Capitolo 56

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T/n ed Izana si erano allontanati per una pausa di riflessione perché lei aveva perso fiducia nella persona che amava di più al mondo.
Maeda per cercare di consolarlo si offrì di portarlo in un locale, si ubriacarono e fecero conoscenza con due ragazze. Una di queste aveva drogato Izana sua vecchia conoscenza affinché potessero fare sesso tuttavia non durò molto perché la donna si sentì in colpa. Il Re sentendosi male per le sostanze assunte in corpo venne portato in ospedale dal suo amico.
Izana si svegliò disorientato chiedendosi dove si trovasse, guardò fuori alla finestra e vide solo palazzi poi diede uno sguardo allo spazio circostante e capì di non essere a casa propria.
Provò a muoversi ma vide che il suo braccio era attaccato ad una flebo mentre la macchinetta segnava il suo battito cardiaco.
"Che cosa è successo? Ahia." La sua testa faceva ancora male, la toccò e sentì che era circondata da una garza.
"T/n dove sei? Mi manchi."
Ad un tratto entrò Maeda insieme ad una infermiera quando si accorsero che il paziente si era svegliato.
"Era ora cazzo hai dormito per ben 2 giorni di seguito!" urlò con il suo solito accento venendo poi rimproverato dalla ragazza.
"Perché mi trovo qui?" Non si ricordava di cosa era successo la notte scorsa nonostante l'antidoto gli fece tornare la lucidità. Probabilmente era molto forte e il suo organismo non aveva retto.
"Sei caduto ed hai battuto forte la testa, per fortuna nulla di grave." rispose l'infermiera mentre toglieva i tubi per respirare e poco dopo tornò portando un piccolo pasto.

" rispose l'infermiera mentre toglieva i tubi per respirare e poco dopo tornò portando un piccolo pasto

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Era molto gentile e carina, con i capelli corti color castano chiaro e gli occhi scuri. Maeda non perse occasione per provarci con lei, visto che la notte precedente non aveva fatto sesso doveva rimediare.
"Sei single? Mi piacerebbe uscire con te qualche volta." disse appoggiando un braccio sul davanzale del letto e con l'altra mano si spostò i capelli dandosi delle arie.
"Ehm no mi dispiace, sono fidanzata." rispose timidamente distogliendo lo sguardo, molte persone prima di lui ci avevano provato ma lei rifiutava ogni volta. Si era innamorata di una sua paziente malata di cancro la quale veniva sempre nel suo ospedale per curarsi, facendo conoscenza con lei scoprì la propria omosessualità e si misero insieme.
"Ti ha tirato il due di picche eh." Lo prese in giro Izana non appena la ragazza uscì dalla stanza, si alzò e gli diede una pacca dietro alla schiena.
"Peggio per lei, farò assaggiare il mio bastone a qualcun'altra."
Lance non poteva allontanarsi dalla
struttura quindi venne una delle maestre Lily portando un cesto pieno di frutta al Re. Dopo aver saputo della gravidanza di t/n smise di fare gli occhioni dolci al capo ed iniziò a frequentare un uomo del suo quartiere.
Anche Kakucho era presente e non raccontò a t/n dell'accaduto per non spaventarla inutilmente. Mancavano poche settimane al parto e la ragazza ne aveva già passate di ogni, dal rapimento allo stress.
Maeda invece credeva che dopo la rottura a lei non fregasse più nulla di Izana. A quest'ultimo piacevano molto tutte le attenzioni che gli stavano dando ma non smetteva di pensare alla sua amata.



Intanto t/n era andata a trovare i genitori insieme al suo cane Teddy, la madre appena lo vide disse con una voce stridula: "Che carinooo ma è tuo?" Lo accarezzò felicissima di questa visita inaspettata ma poi si accorse che la figlia teneva delle valigie con sé e fece una faccia perplessa. "Che significa?"
"Rimarrò qui per un po' vi dispiace?" Shoko la fece accomodare, aveva intuito che probabilmente t/n ed Izana avessero litigato ma non voleva intromettersi.
Il padre non era ancora arrivato a casa e quindi era un buon momento per discuterne da sole tra donne. Stavano preparando la cena e mentre pelavano le patate t/n iniziò a parlare. "Tu cosa ami di papà?"
Shoko non si aspettava questa domanda improvvisa, sussultò fece un piccolo sorriso e rispose poco dopo: "Mh... Il modo in cui si prende cura di me, il suo sorriso che mi rassicura e i valori che ti ha insegnato!"
Loro due si erano sposati molto giovani perché la madre era incinta di t/n e quindi erano cresciuti insieme, non avevano avuto altri fidanzati prima.
"Io invece amo Izana perché sotto quella corazza dura si cela una persona fragile." Lei era tra le pochissime ad aver conosciuto quel lato nascosto del Re. Lui si mostrava davanti a tutti sempre fiero ed orgoglioso della sua potenza, tutti lo temevano e lo rispettavano. Ma sapeva che ogni notte lui si sentiva solo senza nessuno che lo amasse davvero e da quando è arrivata lei ha portato dei colori sul suo cammino.
"Ma abbiamo litigato perché non so se accettare il suo comportamento..." Non poteva di certo raccontare ogni cosa alla madre e rivelarle che Izana fosse il capo della più grande organizzazione criminale del Giappone e che avesse ucciso svariate persone.
"Non si può costringere una persona a cambiare, non sarebbe più la stessa." rispose serenamente Shoko provando a darle dei consigli. Le due stavano infornando il pollo con le patate, a loro piacevano i piatti italiani grazie alla nonna la quale insegnò un sacco di ricette.

𝑰𝒍 𝑹𝒆 𝒉𝒂 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝑹𝒆𝒈𝒊𝒏𝒂 ~ ɪᴢᴀɴᴀ ᴋᴜʀᴏᴋᴀᴡᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora