Quando si dice il destino. Due persone si scontrano per caso ma che hanno cambiato per sempre le loro vite.
Questa è una storia di pura finzione. Può riportare o no le vicende del manga di Tokyo Revengers. I personaggi appartengono a Ken Wakui e Ko...
T/n si era risvegliata in un letto di ospedale dopo essere stata sparata da Kisaki, non si ricordava nulla di ciò che era successo e il dottore le diede l'annuncio della sua gravidanza. I ragazzi amici della Toman avevano fatto visita alla loro amica, lei voleva tenere segreta la situazione in cui si trovava e solo in pochi sapevano la verità. Kazutora le aveva chiesto in ginocchio di lasciare la gang per tenere al sicuro la vita di suo figlio e pensava che Izana non fosse adatto ad essere padre. Lui usava ogni carta in gioco per fare leva sul buonsenso e portarsela via una volta per tutte. T/n non sapeva cosa dire, pensando a quelle parole era vero i nemici in futuro potrebbero farle del male, tuttavia il loro potere era così immenso che avrebbero governato senza pericoli. Izana entrò nella stanza infastidito dal discorso di Kazutora e lo minacciò di allontanarsi dalla sua ragazza. "Stavolta non mi faccio da parte, t/n è la mia più cara amica." rispose il ragazzo rimanendo al fianco di t/n tenendole la mano. Aveva paura di lui ricordandosi di quella sera, ma stavolta si fece coraggio. "Come cazzo ti permetti di toccarla e poi dirle cosa deve fare?!" Stranamente era lì fermo in piedi aumentando il tono della voce, il suo buonumore gli era stato rovinato da quel ragazzo. "Le sto dando dei preziosi consigli. Non voglio che lo capisca troppo tardi." Lui diceva così affinché t/n accettasse di lasciare tutto e tutti per farsi una vita insieme con il bambino, si illudeva fino al punto che avrebbe riconosciuto il figlio come proprio. "Non litigate per favore, siamo in un ospedale." Provò a calmarli Baji in modo pacato mettendosi in mezzo, alzare i toni non portava a nulla. T/n era scossa e confusa, mille pensieri le passavano per la testa, tossiva catturando l'attenzione dei presenti. "Stai bene amore mio?" Izana spostò Kazutora con una forte spallata per poi abbracciare la sua ragazza.
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"Dimmi cosa è successo quel giorno. Dove sono finiti Hanma e Kisaki?" chiese con uno sguardo fulmineo. L'unica cosa che ricordava era che dopo lo sparo sentiva le urla di Mikey che la chiamava ma anche quelle di Hanma. Lei aveva promesso a quest'ultimo di aiutarlo nel conquistare la persona di cui era innamorato. Stranamente non si erano mai presentati da lei e nessuno aveva accennato a loro due, nemmeno Emma. Izana deglutì non sapendo cosa risponderle, se dire la verità o mentire. Era una difficile scelta, aveva infranto la promessa, una menzogna non sarebbe durata a lungo, lei avrebbe perso fiducia in lui e questo significherebbe dare ragione a Kazutora. "Dimmi la verità." aggiunse t/n osservando il volto preoccupato di Izana, gli sorride smorzatamente per convincerlo. Stava per rispondere quando t/n svenì cadendo ai piedi del letto, i ragazzi chiamarono subito il dottore il quale analizzò subito la ragazza. "È solo un calo di pressione, può succedere. Lasciamola riposare. Mi raccomando non fatela stressare troppo." disse per poi andare via portandosi le cartelle cliniche con tutte le analisi. Il trio si recò verso l'uscita per tornare a casa quando Kazutora si voltò e disse verso Izana: "So quello che hai fatto, se non glielo dici lo farò io." Il Re spalancò gli occhi, si chiedeva se stesse bluffando o meno, se era vero che lo sapeva allora doveva essere stato Mikey o Draken a dirglielo. Corse verso l'esterno per tirargli un calcio allo stomaco lanciandolo per 7 metri, Baji e Chifuyu volevano contrattaccare per difendere il loro amico ma il Re li schivava come mosche. "Osi anche minacciarmi brutto stronzo? Vuoi proprio morire allora!" Ringhiò stringendo i pugni mentre Kazutora lamentava del dolore incrociando le braccia sul ventre. 'Come mi è venuto in mente di dire quella cosa? Cazzo mi ficco sempre in questi guai!' In realtà lui non sapeva che fine avessero fatto Hanma e Kisaki, era solo curioso di sapere cosa avrebbe risposto.
