Buongiorno e buona domenica! ♥️
Capitolo dedicato alla mia soulmate ♥️ ♥️ ♥️ mia fonte d'ispirazione. Questo Theo è tutto per te. Goditi anche lo smut (senza Theo purtroppo ahaha).
Grazie a coloro che continuano a seguire la storia!
Spero che il capitolo vi piaccia, se lo apprezzate lasciate una stellina. Ne ho bisogno. Sto lavorando (me depressa).
Grandi baci, Himes ♥️ ♥️ ♥️
P.S. Mentre rileggevo mi si intrecciavano gli occhi, scusate eventuali errori di distrazione!
72.
"P-Piacere", balbettò Stiles, cianotico, mentre la sua testa improvvisamente leggera sbatteva ritmicamente contro quei pettorali di granito a ogni passo. Il profumo del biondo, un odore fievole di viole e muschio bianco, era intensificato dal sudore. Lo stordiva come un narcotico, facendogli provare la fatica di tenere le palpebre sollevate.
Con l'orecchio poggiato contro il suo torace riusciva a sentire il battito frenetico del cuore dell'altro. Sembrava impazzito quasi quanto il proprio.
Theo lo depositò delicatamente su una panchina lì vicino, stendendogli per bene le gambe lungo la seduta, Stiles sibilò per il fastidio e per la stilettata di dolore che lo colse al ginocchio al minimo movimento.
Alzò appena lo sguardo dalla propria coscia sanguinante per rimanere ammaliato dai movimenti seducenti del biondo, che si tolse la maglia flettendo gli addominali. E wowowow che addominali!
Gli si seccò la bocca e istintivamente si umettò le labbra, ebbe un chiaro scorcio di quell'addome scolpito nel momento in cui nello sfilarsi la maglia si sollevò anche la canotta aderente che Theo portava sotto. Addome piatto e lucido di sudore, così ben disegnato che sembrava essere stato inciso con il bisturi.
Stiles si diede una botta secca sotto il mento per chiudersi la bocca spalancata per lo stupore e l'assurdità della situazione, insomma, non solo quel tizio estremamente attraente lo aveva soccorso, ma era anche rimasto con canotta dalle bretelle sottili e pantaloncini corti con una temperatura minima di 5 gradi. Come poteva non essere ancora andato in ipotermia?
Theo appallottolò la sua maglia e la infilò sotto il getto della fontana, strizzandola appena. Poi ritornò nella sua direzione, con il sole sfolgorante alle spalle, che gli cuciva addosso una strana aura dorata.
Il biondo gli sollevò delicatamente le gambe e Stiles sussultò, colto di sorpresa, poi si sedette al suo fianco e si poggiò le sue gambe sulle cosce.
Cazzo, percepì nettamente i suoi polpacci schiacciarsi contro quei quadricipiti d'acciaio. Si sentì avvampare mentre andava in iperventilazione.
Stiles, alzati! Cazzo, alzati e vattene!, strepitò furente la voce nella sua testa. Mr Hale ti ucciderà se dovesse scoprirlo!, aggiunse, e dovette ammettere che aveva ragione, ma Mr Hale era lontano e ancora non si era degnato di scrivergli un messaggio. E poi Stiles era ferito, si stava solo lasciando soccorrere da un onesto cittadino con uno spiccato senso del dovere verso il prossimo.
"Dobbiamo pulire la tua ferita prima che si infetti", borbottò Theo, osservando con occhi socchiusi il ginocchio martoriato del castano, prima di avvicinare la maglia bagnata alla ferita e cominciare a strofinarla piano.
"Uhm g-grazie", soffiò Stiles, sibilando per il dolore mentre le sue guance si imporporavano per l'imbarazzo. Non era abituato a stare così vicino al corpo di un altro uomo. Un uomo praticamente sconosciuto e che non era Derek. Oh Derek...
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Baratto - STEREK
FanfictionSterek AU. Stiles e Derek non si conosco. Il primo ha bisogno di soldi per curare il padre in coma farmacologico. Il secondo glieli offre, ma a una condizione. Il suo corpo in cambio dei soldi. Dal capitolo I: "Comunque, come le stavo dicendo, so c...