Cole
Thomas era davvero pazzo di Selene, non lo vedevo così da tanto, anche troppo.
Le porta girasoli, lettere, cerca sempre di calmarla nei suoi momenti no e quando un ragazzo le si avvicina è pronto a scatenare l'inferno.
Ne ha dato dimostrazione con me e con Nick.
E' troppo.
Non si sta attendendo al piano.
Quando Nick apparve alla porta con Selene non riuscì neanche a guardarla in faccia, le avevo mentito anche io ma dopotutto...non sapeva proprio niente.
Thomas come la vide le andò vicino ma lei lo ignorò guardandomi delusa.
«Vuoi davvero farle vedere i documenti e le foto?» Chiesi a Nick una volta vicino a me.
Lui si limitò ad annuire ed io chiusi gli occhi avvicinandomi a Denise.
«Cole oggi non sono in vena»
«Di fare cosa, principessina?» Lei alzò gli occhi al cielo e si voltò a braccia conserte verso di me.
«La smetterai mai di chiamarmi così? Prima o poi ti darò una gran sberla» Avvicinò velocemente la mano al mio viso ed io le afferrai il polso.
«Prevedibile, principessina Murphy» Lei prese un lungo respiro e mi buttò fuori tutto quello che pensava con le pupille fisse sui miei occhi di ghiaccio e le con le mani appoggiate e strette in un pugno sui miei pettorali.
«Sono in ansia, Selene ha scoperto ogni cosa, possibilmente scoprirá che suo padre non è morto, che le rapine sono per farlo smettere di torturarci e di rilasciare gli altri Rebels ancora rinchiusi, tu continui a chiamarmi principessina, Thomas è follemente innamorato della Humphrey e lei non capisce cosa si stia perdendo a non perdonarlo, tu sei solo un cretino che continua a provarci con me, non smetti di torturarmi, non mi fai prendere decisioni mie e soprattutto non smetti di vantarti del tuo ciuffo perfetto e del tuo corpo e per di più sono ingrassata come una fottuta balenottera azzurra!» Quando finì estremata batté i pugni sul mio petto ed io buttai fuori un lungo sospiro.
«Non sei ingrassata, principessina» abbassò la guardia e scese i pugni.
«Non dovrei riversarsi addosso i miei sentimenti, le mie preoccupazioni...» la fermai.
«Devi,devi proprio. Se no il tornado delle cattive esperienze ti risucchierà viva» lei alzò un sopracciglio.
'Dio solo quanto sei buffa così, principessina mia'
«Il che?» le cinsi un braccio attorno alla vita.
«Lascia stare» lei deglutì e abbassò lo sguardo.
Il mio viso si trovava ad un soffio dal suo ed ero pronto a baciarla per farle capire quanto attendessi quel contatto.
«Ragazzi» Ci chiamò a bassa voce Elly.
'Cavolo!' Staccai il braccio da lei che si sistemò il caschetto e la frangetta.
«Arriviamo» risposi guardandola.
«Ci-ci vediamo s-sopra» farfugliò lei impacciata.
Annuì sorridendo e la aspettai al pianerottolo sopra le scale.Selene
Quando mi fecero salire al piano di sopra ero incredula e sentivo un senso di nausea rivoltarmi lo stomaco.
Thomas stava fermo dietro di me a guardarmi mentre Nick sistemava il computer ed Elly i documenti da mostrarmi. Non c'era traccia di Cole e Denise.
Mi voltai a guardare Thomas, aveva gli occhi spenti e fissi su si me, nessuna stellina gli brillava negli occhi come prima e credo che vide la stessa cosa su di me.
«Selene, ho bisogno che tu ci creda» Nick mi fece un sorrisetto dolce e comprensivo, poi mi poggiò una mano sulla spalla e qualcuno gliela tolse con prepotenza.
Thomas...
«Quello che stai per vedere non è facile, lo so. Ma dopo aver visto questo, ti spiegheremo anche delle rapine e del piano» Io annuì tornando a guardare il pc.
Deglutì nervosamente ed in quel momento entrarono Cole e Denise, erano piuttosto nervosi e rossi in viso, ma non ci feci caso più di tanto.
Nick mi mostrò un documento con una diagnosi, la diagnosi di mio padre.
"Chuck Humphrey, disturbo borderline della personalità" Serrai la mascella.
Non significava nulla. Erano loro i cattivi, non noi.
Poi Nick si avvicinò al pc acceso su una schermata piena di video e foto.
«Ti faremo vedere quelli meno disturbanti, Selene. Qui ci siamo tutti e ci siamo per miracolo.» Certo.
Cliccó su un video e iniziai a sentire la voce di mio padre, la voce che mi mancava da tempo, la voce che mi aveva cresciuta con amore e premura.
Poi lo vidi, lo vidi avvicinarsi a dei bambini e la sua espressione cambiò in un istante. Gli diede delle pillole e un bicchiere d'acqua, al secondo bambino ne diede tre ed un bicchiere d'acqua. Al terzo, che era un ragazzo, gli diede otto...pillole.
Il primo bambino iniziò a stare male, il secondo aveva scariche epilettiche ed il terzo...il terzo aveva la schiuma alla bocca, le pupille girate all'insù e giaceva in terra privo di sensi.
Subito dopo entrò un signore dai capelli biondo scuro, il padre di Carlos...non,non lo stava facendo davvero? Su dei bambini...
Mio padre e il padre di Carlos iniziarono a picchiare e ad abusare dei bambini.
Mi sentì gli occhi pesanti e sentì un tuffo al cuore.
Non può averlo fatto davvero.
Non mio padre.
Non Chuck Humphrey.
Abbassai lo sguardo e mi sentì sprofondare nella sedia in legno in cui ero seduta.
Cole si avvicinò a me ed io mi alzai facendo chiudere il computer a Nick.
Il mio viso era zuppo di lacrime, pesanti e bollenti.
Iniziai a singhiozzare e quando Cole allargò le braccia verso di me lo spostai facendolo retrarre.
Scorsi le ciocche ramate di Thomas fra i presenti ed i suoi occhi mi trafissero come due aghi al cuore.
Mi tuffai tra le sue braccia e lui mi strinse accarezzandomi la testa.
«Ci sono io, Occhioni. Non sei sola.» Mi prese il viso guardandomi bene negli occhi e le lacrime non smettevano di colarmi giù dal viso.
Si avvicinò al mio orecchio.
«Non sei sola, okay?» Annuì respirando a fatica.
Fece segno agli altri di andare di sotto e in quella stanza piena di computer e auricolari rimanemmo solo io e lui.
I miei occhi blu zaffiro e i suoi color smeraldo, la mia pelle candida e le sue lentiggini, le sue ciocche ramate e le mie nere come la notte.
Mi fece una dolce carezza sul viso lasciandomi una scia calda sulla guancia.
Lo inchiodai con gli occhi pieni zeppi di lacrime e quando me ne scese una sullo zigomo me la asciugò con il suo indice.
«Mi sei mancata occhioni» Lo strinsi ancora di più in quell'abbraccio sperando solo che non finisse mai.
Li avrei aiutati con il loro "piano" e anche se mio padre era morto, dovevano, dovevamo avere giustizia. Ha picchiato anche me.
«Ha picchiato anche me...» Mi spostò una ciocca di capelli dal viso.
«Adesso ci sono io a proteggerti, non avere paura.» Scossi la testa immersa tra le lacrime e il suo maglione.
«È tutta colpa mia, Thomas» Mi afferrò gli avambracci e mi allontanò da lui.
«Tua? Tu non ha fatto proprio niente Selene, tuo padre, è stato lui» Mi asciugai una lacrima.
«Lo so ma...io-io non vi ho c-creduto» Singhiozzai alzando lo sguardo verso di lui.
«Non dire mai più una cosa del genere Occhioni, non è colpa tua. Neanche io ci avrei creduto» In quel momento l'aria che entrava dalla finestra aumentò facendomi rabbrividire e due farfalle entrarono da essa. Una blu e una rossa. Le due farfalle dell'altra volta.
Le guardammo incantati e poi quella rossa si diresse verso di lui e quella blu si posó sul mio naso gelido.
«Siamo noi» bisbiglió.
«Quella rossa eri tu...» Lui sorrise.
«Mi sei mancata» Tirai su con il naso e le farfalle si avvicinarono svolazzando insieme sopra le nostre teste.
I nostri visi si avvicinarono a poco a poco fino a far strofinare i nostri nasi.
Poi le sue labbra si posarono sulle mie e mi sentì il cuore tornare a pompare sangue.
Infilò una mano nel mio collo e mi avvicinò a lui che si appoggiò al muro.
Cinsi le braccia attorno al suo collo e le due farfalle volarono verso un girasole poggiato fuori dalla finestra.
«Quello è...» Lui lo prese e me lo porse.
«Per te» Disse poi con la luce che gli brillava negli occhi.
«Si ma come hai...» Mi posò l'indice sulle labbra zittendomi.
«Non è importante, sono i tuoi preferiti, no?» Annuì e mi asciugai l'ultima lacrima.
«Ti amo Occhioni»
«Anche io Thomas, vi aiuterò, dovete avere giustizia, o meglio...dobbiamo, tutti i Rebels e Soul Hunters, avere giustizia.» Lui annuì e mi cinse i fianchi con un braccio.
«Si ma ora baciami, ti prego» Affondai le labbra alle sue e mi sentì a casa, una casa in cui mi mancava abitare.
STAI LEGGENDO
STORM dangerous
RomancePrimo libro della saga delle farfalle🦋🌻 Due anime tormentate. Un passato oscuro. Un amore indissolubile che è invidiato dall'intero universo. Due farfalle che cercano il loro girasole e una costellazione che da vita al loro amore. Selene ha 20 ann...