Addison
Va bene, mi sarei sentita sempre impotente davanti agli occhi di ghiaccio di Thomas.
Ogni volta che gli rivolgevo lo sguardo vedevo Harry, vedevo quel ragazzo che amavo che mi aveva salvato la vita.
Ma lo amavo davvero? Si...no...be' , non lo so.
«Addison» mi voltai e vidi Carlos ripiegato su se stesso con il sangue alla bocca e il viso sfregiato.
Oh cazzo.
«Carlos! Che cosa è successo?!» corsi verso di lui provando a reggerlo in piedi.
«Ahia, mi fai male» tolsi la mano dal suo ventre facendolo sedere sulla panchina fuori dalla discoteca.
«Quindi?» chiesi allarmata spostandogli i capelli biondi dal viso.
Bene, adesso come potevamo andare da Chuck?
«T-Thomas...» Thomas? Merda!
«Thomas?» annuì avvicinandosi a me e appoggiando la testa sulla mia spalla mi macchiò il vestito di sangue.
«Come andremo da Chuck adesso?» chiesi sbuffando e accarezzandogli il capo.
Ma che sto facendo?
«Andiamo, mi riprenderò in auto.» ma è pazzo?
«Scordatelo.» alzò la testa dalla mia spalla e mi guardò meglio.
«Ho detto andiamo, cretina» cretina?
«Piuttosto ci vado da sola.»
«Ok, ciao» mi salutò con un gesto della mano.
Ma perchè non vuole essere aiutato?
«Fanculo» mi incamminai verso l'auto alzando il dito medio.
«Ah e...a Selene il biglietto daglielo tu» io? Non se ne parla.
«Cosa? No!»
«Allora fammi venire» dannazione!
«Ma almeno fatti medicare la faccia, sei uno straccio» mi avvicinai a lui che sbuffò.
«Ok...» si sedette nei sedili posteriori ed io presi dal porta bagagli dell'auto il kit di pronto soccorso.Dovrebbe esserci un po' di cotone e del disinfettante...
«Eccoli!» esclamai afferrando un batuffolo di cotone e dirigendomi verso la portiera dell'auto.
«Brucierá un pochino» lo avvertì prima di avvicinare il batuffolo al suo zigomo spaccato.
Lui ebbe un sussulto.
«Ahia! Brucia un sacco!» sembrava così innocuo in quel momento, sembrava un ragazzo normale.
Però sapevamo tutti che non era così.
«Perché sei finito in carcere Carlos?» ok forse non dovevo dirlo...
Abbassò lo sguardo e mi agguantò il polso.
«Fatti cazzi tuoi principessa, sei una ficcanaso.» ficcanaso? Principessa? Eh?
«Scusa volevo solo...»
«Medica la ferita e non fare domande, intesi?» appunto...
«Scusa» mi lasciò il polso e quando finì di tamponargli la ferita tornai al posto di guida.
Respirai a fatica dirigendomi verso la struttura dei Rebels.
Quando arrivammo mi ricordai di Harry, era così ogni volta.
Entrammo nella struttura piena di erbacce e mattonelle rotte.
Quando varcammo l'entrata non c'era nessuno, solo due porte.
Una conduceva al piano di sotto, dove i Rebels continuavano a subire torture.
L'altra invece conduceva allo studio di Humphrey.
Sospirai bussando e quando la porta si aprì gli occhi azzurri di Chuck mi inchiodarono.
«Ragazzi!» ho paura...
«Entrate, entrate» poi si spostó e ci fece entrare.
«Quindi? Avete notizie?» Carlos non parlava, io avevo un groppo in gola.
«Suvvia Addison, hai paura di me?» deglutì e scossi la testa.
«Devono prendere gli ultimi due milioni, tra una settimana saranno qui.» il suo sguardo si illuminò e le sue labbra si incurvarono in un macabro sorriso.
Che aveva in mente?
«Bene, benissimo.» biascicò poi.
«Si e...» lui mi fece segno di tacere e si avvicinò a Carlos.
«Chi è stato?» chiese.
«Murphy»
«Fa sempre casini...» disse poi.
«Come sta mia figlia? Sospetta qualcosa?» scossi la testa.
«No, non sa nulla» mentii.
Dovevo proteggerli in qualche modo...Chuck aveva qualcosa di brutto in mente e se dicevo tutta la verità...
«Potete andare» lasciai scappare un sospiro di sollievo e quando afferrai la maniglia Carlos sbuffò frugandosi nella tasca dei Jeans.
Sembrava come nuovo.
«Ho il biglietto.»
«Possiamo non...mandarglielo oggi? Ho un brutto, bruttissimo presentimento.» dissi.
«Ovvero?»
«Che voglia rinchiuderli tutti, come una volta» lui mi guardò serrando la mascella.
«Cosa?»
«Ma hai visto che faccia ha fatto?»
«Addison hai bevuto troppo, mh.» bevuto?
«Bevuto? Tu ti sei fatto prendere a calci!» serrò i pugni e mi prese il polso inchiodandomi al muro.
Sentì il suo respiro mischiarsi al mio.
Ma a me non piaceva quel pazzo, violento, psicopatico.
Quando lo guardavo vedevo il corpo senza vita di Harry.
Il profumo di menta della chewingum mi invase le narici.
Provai ad allontanarlo per permettermi di respirare.
«Ma che stiamo facendo?» chiese.
«A te piace Selene, non io. Togliti di mezzo» che avevo detto...stavo davvero facendo una scenata?
Oh Dio...
«Scusa» si staccò da me uscendo dalla struttura.
Mi lasciò confusa e con il respiro affannato.
Carlos, che schifo.
Piano, piano e solo il piano. Dovevo concentrarmi.
«Sali, non vorrai perderti una dormita di due ore!» due ore?
«Cosa ti fa pensare che dormirò solo due ore?»
«Perché non passeremo da casa mia Addison»
Vuole...dormire da me?
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STORM dangerous
RomancePrimo libro della saga delle farfalle🦋🌻 Due anime tormentate. Un passato oscuro. Un amore indissolubile che è invidiato dall'intero universo. Due farfalle che cercano il loro girasole e una costellazione che da vita al loro amore. Selene ha 20 ann...