115.

756 43 47
                                    

Ehhh già, niente bollino VM18. Vi aspettavate le porcate, eh?

E, invece, no!

Capitolo nato in itinere ma l'ho amato lo stesso. Spero vi piaccia. Grandi rivelazioni verso la fine...

Piccolo spoiler... nel prossimo capitolo ci sarà FINALMENTE il fantomatico morso del LEGAME! Evvai!

Buona lettura!

Grandi baci,

Himes


115.

Stiles ansimò con voce roca, mordendosi piano le labbra. Era nudo, eccitato, e pieno.

Oh, decisamente pieno.

Il corpo di Derek era dietro il suo ed emanava un languido torpore che si disperdeva lungo tutte le sue membra, facendogli formicolare le estremità.

Il moro si sporse leggermente di lato per afferrare le mutandine dal letto, con una mano rimase ancorato al suo fianco, senza interrompere il contatto tra loro.

Ansimò più forte, ingoiando un pallido gemito.

Mr Hale si raddrizzò, baciò piano una delle sue spalle nude e poi gli porse la lingerie tutta pizzi e merletti. Come avrebbe fatto a infilarci l'uccello ora che era così duro?

Lo avrebbe scoperto molto presto.

"Avanti, indossale. Non vedo l'ora di vederle su di te", mormorò l'uomo, con voce bassa e sensuale, sfregando la bocca sulla curva del suo orecchio.

Solo poche ore prima si stavano letteralmente scannando e ora erano alle prese con uno dei loro soliti giochini erotici. Mmh la vita con Mr Hale era davvero piena di sorprese. Molte delle quali languide.

Respirò a fondo, per mantenere il controllo. Il pizzo sembrava così fragile tra le sue mani irrorate di forza bruta. Si chinò appena per infilare prima una caviglia e poi l'altra. Appena lo fece le sfere si mossero nel suo corpo, stuzzicandolo, strappandogli un mugolio d'apprezzamento.

S'inarcò, involontariamente, inseguendo quel brivido che gli aveva fatto gonfiare i capezzoli e l'uccello e nel farlo il suo fondoschiena si scontrò con il bacino di Derek. Era duro.

Fu tentato di mollare le mutandine, voltarsi, inginocchiarsi e succhiargli il cazzo fino a consumarglielo ma la presa salda dell'altro sui suoi fianchi lo fece desistere.

Finì di infilarle, lasciandole scorrere piano lungo le cosce, il pizzo frusciò lascivo contro la sua pelle nuda, irrorandola di brividi.

La parte più difficile fu riuscire a farci stare dentro il suo membro eretto, la cappella era completamente scoperta e sbatteva umida contro lo stomaco. Sul retro, pizzi e merletti, aderivano bene alla curva delle sue natiche, esaltandola.

Mr Hale succhiò piano il suo collo, spingendo la lingua con insistenza contro la ghiandola del legame, e con due dita gli accarezzò i glutei. Intrufolò le dita sotto il tessuto striminzito delle mutandine e strofinò le nocche contro la sua pelle in fermento.

Scese lungo il solco e afferrò il filo di seta a cui erano collegate le sfere, lo strattonò appena, facendolo piegare in due per la fitta di lancinante piacere che gli inondò le viscere.

Gemette.

Con la coda dell'occhio scorse l'inquietante testa di cervo che incombeva sopra di sé e riacquisì un minimo di contegno. Cervo imbalsamato e libido sfrenata non sembravano andare d'accordo.

Baratto - STEREKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora