Quando si dice il destino. Due persone si scontrano per caso ma che hanno cambiato per sempre le loro vite.
Questa è una storia di pura finzione. Può riportare o no le vicende del manga di Tokyo Revengers. I personaggi appartengono a Ken Wakui e Ko...
Tornati in Giappone Izana aveva iniziato le sedute dallo psicologo. Al suo ritorno trovò una lettera con scritto che t/n lo aveva lasciato, sembrava fosse scappata senza fare ritorno. La ragazza quel giorno, dopo essersi sfogata con Sachiko ricevette una chiamata da Akane chiedendole di uscire. "Si certo avevo proprio voglia di una boccata d'aria fresca, verrei volentieri!" rispose la Regina dirigendosi verso il bar del rifugio. Appena la vide si salutarono, si versarono un drink a testa ed iniziarono a bere. "Niente alcool, mi va bene un the grazie." disse t/n smorzando un sorriso, poche volte le due ragazze si trovavano a tu per tu. "Stai bene? Di solito sei molto più allegra di così." Le chiese Akane accendendosi una sigaretta, era vietato fumare in quel posto però in quel momento non se ne sarebbe accorto nessuno. "Sai a volte Izana mi fa esasperare. Penso di sbagliare con lui e mi dispiace." rispose sorseggiando la sua bevanda preferita e poggiando la testa sul dorso della mano. "Si vede che lo ami. Non fai che parlare di lui." Nei suoi occhi poteva ammirare il sentimento profondo che provava per il suo amato Re. "Davvero? Io lo amo tantissimo ma quando mi fa arrabbiare è terribile." T/n aveva voglia di un gelato alla fragola e ne preparò uno per lei e uno alla vaniglia per la sua amica. "Si posso capire... hai il seno più grosso o sbaglio? A Manila hai fatto un operazione?" "Nha ma che stai dicendo? Hahah non ci avevo fatto caso prima... strano." rispose tastandosi le tette, effettivamente erano cresciute. Sussultò dalla sensibilità poi scoppiarono a ridere. "Stasera ti va di uscire a cena insieme? Magari possiamo andarci con i nostri fidanzati!" chiese la bionda sorridente gustando il gelato che t/n aveva preparato con amore per lei. "Caspita mi verrebbe voglia di un hamburger. Sarebbe bello un appuntamento a 4!" Saltellava come una bambina su di giri, a lei piaceva uscire in compagnia, non lo faceva da tempo.
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Più tardi Akane ricevette una chiamata, lei disse che si trattava di Kakucho ma in realtà dall'altro lato del cellulare stava parlando un'altra persona. "Non ti azzardare a fare facce sospette! Dirigetevi verso l'atrio!" "Ehm... d'accordo non c'è problema!" Il suo sorriso sparì all'istante. Rispose con voce spezzata ma ricomponendosi fece finta di tossire. "È tutto apposto?" chiese t/n notando l'espressione nervosa di Akane. L'amica scosse la testa dicendole che era pronta la riunione di oggi. 'Strano che Izana non mi abbia detto nulla. Lui oggi aveva la seduta.' pensò la Regina ma comunque si fidò delle sue parole. Passò per la sala del trono ma non c'era nessuno, Akane stranamente era sparita. T/n si incamminò verso l'uscita per controllare meglio, appena toccò la porta vide un'ombra che si avvicinava a lei. Si voltò per vedere chi fosse ma non fece in tempo che un colpo in testa fece svenire la ragazza. E poi il buio. Dopo un paio d'ore si svegliò in una stanza, all'inizio vedeva tutto offuscato, le faceva male la testa. Quando la vista le si fece più nitida capì di trovarsi in una cella segreta. 'Dove sono? Ora ricordo mi ero recata al rifugio ma mi hanno colpita. Se mi trovo qui vuol dire che era una trappola.' Non si rese conto che qualcuno la stava sorvegliando da un bel po' di tempo. "La regina si è svegliata." disse un uomo incappucciato alto e robusto facendo sussultare la ragazza. "Sei stato tu, chi sei?! Perché sono qui? Mi avete ingannata." urlò t/n disperata cercando di forzare l'apertura delle sbarre. 'Non capisco cosa cazzo sta succedendo! Perché? E per giunta Akane è loro complice!' "Ti dico solo che rimarrai qui per un bel po' di tempo e te ne starai buona." rispose l'uomo togliendosi il cappuccio e mostrandosi in volto.