Kento aveva chiesto ad Izana di scambiare due parole con lui fuori in giardino mentre t/n li guardava da dentro al salotto.
Sembrava andassero d'accordo finché il padre della ragazza non sganciò la bomba di punto in bianco, il Re non si aspettava una richiesta del genere.
"Cosa mi ha appena detto?" chiese perplesso spalancando gli occhi, credeva di fare parte della sua famiglia, di aver fatto buona impressione ai suoi occhi ed invece era lì che parlava in tono solenne.
"Di uscire dalla vita di t/n, ho saputo chi sei realmente." era molto triste, in realtà voleva bene al ragazzo però si mostrava duro e severo, la sua priorità era proteggere sua figlia e Izumi.
"Uno come te non merita una ragazza così gentile come lei." Erano parole dure da digerire, Izana era abituato a sentirle. Per tutta la vita si era sentito sbagliato, fuori dal mondo, emarginato tuttavia non gli facevano più effetto, t/n aveva guarito ogni singola ferita.
"Lo credevo anch'io eppure lei mi ama per ciò che sono!" stringeva il pugno sul petto, raramente si sentiva a disagio davanti ad un'altra persona. Il vecchio Izana lo avrebbe calpestato sotto ai piedi per aver solo osato dare degli ordini ma quella volta era diverso.
T/n sentì il tono di voce di Kento aumentare così li raggiunse fuori per chiedere spiegazioni a suo padre.
Il sudore le scorreva sulla fronte mentre il cuore batteva forte, si interpose tra i due guardando suo padre con uno sguardo fulmineo.
"Tesoro ascoltami devi stare alla larga da lui..." provò a spiegare Kento porgendo una mano alla ragazza invitandola a rimanere in casa con lui."Mai e poi mai, non voglio!" T/n si attaccò al petto di Izana, stringendosi forte a lui, ne avevano passato di cotte e di crude insieme e dopo il loro ultimo litigio non avrebbe permesso a nessun altro di intaccare la loro relazione.
Il Re appoggiò un braccio attorno al suo collo sollevato per la reazione di poco fa, la sua amata poteva sentire il battito cardiaco. La amava da morire e non poteva immaginare cosa sarebbe successo se l'avesse lasciato in quel momento."Ti rendi conto di chi hai accanto? Un killer spietato che..."
"Lo so e lo amo, non intrometterti nella nostra vita!"
Era consapevole che prima o poi avrebbe dovuto rivelare la verità ai suoi genitori. Gli disse che anche lei faceva parte della malavita da ormai tanti anni e che era la Regina della Tenjiku.
Kento non poteva credere alle sue orecchie, il suo incubo era proprio che la propria figlioletta scegliesse la strada sbagliata o che frequentasse cattive compagnie.
"Non accetterò mai dei fuorilegge in casa mia!"
Era arrabbiato ma in cuor suo ci era rimasto male, lui aveva sempre insegnato alla giovane le buone maniere, fatto frequentare una scuola superiore prestigiosa, dato una buona istruzione pur di renderla una donna a modo, quello che voleva adesso era cacciarli via.Non se lo fecero ripetere due volte e t/n corse verso Shoko strappando dalle mani la bambina senza neanche darle delle spiegazioni. Izumi guardava imbronciata sua nonna muovendo le manine per salutarla.
Kevin e Ruri preoccupati chiesero se fosse tutto a posto, si notava benissimo quanto i due fossero rimasti delusi dall'atteggiamento di Kento.
"Perdonatemi ma dobbiamo andare adesso." disse in fretta e furia t/n poggiando la piccola nel passeggino e legando al guinzaglio Teddy.
Izana rimase freddo e distaccato dagli altri, si limitò solo ad un cenno con la testa e se ne andò via insieme alla propria famiglia.
Kento rientrato in salotto fece finta di nulla e si fumò una sigaretta, il fratello non gli chiese nulla ma aveva capito che quello fu stata la rottura tra padre e figlia.
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𝑰𝒍 𝑹𝒆 𝒉𝒂 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝑹𝒆𝒈𝒊𝒏𝒂 ~ ɪᴢᴀɴᴀ ᴋᴜʀᴏᴋᴀᴡᴀ
Fiksi PenggemarQuando si dice il destino. Due persone si scontrano per caso ma che hanno cambiato per sempre le loro vite. Questa è una storia di pura finzione. Può riportare o no le vicende del manga di Tokyo Revengers. I personaggi appartengono a Ken Wakui e Ko...