando sul cellulare un messaggio diretto al suo ragazzo. "Ah che bello essere innamorati, siete davvero fortunate..." Yuzuha raccontò di essersi presa una cotta per il dj che aveva conosciuto alla serata scolastica ma non aveva più rivisto. T/n avrebbe messo una buona parola per lei rivelandole che fosse uno dei guardiani della Tenjiku.
Poi decise di entrare nel negozio più lussuoso presente lì dentro. Conteneva i brand più costosi di sempre: Armani, Chanel, Louis Vuitton, Gucci, Yves Saint Laurent ecc. Le altre non erano sicure, non potevano permettersi di spendere così tanto. "Prendete quello che volete ragazze, pago io non ho problemi." disse t/n con nonchalance facendo rimanere a bocca aperta le altre. All'inizio non volevano accettare ma sarebbe una mancanza di rispetto al suo gesto benevole. "Benvenute come posso aiutarvi?" disse una commessa accogliendole in modo garbato. Diedero una mano a t/n per trovarle l'abito giusto, optarono per un modello rosso a spalline, lungo con uno spacco vertiginoso. "Ti sta benissimo!" dissero in coro le sue amiche. Comprò anche le scarpe abbinate e gli accessori, faceva un figurone. Ad Izana sarebbe piaciuto sicuramente, immaginava già la sua faccia quando l'avrebbe vista. Anche le altre si provarono dei vestiti per curiosità. "Oddio questo capo è stupendo, sei sicura che posso prenderlo?" chiese Emma distogliendo lo sguardo, era davvero troppo per lei, ma t/n le sorrise facendole un sacco di complimenti. "Ma certo, ho un budget illimitato." All'apparenza poteva sembrare un comportamento da persone arroganti ma non era assolutamente così. Voleva rendere felici le sue amiche, voleva che si togliessero uno sfizietto. Emma scelse un vestito corto senza spalline rosa, Hina un completo con top e pantaloni nero mentre Yuzuha una tutina classica blu notte.
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Alla cassa t/n tirò fuori la carta di credito pagando il conto di 1 milione di yen. 'Non c'è nulla di male, ho solo fatto un regalo di lusso alle mie care amiche.' Pensò allegramente per poi andarsene. Nel frattempo vide le commesse che sparlavano di lei dietro alla porta di ingresso: "Hai visto quanto ha speso? Ma cosa fa questa nella vita?" "Sicuramente fa la pompinara in giro e si fa pagare profumatamente hahahah." Ridevano di lei mentre le ragazze stavano uscendo dal negozio. T/n si intristì nel sentire quelle parole, dette da delle donne era il colmo, probabilmente invidiose perché loro non potranno mai permetterselo. 'Anche fosse qual è il loro problema? Lo so che è solo merito di Izana se ho tanti soldi ma io ho sempre lavorato nella mia vita e al giorno d'oggi una donna è capace di fare soldi grazie a sé stessa!' Pensò, avrebbe voluto urlarle in faccia ma era meglio evitare di fare brutte figure e comportarsi in modo superiore a loro. "Stai bene?"chiese Yuzuha, vide che casualmente l'espressione di t/n era cupa ma si limitò solo ad annuire. "Dai andiamo a mangiare nel ristorante di mio fratello vi va?" Era volato via un pomeriggio intero ed era ora di cena, la mora caricò le borse nel cofano della sua macchina ed invitò loro a salire per fare un giro. "Non ci credo questo gioiellino è tuo?" disse Hina a bocca aperta, una vera Lamborghini davanti ai loro occhi. "Eh già, forte vero?" Mise in moto e mandò un messaggio ad Izana per chiedergli se fosse tutto apposto.
