Quando si dice il destino. Due persone si scontrano per caso ma che hanno cambiato per sempre le loro vite.
Questa è una storia di pura finzione. Può riportare o no le vicende del manga di Tokyo Revengers. I personaggi appartengono a Ken Wakui e Ko...
Finite le vacanze natalizie i soldati della Tenjiku erano tornati ai soliti allenamenti. Era giunto l'anno nuovo e i propositi erano buoni, i nostri erano sempre più forti e non si sarebbero fermati anzi avevano sempre più voglia di salire al potere. Era la prima riunione dell'anno, la sala principale era stata rinnovata con pareti diverse, anche il trono aveva la cera dorata invece che rossa. Il bar al piano di sotto c'era ancora e ci si ritrovava per raccontarsi le loro vicende trascorse. "Hey Kaku, cosa mi racconti? Tutto bene con Akane?" disse la Regina abbracciando il suo amico più fedele. "Si grazie, abbiamo ufficializzato la nostra relazione. Ho conosciuto i suoi genitori, c'erano anche Seishu e Koko." Si notava perfettamente quanto Kakucho fosse felice in quel momento. Anche lui come Izana aveva ritrovato il calore familiare e scoperto il vero amore. T/n era molto felice per lui e gli promise che quando avrà bisogno di aiuto, lei ci sarà sempre. "Siete qui allora, il capo vi sta cercando, sta per iniziare." Akane li aveva chiamati sotto ordine del Re. Mentre Kakucho si dirigeva verso la sala del trono t/n abbracciò la bionda per salutarla. "Allora la faccenda è seria. Sono contenta per voi, mi raccomando sii buona con lui." sapeva benissimo che quel povero ragazzo aveva passato tutta la vita dietro ai capricci di Izana. Anche lui meritava di essere felice insieme alla sua amata. "È un ragazzo d'oro, sono stata fortunata ad averlo conosciuto. Mi ha dato un motivo per continuare a lavorare qui." Lei aveva anche pensato di andarsene dopo il rifiuto del capo ma aveva capito che la sua attenzione era indirizzata a qualcun altro.
"Ci tenevo a far gli auguri di buon anno alla Regina." Era Kisaki che non appena vide t/n si chinò per salutarla. Lei ricambiò gentilmente e gli sorrise, anche Hanma era presente ma a quanto pare non era di buon umore essendosi piazzato in un angolo remoto della stanza. La riunione era iniziata e Izana tenne un mega discorso sul fatto che si stiano allargando vertiginosamente e pure che il giorno dopo dovrà partire per l'inaugurazione dell'orfanotrofio. "Chi vuole venire è ben accetto ma questo non ha nulla a che vedere con la gang." Chi era contenta di andarci era sicuramente t/n, era su di giri ma allo stesso tempo aveva la fobia di prendere l'aereo. 'Cazzo e se ci rimango secca? No non ci vado. Ma dai è importante per Izana devo andarci. No ho paura di rimanere in aria per ore. Però voglio vedere com'è l'ambiente e visitare un posto nuovo.' "Scusate l'interruzione ma noi due abbiamo un annuncio da dirvi." Koko era pronto per dirlo a tutti, prese la mano di Inui il quale teneva lo sguardo basso. "Noi due ecco... abbiamo scoperto di amarci e facciamo coppia fissa." Tutti in sala si congratularono con loro per aver aver avuto il coraggio di rivelare il loro amore. T/n urlava come una fan incallita della coppia, aveva già dei sospetti in passato che tra i due ci fosse del sentimento. "Noi verremo con te capo, faremo una luna di miele in anticipo." disse Inui superato l'imbarazzo del coming out. Kakucho ed Akane lo sapevano già perché i due glielo avevano già detto durante le feste. "Molto bene, domani mattina si parte, chi altri?" aggiunse il Re prenotando i posti per l'aereo seduto sul trono.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Rindou rifiutò perché non voleva lasciare Yuzuha e poi doveva lavorare, Shion e Mocchi non erano interessati. Ran e Mucho invece volevano aggregarsi. "Devo alzare la mia popolarità anche altrove. Le donzelle andranno pazze per questo gentiluomo." si vantò il maggiore Haitani tirando fuori uno specchietto per sistemarsi i capelli. "Si certo, scapperanno di sicuro che sembri la bambola assassina hahaha." lo prese in giro Mucho tirando una treccia per scioglierla. "Ti sei visto tu idiota?! Sembri un dildo che parla." Si presero a pugni sulle spalle quando t/n li interruppe. Quando la Regina o il Re iniziavano a parlare nessuno osava fiatare. "Approposito Mucho c'è una cosa che devo mostrarti." disse assentandosi per qualche minuto per poi ritornare con una grande borsa. Tutti erano curiosi di sapere di cosa si trattasse, cosa c'era da aspettarsi. Mucho non appena si rese conto dell'oggetto che t/n tirò fuori dalla borsa rimase sconvolto. "Ci tenevo a farti questo regalo. Sei uno dei guardiani e quindi sotto la mia responsabilità." Si avvicinò a lui porgendo il braccio bionico, proprio come aveva anticipato ai suoi vecchi amici giorni fa. Sembrava vero color cane con la differenza che aveva le articolazioni in metallo. "Regina questo è troppo non posso accettare."rispose il biondo chinandosi in ginocchio ed abbassando il capo. Tutti erano rimasti sbalorditi e commentavano tra loro questa scena tenerissima, la loro Regina era degna di portare questo nome. "Non te lo sto chiedendo ma è un ordine. Indossalo e ritorna a combattere!" urlò alzando in alto il braccio meccanico come segno di resilienza.
