Capitolo 29

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T/n non era riuscita a salvare la vita di Miyako. Aveva raggiunto sia lei che Yagi i quali erano stati portati in un garage a Kabukicho. Izana insieme ad alcuni uomini avevano torturato il povero Yagi finché t/n li interruppe. Voleva fermarli e porre fine a tutto ciò. Miyako le sarà sempre riconoscente ma non era pentita di quello che aveva fatto, per t/n lei non aveva colpe, la sua vendetta era più che giustificata ma per Izana non era lo stesso. Sparò alla fronte della donna uccidendola per poi togliere la vita anche a Yagi.
Tornati a casa tra le lacrime t/n voleva scappare via da tutto, l'immagine del cadavere di quella donna le era rimasto impresso nella mente. Era arrabbiata sia con sé stessa che con Izana.
Ma lui non aveva alcuna intenzione di lasciarla andare prendendola con la forza e portarla fino al giardino venendo poi schiaffeggiato dalla sua stessa ragazza.
T/n era molto amareggiata e indecisa se valeva la pena o no continuare la loro relazione. 'Perché sta andando a rotoli? Quando penso che fili tutto liscio eccolo che ricade nel baratro. Non ce la faccio più.' Pensò la ragazza, doveva aspettarselo che sarebbe successo, il mondo della malavita era così, lui aveva deciso di fare quella vita e lei di stargli sempre vicino.

' Pensò la ragazza, doveva aspettarselo che sarebbe successo, il mondo della malavita era così, lui aveva deciso di fare quella vita e lei di stargli sempre vicino

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"Non volevo che ti presentassi lì. So a cosa pensi, la nostra relazione non ha nulla a che vedere con la gang." disse Izana accarezzandola. Sapeva che quello era troppo per lei tuttavia era un assaggio di ciò che succederà nei prossimi eventi anche se era il metodo sbagliato. "Se davvero mi ami devi capirmi. Accetta la realtà e facci l'abitudine." Era consapevole di quanto fosse sensibile nei confronti degli altri, la amava per questo motivo ma allo stesso tempo era una debolezza che li ostacolava. Vorrebbe che fosse lui la sua unica priorità e dare meno importanza alla vita degli altri.
"Io ti sono venuta dietro per tutto il tempo ma te ne sei andato via correndo, volevo starti vicino ma non mi hai degnata di uno sguardo." rispose piangendo ed abbassando lo sguardo. Izana prese con entrambe le mani il suo viso per baciarla dolcemente sotto alla pioggia. Per un attimo si era sentito in colpa per averla ignorata ma doveva farlo per un motivo ben preciso, voleva solo proteggerla.
"Scusami hai ragione ma non volevo dirti nulla. Promettimi che non scapperai e rimarrai al mio fianco per sempre."
La ragazza annuì con il cuore che le batteva forte, la pioggia continuava a scendere mentre si lasciavano andare in un bacio lungo ed intenso.
Izana aveva ragione, t/n doveva superare quel trauma ed andare avanti, doveva prevedere che prima o poi sarebbe arrivato ad uccidere qualcuno, doveva uscire dal suo mondo delle favole e prepararsi alla guerra.

Tuttavia c'era qualcosa che non andava, lei più volte gli diceva di farsi visitare per gestire le sue emozioni che esplodevano da un momento all'altro. Un vero capo ragiona sempre a sangue freddo soprattutto se volevano conquistare l'intero Giappone e secondo lei Izana è troppo rotto per tenere un peso così grande sulle sue spalle. "Non voglio che tu viva con la rabbia e frustrazione. So che la tua infanzia è stata difficile ed hai bisogno di supporto, io sono qui apposta ma ti servirebbe un esperto." gli disse guardandolo negli occhi. Erano pieni di amore per lei, come se un paio di minuti fa non fosse successo niente. Aver ucciso qualcuno non significava niente per lui, in questo momento ci sono solo lui e la sua amata. Izana la amava da morire, riusciva a calmarlo e trovargli il buon senso anche se a grandi linee. Solo lei poteva davvero capirlo senza farle pietà. Gli venne in mente che se fosse guarito dalla sua sete di sangue avrebbero potuto costruirsi una famiglia. Non gli serviva la compassione ma l'amore vero.
"Ci sto provando okay? Ma non è facile. Per favore dammi del tempo. Sto facendo di tutto per renderti felice!" disse Izana spostando la testa lateralmente. Sembrava essersi intristito, quel viso da cucciolone innocente e manipolatorio.
T/n lo abbracciò strettamente sentendo il suo cuore battere. "Lo so. E ti ringrazio per tutto ciò che fai per me. Ti amo." E poi silenzio, si sentiva solo il rumore della pioggia e i battiti dei loro cuori andare in sincrono.

𝑰𝒍 𝑹𝒆 𝒉𝒂 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝑹𝒆𝒈𝒊𝒏𝒂 ~ ɪᴢᴀɴᴀ ᴋᴜʀᴏᴋᴀᴡᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora