𝑰𝒍 𝑹𝒆 𝒉𝒂 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝑹𝒆𝒈𝒊𝒏𝒂 ~ ɪᴢᴀɴᴀ ᴋᴜʀᴏᴋᴀᴡᴀ

Capitolo 15

Dopo essere stato pestato a sangue da Izana, Kazutora venne portato in ospedale accompagnato da Baji e Chifuyu. Kakucho era andato a verificare delle cose. T/n si sentiva disperatamente in colpa per aver innescato questo scontro violento. Lei voleva solamente uscire con i suoi amici per distrarsi e invece aveva attirato solo guai. Quella persona di cui era innamorata, era un pazzo ossessionato da lei che avrebbe ucciso chiunque si fosse messo in mezzo tra loro. Non riusciva a capire cosa ci fosse di sbagliato in lui, non si può cambiare qualcuno in poco tempo ma sperava davvero di poterlo fare.

Izana si avvicinò per accarezzarla ma lei si tirò indietro. "Stai lontano da me. Dimmi Izana c'era bisogno di arrivare a tanto?" Il ragazzo rimase sorpreso dalla sua reazione. T/n non aveva mai avuto così tanta paura in vita sua. "Era necessario ridurlo in quello stato?!" gli urlò contro.
"Quello non era nulla amore mio. Ma stai tranquilla, nessuno ti porterà via da me." Izana aveva uno sguardo indecifrabile, sorrideva ad occhi chiusi, sembrava rilassato ma quel suo lato yandere era pericoloso.
"Perché fai così? Prima mi lasci, poi ignori i messaggi e adesso fai tanto il geloso, qual era il vero motivo di quella sfuriata?! Per me o per Shinichiro?" Izana si riavvicinò con calma a lei mettendosi le mani in tasca. Si sentiva il rumore dei passi sul ciottolato.
"Entrambe le cose, volevo ucciderlo perché si è avvicinato troppo a te ma per mio fratello l'ho lasciato in vita affinché si disperasse nel vedere noi due insieme, così soffrirà come ho sofferto io per colpa sua. Poi toccherà a Manjiro." Appoggiò la fronte alla sua fissandola negli occhi. Vedeva ancora del terrore in lei ma lo sguardo di Izana era rilassato.
"Izana ormai ti conosco bene, io ho sempre voluto aiutarti ma ho capito che sei tu a non voler essere aiutato." Lei appoggiò le mani sulle sue spalle scuotendolo.
"Mi spieghi perché sotto la doccia mi dicesti quelle cose per poi mollarmi così?" Voleva capire cosa gli passasse per la testa in questo momento. Lei credeva di essere stata presa in giro, che lui non l'amasse per davvero. Sperava solo di sbagliarsi.

Izana si tolse le mani dalla tasca per afferrare dolcemente quelle di t/n per poi baciargliele.
"Perché volevo metterti alla prova. Volevo la prova del tuo amore. Le penso davvero quelle cose ma io faccio fatica a fidarmi delle persone." Izana si era promesso di non mostrarsi mai più debole e così farà tuttavia quella ragazza aveva un effetto tranquillante su di lui. Voleva dirle quanto la amasse e volesse stare di nuovo con lei ma non era possibile.
T/n pensò che nonostante i suoi metodi siano sbagliati, è riuscito comunque a farle capire quanto ci tenesse a lei. Era pazzo di lei e l'aveva capito.
"Dovrei punirti per come ti sei comportata stasera. Siamo ancora nemici. Dopotutto non dovevi distruggermi?" disse Izana alzando un sopracciglio con un sorriso perverso. La sua era aria di sfida.
"Certo che lo farò, capo della Tenjiku." rispose t/n con tono dominante e lascivo leccandosi le labbra.

Si stava riaccendendo la fiamma tra loro. Si guardarono negli occhi per qualche secondo per poi lasciarsi andare in un bacio profondo ed appassionato. T/n racchiuse le braccia attorno al collo di Izana mentre lui toccò ogni centimetro del suo corpo.
"Sei mia, solo mia." disse Izana ansimando per poi intrecciare la lingua alla sua. Desiderava ardentemente scoparsela anche in mezzo alla strada.
Le palpò il culo per poi alzarla in braccio, lei accavallò le gambe in vita e si lasciò volentieri a lui.
Quel bacio durò molto a lungo, Izana la portò fino a casa di t/n che abitava vicino al locale. La ragazza tirò fuori le chiavi ed aprì la porta.
Il ragazzo la sollevò a pelo d'orso fino in camera. La ragazza urlò ridendo a testa in giù:"Scemo cosa faaaii?"
"Abbiamo uno scontro da disputare." rispose dandole uno schiaffo sul culo.