Denise
Il colpo era anticipato ed io avevo paura.
Chuck non avrebbe rispettato il patto, non lo avrebbe mai fatto ed io me ne stavo lì a pesare a quel bel faccino di Cole.
Avevo aspettato quel momento da quando ero uscita dalla struttura ma adesso...non ce l'avrei fatta ad andare lì alla struttura, di nuovo.
Afferrai l'elastico dal comodino e mi legai i capelli in un piccolo codino basso.
Poi presi la mappa che avevo fatto poco tempo prima.
Avevo segnato ogni entrata con una x e ogni telecamera con un cerchio rosso.
Dovevo soltanto entrare nel sistema e mettere un loop dello stesso video per solo un'ora, aspettare che avessero preso i soldi e staccare il loop.
Disconnettermi da lì e il gioco sarebbe stato fatto.
Tracciai con l'indice la porta da cui saremo entrati, quella volta sarebbe stato tutto più pericoloso, dovevamo essere veloci, senza voltarci indietro.
Thomas non si sarebbe travestito e neanche io lo avrei fatto.
Sentivo un senso di paura impossessarsi di me senza farmi più ragionare.
Denise sei più forte di lui
Afferrai il pc e iniziai un lavoro che dovevo decisamente iniziare prima.
Iniziare a registrare il loop delle telecamere con qualche metodo, come avevo fatto prima, eppure non riuscivo a farcela.
Le mie dita picchiettavano nervosamente sulla tastiera e un ronzio nelle orecchie continuava a farmi perdere la concentrazione.
Mi bloccai a guardarmi le mani e le vidi tremare intensamente, così le chiusi a pugno e poggiai la schiena sullo schienale della sedia sospirando.
Ogni cosa è sbagliata, è tutto sbagliato.
Io non dovevo rubare per Chuck, Harry non doveva salvare Addison, Selene non doveva stare con Carlos e Thomas non doveva innamorarsi di Selene.
Ma soprattutto io e Cole dobbiamo smetterla, dobbiamo smetterla di provarci, di calcolarci e soprattutto di pensarci.
Era tutto concentrato sulle nostre vite di merda, sulle nostre vite che ci mettevano a rischio ogni secondo e che non ci lasciavano in pace per un singolo istante.
Era tutto concentrato sull'amore, un amore così strano e folle da fare impazzire anche le stelle.
Un amore così puro...da non sembrare vero.
Un amore così pregiudicato da sembrare sbagliato.
Un amore così pericoloso da toglierci anche la capacità di ragionare.
Un amore così...necessario da non poterne più fare a meno.
Selene ha dato i suoi sogni per stare con Thomas.
Thomas è cambiato totalmente soltanto per stare con lei e ha mandato all'aria i suoi piani per stare accanto a Selene.
Aaron ha lottato contro il suo vero io per non ammettere il suo amore per Nathan ma alla fine lui è riuscito a fargli capire quanto stesse sbagliando.
Harry ha dato la sua vita per Addison anche se è stata lei a togliergliela.
Io cosa ho dato per Cole?
Io ho dato disprezzo, fastidio, odio e persino disgusto per lui e lui mi ha sempre perdonato e amato ma sono stata io a non vedere quello che aveva davvero dentro.
Aveva paura, come me, come Thomas, come Selene, come Aaron ed io non gli ero stata accanto ma lui...lui mi aveva perdonata.
Se quello che provavo per lui non era vero amore allora...che cos'è il vero amore?
Credo che il vero amore siano i girasoli di Thomas e le farfalle di Selene, la chitarra elettrica di Aaron e i tulipani di Nathan, la bici di Harry e...l'affetto di Cole.
L'affetto che io non ho mai apprezzato.
Cole era bello, gentile, alto...era perfetto.
Forse era troppo perfetto.
Troppo perfetto per una come me, una che se ne frega, una che pensa solo ai libri e alle rapine.
Una a cui piace il male e non il bene.
Una che ama rubare e non ricevere fiori.
Cole era troppo per me ed io ero niente in confronto alle altre che potevano starle accanto.
Io ero grassa, stupida, ossessiva, bionda, avevo le smagliature, avevo problemi a gestire la rabbia e lui...«Denise che fai?» spalancai gli occhi, chiusi il portatile e mi voltai verso la porta.
Cole era tra la porta e il corridoio con un gomito appoggiato sullo stipite della porta e le gambe incrociate.
Il suo busto era avvolto da una maglietta sportiva nera molto aderente che lasciava vedere la forma dei suoi addominali scolpiti.
Distolsi lo sguardo.
«Niente, cercavo una cosa per...per una ricerca» si avvicinò togliendomi il respiro e le sue mani si poggiarono sulle mie spalle facendomi un massaggio.
«Su cosa?»
«Sulle galassie» galassie? Ma dai Denise.
«Galassie...» abbassò la testa arrivando al mio orecchio.
«Come stai?» bisbigliò.
«Bene, perché?»
«Non è vero, ti conosco principessina» le guance si infiammarono e le sue dita scivolarono sulla mia guancia facendomi una carezza.
Iniziò a baciarmi il collo facendomi fermare il respiro e quando le sue labbra salirono quasi a sfiorare le mie lo bloccai.
«Senti Cole...» lo vidi indietreggiare e mi voltai completamente verso di lui.
Era confuso.
«Questo è sbagliato» lo indicai e poi mi indicai.
«Che stai dicendo?» fece qualche passo verso di me.
«Io non faccio per te, ti ho sempre trattato male invece tu...» si avvicinò ancora di più.
«Tu mi hai sempre difesa da tutti ma se tu ti saresti trovato nelle mie situazioni io...io non lo avrei mai fatto» mi prese il viso tra le mani.
«Sei una stronza ma l'amore è così, l'amore è qualcosa che non si controlla. Io ti amo anche se tutte quelle volte in cui io mi trovavo in pericolo non sei venuta e se tu non mi ami...amare vuol dire anche lasciar andare. Perciò se tu vuoi...» scossi la testa.
«No, io credo di amarti ma dovresti baciarmi per darmi una conferma, ecco.» balbettai sospirando. No, no, no, no.
Ho sbagliato.
Lo amo ma...lo metterei in pericolo.
Gli angoli della sua bocca si incurvarono in un piccolo sorriso e sentì il cuore esplodere nel petto quando lui si avvicinò a me.
Si avvicinò così tanto da far sfiorare i nostri nasi ma non aveva intenzione di baciarmi.
Alzai lo sguardo verso i suoi occhi di ghiaccio e mi decisi di agire.
Mi sporsi verso di lui e feci combaciare le nostre labbra.
Nella piccola stanza rimbombava il rumore sordo delle nostre labbra che si scontravano dolcemente e poi con più insistenza, quasi a necessitare di continuare.
Le sue mani si impossessarono dei miei fianchi e le mie dita iniziarono a giocare con i suoi capelli corvini e soffici.
«Tu fai per me principessina, sei dannatamente perfetta» in quel momento mi dimenticai di ogni pensiero fatto fino a quel momento, almeno fino a che le sue mani cercarono di oltrepassare il tessuto della felpa.
«No, fermo» gli ordinai abbassandomi la felpa.
«Ho fatto qualcosa di sbagliato?» no, sono io sbagliata.
«No ma...» mi fece una carezza sul viso.
«È tutto okay»
«Non lo è, dico sul serio Cole.» mi alzai dalla sedia.
«Dovresti trovarti una ragazza più bella di me, senza i rotolini, senza smagliature, con le unghie lunghe e pulite e i capelli lunghi. Tu sei perfetto ma io...» mi diressi verso la porta e cercai di trattenere una lacrima.
«Ma...»
«Scusa» mi voltai e uscì dalla stanza lasciandolo a fissare il vuoto.
Avevo fatto la cosa giusta. Cole era troppo per me.
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STORM dangerous
RomancePrimo libro della saga delle farfalle🦋🌻 Due anime tormentate. Un passato oscuro. Un amore indissolubile che è invidiato dall'intero universo. Due farfalle che cercano il loro girasole e una costellazione che da vita al loro amore. Selene ha 20 ann...