Passò un mese dalla partenza di Karen e non si ebbero più sue notizie, con i soldi dati da Hoshino Izana li investì per garantite un futuro radioso alla propria famiglia, cercare scuole prestigiose per Izumi e prepararla ad una vita agiata.
Un giorno t/n si era iscritta ad una palestra per rimettersi in forma perché non le piaceva il suo aspetto dopo la gravidanza.
"Benvenuta, spero ti troverai bene qui da noi." Aveva anche assunto un personal trainer di nome Suguru il quale le faceva fare degli esercizi specifici tra cui squat, addominali, flessioni eccetera.
La ragazza si sentiva un pesce fuori d'acqua in presenza di un bel ragazzo come lui, con il fisico scolpito e le spalle larghe. Sapeva il fatto suo e le dava dei buoni consigli anche sull'alimentazione.
"Prova ad alzare questi dai." disse riferendosi ai manubri non molto pesanti che si trovavano lì vicino. Lei non aveva mai fatto sport in vita sua e questo allenamento le sembrava pesante, in realtà era la base poi man mano dovrà aumentare la difficoltà.
Suguru si mise dietro di lei per farle capire come si doveva posizionare e davanti allo specchio t/n poteva ammirare la grandezza di quell'uomo.
'È così vicino che sento il suo respiro e le sue mani sono delicate.'
Fece una piccola pausa bevendo tanta acqua mentre osservava il ragazzo alzare dei pesi enormi. 'Wow ci credo che abbia quei muscoli.'
"È ora di fare qualche metro di corsa, via!" Mise in moto il tapis roulant e la ragazza iniziò a correre fino a quando le venne il fiatone e l'uomo fermò l'attrezzo. "Direi che può bastare, ci vediamo tra due giorni."
T/n ringraziò Suguru per essere stato gentile e professionale con lei, doveva migliorare sulla resistenza mentre lui si chinò per salutarla.
'Uff sono un caso disperato.' Si recò alle docce per una rinfrescata poi si cambiò nello spogliatoio, si infilò un set coordinato casual e delle scarpe nere. Si vide allo specchio incrociando le dita, era di buon umore finché vide due ragazze che la stavano guardando male e spettegolavano tra di loro.
"Vedi quella? Si dice che il compagno sia ricercato dalla polizia." La leader di un gruppetto di cheerleader si chiamava Mia, era magrissima, bionda con gli occhi azzurri. Guardava molti anime sui supereroi ed era convinta che un giorno sarebbe diventata come loro per sconfiggere il male.
"Ma non si vergogna a stare con un tizio del genere?" disse l'altra coprendosi la bocca facendo finta di non star parlando di lei quando era palese.
"Vogliamo parlare delle smagliature? Orripilante." Mia si stava mettendo il rossetto e tramite lo specchietto lanciava delle occhiatacce alla Regina. 'Io non ho difetti, sono bella, carismatica, ho un culo da favola e tutti i ragazzi cadono ai miei piedi. Quella invece dovrebbe rifarsi dalla testa ai piedi.'
"Cosa avete da confabulare? Siete ridicole." Dal nulla sbucò una brunetta dietro di loro battendo i piedi per terra e facendo tremare il pavimento, odiava quel loro modo di parlare male della gente.
"Niente che ti guarda brutta oca. Ce ne stiamo andando." rispose Mia tirando a sé l'amica ed uscire dallo spogliatoio."Non impara mai quella ragazzina. Piacere Momo." disse la ragazza alta e muscolosa, si sedette accanto a t/n per fare amicizia con lei. Le due si strinsero la mano ma quest'ultima si mise a rimuginare su quanto accaduto.
"Grazie ma non c'era bisogno." T/n abbassò lo sguardo incupita da ciò, quelle due non avevano tutti i torti. Era consapevole che la società non vedeva di buon occhio la Tenjiku e che nessuno al di fuori della sua bolla voleva fare amicizia con lei.
Per questo le era sembrato strano che una persona si fosse avvicinata a lei in modo amichevole.
Momo raccontò che Mia era sua sorella minore e che il loro padre si fosse risposato dopo la morte della moglie, madre di Momo.
"Nostro padre la vizia sempre mentre a malapena mi rivolge la parola." Aveva un carattere forte come quello di t/n a cui non piaceva spiattellare i propri problemi in giro ma sentiva che con lei poteva parlarne. Non andava d'accordo con Mia, qualche volta capitava che questa la accusava di marachelle che aveva combinato, il padre ovviamente non la credeva addossandole la colpa.
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𝑰𝒍 𝑹𝒆 𝒉𝒂 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝑹𝒆𝒈𝒊𝒏𝒂 ~ ɪᴢᴀɴᴀ ᴋᴜʀᴏᴋᴀᴡᴀ
FanfictionQuando si dice il destino. Due persone si scontrano per caso ma che hanno cambiato per sempre le loro vite. Questa è una storia di pura finzione. Può riportare o no le vicende del manga di Tokyo Revengers. I personaggi appartengono a Ken Wakui e Ko...