Credo che finora questo rientri nell'elenco dei miei capitoli preferiti. Moolto smut. Incontro tra Mr Hale e lo sceriffo e... no, non ve lo dico. Lo dovete leggere.
Festeggiamo i 100 capitoli con un capitolo denso di avvenimenti! Grazie a tutti coloro che mi stanno seguendo in questa avventura. Avete il mio amore incondizionato.
Buona lettura!
Grandi baci, Himes
100.
Erano in luna di miele da circa una settimana, trascorsa perlopiù nel seminterrato. Avevano usato buona parte dell'armamentario allestito da Mr Hale. Era la prima volta che si dedicavano esclusivamente al sesso, senza pause e distrazioni.
Avevano ottenuto entrambi un congedo dal lavoro – Derek era il capo, non aveva bisogno di un permesso – e si erano rintanati in casa.
Erano nel seminterrato, di nuovo. Il freddo spandeva piccoli brividi sulla pelle di Stiles, arricciandola appena e facendogli gonfiare i capezzoli per il fastidio.
Era completamente nudo, a differenza di Derek che indossava solo i suoi vecchi Levi's stinti.
"Mettiti su mani e ginocchia", gli mormorò quello, mordendogli piano lo spazio tra l'orecchio e la mascella, prima di avvicinarsi alla panca ai piedi del letto.
Il ragazzino sospirò, fremendo di aspettativa e desiderio, il suo cazzo era già duro e gocciolava umori da un po'.
Eseguì in silenzio. Salì sul letto e si posizionò a carponi, sentendo il materasso assestarsi e cigolare sotto il suo peso.
Trattenne il respiro quando udì l'altro rovistare nella panca. Cosa stava cercando? Un nuovo giocattolo?
Un tonfo sordo e il coperchio della panca si chiuse. I passi dell'uomo furono accompagnati da un tintinnio metallico.
Ah...
Catene? Manette? Guinzaglio?
Avrebbe potuto voltarsi, piegare un po' il collo di lato, e vedere con i propri occhi ma Mr Hale non gli aveva detto che poteva farlo così rimase immobile. La schiena e il collo dritto, lo sguardo puntato di fronte a sé sulla testiera del letto.
La sua curiosità fu soddisfatta pochi istanti dopo quando il moro si portò davanti a lui, il tintinnio del metallo sempre più insistente e vicino.
"Oh", sussurrò, sorpreso, e si stupì anche di riuscire a sorprendersi ancora. Avrebbe dovuto imparare a conoscere i gusti particolari di Mr Hale.
Le poggiò delicatamente sul letto, accanto alle sue mani aperte a ventaglio. Erano due sbarre di metallo, di un nero lucido, quasi smaltate, con delle manette di pelle nera alle estremità. Le manette erano ricoperte da una soffice imbottitura rossa nell'interno.
"Sai cosa sono?", chiese Derek, con un sussurro, il tono roco e profondo.
Gli scavò fin dentro lo stomaco con quelle parole e quel tono, portando in superficie il lato più oscuro della sua libidine.
Stiles scosse la testa in segno di diniego, mordendosi le labbra.
Il moro si sedette sul letto e portò i loro visi quasi alla stessa altezza. Prese una delle sbarre e la sollevò, pacato ma con lo sguardo ardente. "Sono delle barre divaricatrici", mormorò e il cigolio delle manette che penzolarono verso il basso si intrecciò alla sua voce.
Il castano affondò i denti d'avorio nel labbro. "Uhm... divaricatrici?", chiese, con una certa esitazione. Il solo nome gli fece provare un corposo brivido. Strinse le natiche di riflesso in quella posizione così esposta e vulnerabile.
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Baratto - STEREK
FanfictionSterek AU. Stiles e Derek non si conosco. Il primo ha bisogno di soldi per curare il padre in coma farmacologico. Il secondo glieli offre, ma a una condizione. Il suo corpo in cambio dei soldi. Dal capitolo I: "Comunque, come le stavo dicendo, so c...