Selene
«Sono nella merda.» Urlai in chiamata su Skype con Sophia, la mia migliore amica, ad ascoltarmi.
«Selene, hai provato a toglierti la vita?!» Urlò quasi singhiozzando.
«Diamine Selene!» Continuò. Forse non avrei dovuto dirglielo con così disinvoltura in videochiamata...«Per colpa di...Di Carlos?!» Concluse poi iniziando a piangere. Suonò il campanello ed andai a vedere alla finestra chi fosse tranquillizzando Sophia.
«Selene?» Urlò. Era il ragazzo di prima?
«Scusa?»
«Sono Thomas, sta diluviando e ho la tua borsa!» Lo feci entrare senza pensarci due volte e quando si sedette sul divano mi posò la borsa di fianco.
«Hai degli occhi bellissimi» Iniziò, facevano tutti così e quasi mi venne voglia di prenderlo e buttarlo fuori a calci nel sedere.
«Se stai cercando di rimorchiarmi sei pregato di andartene, razza di energumeno.» Dissi io prendendo la borsa.
«No, non mi permetterei mai. Volevo solo dirti che prima è stato tutto così...» Disse lui.
«Veloce? Starno? Stupido?» risposi allontanandomi.
«Stupido no di certo, veloce è giusto.» Concluse.
«Perché volevi farlo?» Chiese avvicinandosi. A che razza di gioco sta giocando? Sbuffai incredula.
«Vuoi farmi il terzo grado?»
«Assolutamente no, voglio solo capire perché una bella ragazza come te, con questi occhi meravigliosi e pieni di luce, volesse uccidersi.» ma chi ti conosce? Già lo odio.
«I miei occhi non c'entrano nulla, esattamente come il mio aspetto fisico.»
«Quindi? Vuoi dirmelo?» Mi alzai seccata dalla poltrona.
«Grazie per avermi riportato la borsa, buonanotte.»
«Selene, volevo solo...»
«Buonanotte.» Ribadì senza guardarlo in viso. Fu un bene non averlo guardato, i suoi occhi verdi erano un incanto.
Lui uscí dalla porta indisturbato e prima di chiudersela alle spalle mi buttò un biglietto per terra.
Raccolsi il bigliettino e lo lessi.
«Murphy eh?» Dissi tra me e me registrando sul mio cellulare il contenuto del bigliettino.
«Non mi scriverá, dovrò farlo io.» come sempre dopotutto."Sei uno sprovveduto Murphy" Scrissi al numero.
La risposta fu celere e d'impatto."Lo so, Occhioni"
Mi sentì premere lo stomaco e decisi di non rispondergli, occhioni? Banale.
Se non mi avesse fermato? I miei parenti che avrebbero fatto?
I miei amici?
Avrebbero solo condannato Carlos e quella maledetta "Compagnia" Va' al diavolo Carlos.
Mi squillò il cellulare, era un messaggio da Thomas e decisi di rispondere."Quindi? Perché volevi farlo?" Non molla eh...
"Vuoi che vada in questura a denunciarti per stalking? Buonanotte Murphy."
" Sei una sciocca Occhioni." Dopodiché non ricevetti messaggi per tutta la notte e questo mi rilassò come non mai.
Avevo sempre Carlos alle calcagna anche la notte e riuscire a dormire era un miracolo.
Quella notte però mi vennero in mente quei riccioli rossi, erano così belli.
Erano morbidi? Sicuramente lo sembravano. Avrei voluto metterci le mani.
Mi svegliai circa a mezzogiorno e decisi dunque di non andare all'universitá.
Andai davanti alla finestra e ammirai la neve che scendeva su Manhattan.
Mi scappò un sorriso e prima di poter chiudere le tende notai una macchina parcheggiata nel mio vialetto.
Che fosse Sophia?
Scesi ad aprire il portone e trovai Thomas intento a suonare il campanello.
«Murphy? Ti sei ossessionato da me?» Chiesi con voce impastata e tremante.
«Ti ho spaventata?» Rispose lui alzando lo sguardo.
«No.» si cavolo.
«Selene, posso entrare?» Mi limitai ad annuire come in trance. Che voleva sapere?
«Cosa vuoi?» Chiesi entrando anche io in casa e mettendomi ad ammirare i suoi boccoli ramati.
«Voglio parlare con la ragazza che ieri ho salvato da una brutta fine.»
Andai ai fornelli e iniziai a far bollire l'acqua.
«Che cosa vuoi sapere, stalker?» Lui allora mi prese dal polso e mi buttò accanto a lui sul divano.
«Primo, non sono uno stalker. Secondo, voglio sapere perché.»
«Sei insistente Murphy.»
«Ottengo sempre risposte, adesso ne voglio una» Ammetto di non sopportarlo più, lo conosco da un giorno, ma chi si crede di essere?!
«È una lunga e orribile storia.» Iniziai.
«Ho tempo da perdere, ho decisamente tempo da perdere.» Si mise comodo e mi disse.
«Sono tutt'orecchi» Non mollerá mai, vero?
«Tutto ebbe inizio nel 2020. Dopo la pandemia, dopo la morte dell'ultimo genitore che mi era rimasto sono venuta qui, a Manhattan. Una sera, con Sophia, la mia migliore amica, andammo ad una festa in zona. Lí, dopo aver preso un Bloody Mary e delle noccioline un uomo mi andò incontro facendomi rovesciare tutto. Lì lo mandai al diavolo circa un trilione di volte ma una volta aver alzato lo sguardo mi innamorai perdutamente di lui. Si chiamava Carlos Kyleen e da lì iniziò un vero e proprio susseguirsi di eventi che mi peggiorarono la vita.
Carlos dall'amorevole fidanzato divenne violento e mi fece entrare in una specie di setta che mi portò a fare atti estremi e lì pensai per la prima volta di farla davvero finita. Iniziai ad avere attacchi di panico e svenivo in modo anomalo, pensare che un giorno tutto questo sarebbe finito mi dava un certo sollievo. Ieri mattina mi sono detta "Selene, è ora." E ho confessato a Carlos di voler uscire da questa "Setta" Lui mi mise le mani al collo e mi disse "Se osi andartene ti uccido con le mie stesse mani" Lì ho pensato di farla finita per poter scappare da questa agonia ma prima di poterlo fare tu mi hai fermata.» Conclusi alzandomi dal divano per dirigermi verso la teiera con l'acqua bollente.
«Wow...» Disse lui sgranando gli occhi.
«Lo so. Grazie di avermi fermato» Dissi versando il contenuto della teiera nelle due tazze.
«Hai lasciato Carlos?» Giuro che prima o poi lo uccido, è troppo curioso, troppo.
«Non siamo mai stati fidanzati davvero»
«Cosa?»
«Voleva solo il mio corpo ed io, come una cretina ero impassibile»
«Selene...» Si alzò dal divano e si diresse verso di me.
«Guardami» Disse poi girandomi. Allargò le braccia in segno di abbraccio ed io mi tuffai tra le sue braccia e lo strinsi forte.
Iniziai a piangere e lui non disse una parola.
Sono scoppiata, non mi era mai successo, fino a dieci minuti fa ero tranquilla.
Questo Thomas mi ha scosso con un gesto, che vada al diavolo, giusto?
«Ti chiedo scusa per essere stato invasivo, ma non farti mettere più le mani addosso, chiaro?» Mi alzò con le mani il viso.
«Hai degli occhi davvero bellissimi» Mi sa che si era preso una bella cotta quell'ebete.Spazio autrice 🎀
La nostra Selene è sempre molto cordiale e affettuosa.
Cosa ne pensate? Lei si dovrebbe lasciare andare o no? Dopotutto lo conosce solo da un giorno.
Cosa avreste fatto al posto di Selene?
Vi aspetto su insta, alla prossima.
Vi voglio bene.
Livia
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STORM dangerous
RomancePrimo libro della saga delle farfalle🦋🌻 Due anime tormentate. Un passato oscuro. Un amore indissolubile che è invidiato dall'intero universo. Due farfalle che cercano il loro girasole e una costellazione che da vita al loro amore. Selene ha 20 ann...