Il prossimo sarà l'ultimo capitolo smut, poi le cose si faranno serie (e problematiche) per un po'...
Argh, buona lettura!
Grandi baci, Himes
81.
Si riscosse poco dopo, quando le mani premurose di Mr Hale lo toccarono piano. Stiles aprì gli occhi, tenendole sollevate a forza, le sentiva così pesanti che dovette lottare contro sé stesso per non chiuderle.
L'uomo era inginocchiato accanto a lui e lo squadrava con apprensione.
"Sei stato così bravo, piccolo", mormorò, con voce melensa, raccogliendo dolcemente il suo corpo da terra per premerselo contro. Il torace di Derek si alzava e si abbassava veloce, in seguito all'affanno del recente orgasmo, e il ragazzo sentì la testa di piombo mentre vi sbatteva contro. "Il mio bravo bambino. Così bravo", lo vezzeggiò, posandogli un bacio affettuoso tra i capelli sudati.
"Mmh... Der-rek", gracidò il castano, con la voce rauca per tutte le urla e i gemiti che gli avevano corroso le corde vocali, socchiudendo le palpebre.
"Avanti, piccolo. Tieni gli occhi aperti", il moro lo scosse piano, strofinando i palmi contro il suo corpo con delle languide carezze. "Il tuo daddy non ha ancora finito di giocare con te", lo afferrò per la vita e lo tirò su, cullandolo contro il proprio petto.
"N-No?", ansimò il castano, esausto, tirando indietro la testa per incrociare il suo sguardo.
Il suo corpo era molle e privo di sostegno, dubitava che sarebbe riuscito a tollerare un'altra intensa sessione alla Mr Hale.
"No, gattino. Abbiamo appena iniziato".
Stiles sentì un brivido di languida aspettativa attraversarlo per intero e grugnì bisognoso. Derek lo coccolò per qualche minuto, cedendo carezze docili con cerchi concentrici delle dita, e massaggiò dolcemente la sua pelle, sprimacciando i muscoli morbidi.
Il ragazzo si tese e ansimò, il suo corpo sembrava cosparso per intero da terminazioni nervose pronte ad accendersi alla minima sollecitazione. Poi l'uomo lo afferrò per le spalle e lo poggiò delicatamente a terra, il marmo aderì come una ventosa alla sua schiena nuda e sudata.
Il pavimento gelido ribollì contro la sua pelle arsa e lo fece ansimare. Le sue gambe socchiuse vibrarono forte e uno strano formicolio si espanse intorno all'inguine. Lo sperma era ancora liquido, tiepido a contatto con la pelle, ma cominciava ad addensarsi e colare un po' meno verso le estremità del corpo.
Mr Hale gli aprì le gambe, con devozione, e baciò adorante l'incavo delle sue ginocchia, strofinò il mento irto di barba contro il suo interno coscia mentre cedeva baci infuocati.
Stiles tremò e si contorse, piano, il corpo smosso da sottili convulsioni. Tremori appena percepibili che iniettavano il desiderio nelle sue arterie.
Il moro leccò tutto il suo seme, quello annidato tra le cosce e quello che più in alto gli sporcava lo stomaco. Levigò con la lingua l'accenno dei suoi addominali, insinuandosi tra le pieghe dei muscoli, e risalì allo sterno, dedicandosi con voracità ai capezzoli.
Li succhiò e li morse, facendoli gonfiare fino a dolere. Poi si spinse maggiormente tra le sue gambe aperte e gli succhiò l'arco della gola. I suoi pantaloni ruvidi sfregarono nell'interno coscia di Stiles.
"S-Spogliati", pigolò il più piccolo, con le labbra che vibravano scosse da flebili sospiri. "Spogliati, per f-favore", lo implorò, più rispettoso, come si conviene a un bravo bambino.
Avvertiva il bisogno fisico del contatto tra le loro pelli. Odiava che ci fosse ancora la barriera dei vestiti a dividerli. A tenerli separati quando si appartenevano in quella maniera così profonda.
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Baratto - STEREK
FanficSterek AU. Stiles e Derek non si conosco. Il primo ha bisogno di soldi per curare il padre in coma farmacologico. Il secondo glieli offre, ma a una condizione. Il suo corpo in cambio dei soldi. Dal capitolo I: "Comunque, come le stavo dicendo, so c...