Quando si dice il destino. Due persone si scontrano per caso ma che hanno cambiato per sempre le loro vite.
Questa è una storia di pura finzione. Può riportare o no le vicende del manga di Tokyo Revengers. I personaggi appartengono a Ken Wakui e Ko...
T/n era stata rapita da Hanma e tenuta prigioniera per più di una settimana. Tutta la Tenjiku era occupato nel cercarla, Kakucho aveva addirittura chiesto aiuto alla Toman. Fortuna volle che Takemichi trovasse per caso Reiner insieme ad un complice i quali commentavano sull'accaduto. Lui e Kakucho insieme a Mikey e Draken scoprirono il luogo in cui tendevano rinchiusa t/n. Hanma in quel momento aveva deciso di liberarla dopo essersi sfogato con lei e la ragazza gli promise che lo avrebbe aiutato a risolvere la questione con Kisaki. T/n si ricongiunse con i suoi amici e fece pace con Mikey ed Emma, ora doveva solo correre dal suo amato Izana. Quest'ultimo era in giardino con l'intenzione di togliersi la vita, aveva stupidamente interrotto la cura dei farmaci e non sopportava più il dolore causato dalla mancanza della sua amata. Il coltello era appoggiato alla gola, la pioggia scendeva sul suo corpo e le stelle brillavano nel cielo. Esitava nell'attesa che qualcuno lo fermasse, nessuna risposta, solo lui che singhiozzava dalla disperazione. Ad un certo punto un angelo caduto dal cielo apparve per miracolo. "NON FARLO! Sono qui amore mio, fermati!" Forse Izana aveva le allucinazioni eppure quella voce la ricordava benissimo. Si voltò e vide la persona che credeva lo avesse lasciato per sempre, lì davanti a lui con le braccia aperte e le lacrime agli occhi. Lui buttando il coltello a terra corse ad abbracciarla, lei saltò sul suo petto circondando la vita con le gambe.
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Entrambi non riuscivano a smettere di baciarsi appassionatamente, erano bagnati fradici. Non dicevano una parola, t/n era arrivata in tempo per salvare la vita di Izana mentre lui toccava ogni centimetro della ragazza per assicurarsi che quella non fosse un miraggio. Si staccavano, riprendevano fiato e poi di nuovo un lungo bacio. Si possedevano come non mai, si erano mancati da morire, sembrava passata un eternità ed ora si erano ritrovati. "Sei tornata t/n amore della mia vita! Non andartene mai più da me!" disse Izana rompendo il ghiaccio, ripeteva le stesse parole implorandole di non abbandonarlo mai più. T/n voleva dirgli tutta la verità, che lei non lo avrebbe mai lasciato ma al momento lui era troppo debole psicologicamente per tutto ciò. Si limitava a dirgli un semplice: "Mi dispiace." Entrarono in casa e senza staccarsi neanche per un secondo salirono al piano di sopra. Erano inzuppati per colpa della pioggia e t/n prese degli asciugamani per asciugarsi porgendone uno ad Izana. Il ragazzo lo afferrò per appoggiarlo sulla propria nuca poi prese quello che aveva t/n in mano per aiutarla asciugandole la fronte, poi le guance infine avvolse l'asciugamano attorno ai capelli. Izana iniziò a sbottonare la camicetta di t/n, gliela sfilò via lasciando che cadesse a terra. Il Re lasciò tanti bacetti sul collo della Regina fino a scendere sulla spalla, un braccio e poi la mano destra. "Sei così premuroso piccolo mio." sussurrò dolcemente t/n accarezzando i capelli bianchi e morbidi per asciugarli con lo straccio.
La ragazza cadde sulle sue ginocchia, non mangiava da giorni, raramente Reiner o Hanma le avevano portato qualcosa durante la prigionia. Izana spaventato si abbassò per scuoterla chiedendo cosa le fosse successo. "Ho f-fame, per favore..." borbottava toccandosi la pancia, dentro di lei sentiva qualcosa, come se il suo corpo si stesse lamentando. "Non dire altro amore mio. Ti preparo subito qualcosa." Izana corse subito in cucina senza neanche asciugarsi, la sua priorità era t/n e doveva assolutamente sfamarla. Intanto la ragazza aveva recuperato un briciolo di forza per riuscire a cambiarsi. Aveva indossato il suo pigiama confortevole ed asciugato i capelli con il phone. Izana tornò un paio di minuti dopo portando la cena a letto, fortunatamente il cibo era abbondante ed aveva preparato tutto con amore. T/n lo ringraziò con un bacio e si spazzolò tutto quel ben di Dio in poco tempo, Izana la guardava innamorato sedendosi accanto a lei e con un fazzoletto puliva la bocca della ragazza. "Devi cambiarti. Non vorrei che ti beccassi un raffreddore!" lo rimproverò teneramente. Per un attimo pensò di essere lei stessa la causa di tutto ciò che stava accadendo tuttavia scosse subito la testa. 'No è tutta colpa di Kisaki, sia io che Izana siamo stati vittima della sua trappola! Per colpa sua stavo per perdere la persona più cara che ho al mondo!' "Sei così bella quando ti preoccupi per me, l'importante è che tu stia bene!" disse il Re accarezzando la testa della sua Regina, l'essenziale per lui era la sua presenza in quel momento. "No amore stavi per ucciderti! Non me lo sarei mai perdonato! La tua vita è molto più importan..."
