Capitolo 2

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La domenica pomeriggio stava procedendo molto bene. I ragazzi della Toman si stavano divertendo un mondo. T/n aveva pagato i giochi per tutti e loro le facevano sempre tanti regali.
"Vieni a provare questo gioco arcade!" le disse Chifuyu "Vieni a fare una partita a calcio balilla con me" le disse Keisuke "T/n vieni a battere il mio record di Pacman!" le disse Souya. E lei giocava praticamente con tutti. Aveva anche fatto la manicure prima con Emma ed Hina. "Adesso basta far stressare t/n" disse Mikey ingelosito. "Ma no figurati" rispose "Ma no nulla, adesso desidererei passare del tempo con te".
Poco dopo Hakkai che aveva una pila di peluche da regalare a t/n si avvicinò a loro. "Ma dai non dovevate" gli disse per poi condividere i peluche con ognuno di loro.

 "Ma dai non dovevate" gli disse per poi condividere i peluche con ognuno di loro

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"Perché a me il topolino?" chiese Mikey.
"Perché in inglese Mickey mouse è un topolino."
"Ah ah divertente."
"Il pupazzo più bello è quello di Takaaa" disse Hakkai.
"Sappiate che non vi ringrazierò mai abbastanza. Siete degli amici straordinari." disse t/n quasi commossa.

Loro avevano preso pieno possesso della sala giochi, t/n provava a far giocare altra gente ma falliva in quanto c'era sempre un membro della gang che occupava il posto

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Loro avevano preso pieno possesso della sala giochi, t/n provava a far giocare altra gente ma falliva in quanto c'era sempre un membro della gang che occupava il posto.

Intanto t/n notava un incontro ravvicinato tra Draken ed Emma, stavano quasi per baciarsi ma il cretino di Nahoya aveva rovinato il momento. T/n si avvicinò e lo prese per le orecchie "Ma sei scemo? Lasciali in pace!"
"Lasciami t/n mi fai male"
"Anche se mantieni il sorriso ti faccio piangere a suon di sberle. Voi continuate pure" guardò i due piccioncini che erano imbarazzatissimi per il fatto che adesso tutti li stavano fissando. T/n sussurrò all'amica "Faccio il tifo per voi" mostrandole il pollice in su.

T/n notò anche la sua amica Hina e di come si stia divertendo con il suo ragazzo, dal momento che provava a vincere qualche gara ma perdeva sempre. T/n regalò un peluche anche a loro due. "Non preoccuparti, anche se fallisci Hina ti amerà comunque" disse a Takemichi facendogli pat pat sulla sua spalla.

 "Non preoccuparti, anche se fallisci Hina ti amerà comunque" disse a Takemichi facendogli pat pat sulla sua spalla

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Poco dopo t/n uscì fuori dalla sala giochi in compagnia di Mikey il quale voleva fumarsi una canna insieme a lei. "Lo sai che non dovresti" disse t/n.
"Ma tutti fumano alla mia età"
"E dove l'hai presa quella roba?"
"L'ho rubata ad un vecchiaccio della banda di Osaka."
"Non metterti nei guai per una cavolata come questa"
"Ma lo sai che sono il più forte di tutti"
"Si certo ma troverai sempre chi è più forte di te" rispose t/n.
"Lo faceva anche mio fratello e mi ha insegnato come si fa".
Alla fine se la sono fumata.

"Devo correre a lavoro, è orario di apertura" si rese conto t/n che erano quasi le 21. Lavorava dalle 21 fino alle 3. Dormiva pochissimo tra lavoro, scuola e riunioni alla Toman ma comunque non lavorava tutti i giorni ma solo la domenica e quando ne aveva voglia, tanto apparteneva a lei quel locale in un certo senso, nessuno osava fiatare perché sapevano che stando contro di lei andavano contro il capo della Toman.
"Va bene. È già tanto quello che fai, potevi startene a casa oggi" disse Mikey
"Non fa niente, mi piace stare in tua compagnia ed anche di quella degli altri"
"Sei una ragazza così generosa oltre che bella, non so come si fa a non innamorarsi di te" si avvicinò per baciarla ma lei si alzò "Vado a salutare gli altri allora". Così facendo poi corse subito a lavoro lasciando il povero ragazzo deluso.

Tra l'altro t/n aveva beccato anche Draken ed Emma che stavano per fare cose sconce, si pentì di aver origliato, mandò un messaggio alla sua amica e si diresse allo strip club.

Tra l'altro t/n aveva beccato anche Draken ed Emma che stavano per fare cose sconce, si pentì di aver origliato, mandò un messaggio alla sua amica e si diresse allo strip club

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Era un posto molto sofisticato, con tavoli, poltrone, un palco, specchi alle pareti, la classica palla da discoteca appesa al soffitto, i dettagli erano rosso cremisi.

Si preparò e notò che c'era abbastanza gente. Molto spesso venivano le solite facce che ormai aveva imparato a memoria, ma stavolta non aveva idea di chi fosse tutta questa gente. Soprattutto un gruppo di uomini vestiti elegantemente. Erano molto affascinanti, non sembravano avere né l'età dei suoi amici e né quella dei vecchi di Osaka.
"Mi sembra un bel posto. Hanno buon gusto questi di Shibuya" disse un ragazzo con le trecce.
"Si dice che chi gestisce la cassa della Toman è una donna e che lavora proprio qui" disse suo fratello.
"Qui il vero mago dei contanti sono io" disse un ragazzo coi capelli a strisce.
"Koko dai smettila di vantarti" disse Mucho ed era l'unico ragazzo che t/n aveva riconosciuto. Sapeva che un tempo stava nella Toman ma da quando lei è entrata lui se n'era già andato, non sapeva il perché, ne aveva solo sentito parlare.
"Mago dei contanti, noi ci divertiamo e tu paghi per noi" disse un ragazzo biondo con un tatuaggio sulla tempia.

T/n mentre si stava esibendo osservava quanto si stiano divertendo i ragazzi anche se non capiva ciò che stavano dicendo per colpa del volume molto alto. Finché la sua attenzione era stata catturata da colui che era seduto al centro. Lei noto che la stava fissando con i suoi bellissimi occhi color orchidea. Aveva i capelli bianchi e morbidi come la neve, la pelle abbronzata e degli orecchini particolari. Questo ragazzo non stava neanche ascoltando i suoi amici ma semplicemente ammirava t/n dal suo posto. T/n in quel momento desiderava il potere di leggere nella mente di quell'uomo imperscrutabile.
Beveva, fumava e continuava a guardarla, anche quando doveva controllare il cellulare, ritornava a guardarla, si leccava perfino le labbra. Quasi quasi faceva paura, poteva essere un maniaco ma non trasudava nessuna emozione.

Il giorno dopo si erano ripresentati tutti, avevano sborsato il doppio del giorno precedente.

Gli altri applaudivano e si complimentavano con le altre ragazze colleghe di t/n, lei andò a cambiarsi in uno dei camerini

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Gli altri applaudivano e si complimentavano con le altre ragazze colleghe di t/n, lei andò a cambiarsi in uno dei camerini. Qualcuno bussò, era una delle cameriere. "Si cosa c'è?" domandò."Scusami se ti disturbo t/n cara ma ho una busta per te da parte di quei ragazzi". "Davvero? Cosa sarà?" Aprì la busta e dentro c'erano una rosa, un anello di diamanti e un biglietto con scritto "Ti prego di accettare questo umile regalo. Dal tuo ammiratore segreto"
"Minchia altro che 'umile', assurdo!" esclamò la cameriera di nome Yuzuha, la sorella di Hakkai facendo ridere t/n.
"Non ci credo uno di quei ragazzi mi ha fatto questo 'umile' regalo" disse t/n enfatizzando la parola 'umile' facendo le virgolette con le dita.
"Se non ti piace l'anello dallo a me, ci farei un botto di soldi" disse Yuzuha.
"Ti piacerebbe hahahah ma no, sono troppo curiosa di scoprire di chi si tratta".

Continua...

𝑰𝒍 𝑹𝒆 𝒉𝒂 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝑹𝒆𝒈𝒊𝒏𝒂 ~ ɪᴢᴀɴᴀ ᴋᴜʀᴏᴋᴀᴡᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora