Okay, premetto che questo capitolo NON doveva essere smut. E, invece, Derek e Stiles hanno fatto di testa loro. Ne è uscito un qualcosa di incredibilmente lungo (si parla di capitoli, eh) e Peter è slittato al capitolo successivo.
Eh lo so, lo so, odo sin da qui i vostri sospiri delusi.
Comunque, spera vi piaccia. In tutti i sensi.
Ovviamente, dedico lo smut e tutto il capitolo alla mia soulmate. Questa perversione è nata vedendo una gif che ho condiviso con lei e che ho dovuto assolutamente descrivere.
Adoro questi due sporcaccioni.
Grandi baci, ci sentiamo presto con Amore bugiardo (ormai siamo alla fine). Ah, sotto vi lascio la sinossi della nuova storia che pubblicherò non appena terminerò Amore. Così, intanto, vi fate un'idea.
75.
Il resto del viaggio in auto fu silenzioso e tranquillo. Mr Hale guardava fuori dal finestrino, con le palpebre socchiuse, sembrava tranquillo, quasi annoiato.
Stiles cercò di scacciare la fastidiosa sensazione di inquietudine causata dall'imminente partenza di Derek e si concentrò sulla rivelazione di quella sera.
Derek Hale lo aveva definito il suo ragazzo. Derek Figo Milionario Hale lo aveva definito il suo ragazzo. Con quelle esatte testuali parole. E no, non era stato un prodotto immaginoso della sua mente, ma le reali parole dell'uomo.
L'euforia gli scaldò lo stomaco e gli trasmise piccoli brividi sulla pelle, come scosse elettriche che lo fecero inturgidire sui capezzoli e in mezzo alle cosce. Cercò di tenere a bada l'entusiasmo e di non correre troppo con la mente, sì immaginare la marcia nuziale risuonare nelle orecchie era decisamente correre troppo, anche se Mr Hale lo aveva definito il suo ragazzo lui non poteva certo confessargli che ne era innamorato. Sarebbe stato imbarazzante esporsi in quel modo e, soprattutto, inopportuno.
Il contratto ancora aleggiava tra loro come una presenza molesta e costante. Come avrebbe dovuto comportarsi in merito a quello? Il contratto non implicava stare insieme, definirsi una coppia legata sentimentalmente. Che poi, Derek lo aveva definito il suo ragazzo perché provava qualcosa per lui o semplicemente perché convivevano e facevano dell'ottimo sesso?
I dubbi cominciarono a tormentarlo e il ragazzino sfogò la sua frustrazione mordendosi nervosamente le labbra. Il cuore cominciò a battere forte. Perché Derek Hale lo aveva definito il suo ragazzo? Cosa significava questo per l'uomo? Forse definiva in quel modo tutto i ragazzini che inscriveva sul suo libro paga. Forse era una qualifica più carina rispetto ad accompagnatore che sapeva proprio di gigolò.
Così l'ansia si aggiunse ai dubbi e l'eccitazione e l'entusiasmo scemarono in fretta, nel frattempo le sue labbra erano diventate gonfie e doloranti.
Quella consapevolezza colse Stiles del tutto impreparato, gli piovve dell'alto, come una scheggia caduta da chissà dove che gli si conficcò con ferocia nel cervello. Il calore gli avvampò alla faccia, forse per l'incertezza, forse per l'impaccio, l'imbarazzo, e il suo stomaco si contorse spasmodicamente per la delusione.
Poi, tutt'a un tratto, le dita di Derek si posarono sotto al suo mento, estremamente delicate, e glielo sollevarono, quel tanto che bastava per far incrociare i loro occhi. E allora, così da vicino, Stiles lo guardò di nuovo, ammirandolo, dissipando per qualche secondo la sua patetica frustrazione.
I capelli di Derek erano nerissimi, lucidi come una macchia di petrolio, non c'era vento nell'abitacolo, i finestrini erano chiusi, ma la fiamma scura e scomposta che gli incorniciava il viso bianco sembrava ondeggiare delicatamente, come se viva del proprio respiro. L'uomo non sorrideva, ma non teneva neanche le labbra in una linea completamente dritta.
STAI LEGGENDO
Baratto - STEREK
FanfictionSterek AU. Stiles e Derek non si conosco. Il primo ha bisogno di soldi per curare il padre in coma farmacologico. Il secondo glieli offre, ma a una condizione. Il suo corpo in cambio dei soldi. Dal capitolo I: "Comunque, come le stavo dicendo, so c...