70. 🔞

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Un po' di sano smut.

Il prossimo capitolo è tranquillo, promesso ♥️

70.

"Su mani e ginocchia", ordinò Mr Hale, con voce autoritaria.

Il ragazzino sospirò, lento e pesante. Il piacere commisto al dolore si irradiava dal centro delle cosce e si propagava tutto intorno, accendendo le sue terminazioni nervose una dopo l'altra.

In un primo momento rimase immobile, devastato e sfranto sulle cosce muscolose dell'uomo. Il suo uccello duro gli solleticava l'arco della gola, riusciva a percepirne l'odore da quella distanza così ravvicinata.

Un misto di maschio, eccitazione e potere.

Gli si allagò la bocca di saliva, avrebbe voluto solo scostare il tessuto sottile dei boxer e sentirlo affondare nella gola.

Cazzo, da quando era diventato una puttana così bisognosa? E da quando si bagnava per essere stato sculacciato duramente mentre succhiava avidamente un fallo finto?

Tutta la saliva che gli riempiva la bocca cominciò a fuoriuscire dai lati, lì dove le labbra non aderivano perfettamente al butt plug, colando in maniera oscena sul mento.

Gettò un'occhiata distratta alla lastra di specchio davanti a sé e rabbrividì nel vedersi ridotto in quello stato.

Completamente sottomesso al volere di quell'uomo così dannatamente eccitante e risoluto.

Gli occhi sgranati, liquidi di desiderio. Le guance rosse, porpora di dolore e brama. Le labbra gonfie, tumide, allargate indecentemente attorno alla circonferenza del plug. Le lacrime che gli pasticciavano la faccia commiste alla saliva.

"Mettiti su mani e ginocchia, non lo ripeterò ancora", ruggì Derek, sbuffando dal naso come un toro inferocito. La vena sadica della sua voce, quasi crudele, gli fece provare una scarica elettrica tra le cosce.

Gesù, stava gocciolando come una cagna in calore.

Fece leva sulle braccia e provò a sollevarsi. Il suo corpo tremò per intero e sembrò spinto dalla forza di gravità verso il basso, come se il cazzo di Mr Hale a pochi centimetri da lui lo attirasse in maniera incontrastabile.

Fu difficile ma riuscì a mettersi a carponi al fianco dell'uomo, le gambe erano attraversate da intensi tremori e non sapeva per quanto tempo ancora lo avrebbero sorretto.

La mascella pesava stretta attorno al plug. Anche respirare aveva cominciato a essere difficile, non riusciva a incanalare abbastanza aria dal naso e la bocca era piena di silicone.

Il moro si alzò dal letto e lo osservò compiaciuto, erto e fiero nella sua posizione dominante.

Stiles aveva il naso saturo dell'odore della loro eccitazione. Immaginava che per l'uomo fosse lo stesso.

"Sei un ragazzino indisponente", lo rimproverò, il tono duro quanto i loro uccelli eccitati, prima di colpirlo nuovamente su una natica.

Il più piccolo sussultò e il suo corpo tremò per intero, sconquassato da un intenso brivido.

Mr Hale lo osservò perfidamente compiaciuto e gli strizzò il culo in una mano, poi giocherellò con l'elastico dei suoi boxer, tirandolo con le dita verso il basso sino a scoprire la pelle nuda. Gli abbassò le mutande fin sotto la curva dei glutei, lasciandolo esposto a metà, senza sfilargliele del tutto.

Passò la mano aperta sulla sua pelle, senza tuttavia colpirlo.

Stiles ansimò per quella languida carezza. Le ginocchia si puntellarono nel materasso per mantenere la posizione composta.

Baratto - STEREKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora