Abbie Pov
A:"mi sono mossa senza pensare, ho visto un movimento e ho agito, so, so di aver sbagliato comandante"
Gt:"normalmente ti avrei punito per una cosa del genere, ma penso che la ferita e il collo livido bastino, non accada mai più"
A:"sono tagliata fuori dal caso?"
Gt:"devi riposare, quindi si"
A:"ho ancora una settimana di riposo..."
Gt:"speriamo di catturarlo prima"
A:"si certo... è solo che vorrei vederlo in faccia"
Gt:"mi sembra normale"
T:"ci....mi ha aperto Oboro, ma non pensavo di trovare qui il comandante"
Gt:"ti sembra così strano?"
T:"oh no no, anzi, solo che volevo aggiornare Abbie e-e anche lei ovviamente"Dal tremolio della voce avrei detto che voleva solo aggiornare me e che si stava cagando addosso con la presenza del comandante. Anche se, con i giornali e il telefono non era difficile sapere gli ultimi aggiornamenti. Avevo anche scoperto che da quella mattina una decina di poliziotti stazionava intorno all'accademia. I media ne parlavano tutti perché lo ritenevano "un grosso spreco di uomini".
Gt:"come se non sapessi già, cosa vuoi dirci?"
T:"stasera darò il cambio ad un poliziotto che staziona vicino all'accademia."
A:"sai chi c'è la ora?"
T:"i poliziotti di Shibuya, a gestire la squadra è una certa Aiba"
Gt:"che testa di cazzo, chi ha scelto ciò?"
T:"Tobia"
A:"che vive nella vecchia fattoria?"
Gt:"Tobita? Bhe almeno lui il cervello lo usa"
A:"ma quindi c'è Helen?"
T:"si, poi Midocoso, Shimura? Però non è Nana, un certo Shinomori o Shi...insomma Shiqualcosa, un certo En, poi teod...no ha lo stesso cognome di Shoto..."
A:"comandante..."
Gt:"sono sulla tua stessa barca, non ho capito nulla!"
T:"oh insomma! I nomi non li so! Comunque c'erano altre persone oltre a quelle che ho nominato"Come se avessi capito chi cavolo fossero le persone o che avessi capito i loro nomi, sembrava quasi che lui si divertisse a storpiarli per non fare capire di chi stesse parlando. La testa mi stava scoppiando tant'è che dovetti appoggiarmi allo schienale del divano. Almeno il comandante capendo che avevo bisogno di riposarmi, se n'è andò anche se con mille raccomandazioni, mentre Toshi, si sedette sulla poltrona di fronte al divano.
T:"come ti senti?"
A:"secondo te?"
T:"vuoi qualcosa? Un thè, qualcosa?"
A:"non ti avvicinare alla cucina"
T:"ti serve una coperta?"
A:"si grazie"
T:"dove sono?"
A:"in camera mia, sul mio letto, seconda porta a destra"
T:"va bene"Mi alzai dal divano e, intanto che lui andava a prendermi una coperta, io andai a prendere un antidolorifico in cucina, tra me ed Helen c'era una vera propria farmacia in casa. Presi il primo che mi capitò tra le mani. Tornai sul divano con un bicchiere d'acqua che per i miei gusti odorava di arancia ammuffita misto a menta.
T:"cos'è?"
A:"un coso puzzoso chiamato antidolorifico"
T:"e puoi prenderlo?"
A:"si o la testa mi scoppia"
T:"mi dispiace, si poteva evitare se anche io e gli altri avessimo..."
A:"si poteva evitare anche se io non avessi preso e iniziato a correre"
Oboro:"tu ed Helen su questa cosa siete fatti della stessa pasta"
T:"Abbie è fatta di pasta?"
Oboro:"no, intendo, che spesso agiscono senza pensare alle possibili conseguenze"
A:"Helen il cervello non lo usa, io si"
Oboro:"ripetimelo quando non sarai costretta al riposo perché un criminale ti ha preso alla sprovvista"
T:"ma dove sei stato fino ad ora?"
Oboro:"sai, sono stato sveglio tutta la notte, avevo bisogno di un bagno, ci stavo andando quando hai suonato, ti ho aperto e sono andato in vasca"
A:"e ti sei addormentato?"
Oboro:"si, pure nudo ero, mi sono svegliato perché l'acqua era diventata fredda e mi stavo gelando il culo"Quei due si misero così a discutere di qualcosa che non riuscivo a comprendere e non per il mal di testa. Ma perché come ragionamenti non avevano nulla di sensato e non avevo né la voglia, né la forza per stare dietro ai loro vaneggiamenti. Presi il telecomando della televisione e lo accesi non avendo granché altro da fare. Feci un po' di zapping quando un edizione straordinaria del telegiornale mi fece fermare.
A:"ragazzi"
Oboro:"no! Ti dico che se la gallina fa due uova avranno sicuramente il doppio tuorlo"
T:"dici? Ha senso però"
A:"RAGAZZI! HANNO CATTURATO IL CRIMINALE"
Oboro:"ah?"
Giornalista:"il famoso criminale che nelle ultime settimane aveva creato scompiglio tra i poliziotti è stato catturato dalla centrale di Shibuya, grazie ad un loro gesto eroico. Due poliziotti sono rimasti feriti nel tentativo di fermarlo"
T:"ma uffa! Dovevo catturarlo io"
A:"perché ho la netta sensazione che una dei due, sia Helen?"
Giornalista:"il criminale, che risponde al nome di Stain, attaccava i cadetti e di recente aveva attaccato una poliziotta... abbiamo un collegamento"Dallo studio televisivo si era passati ad una strada chiusa, un uomo dai capelli neri e col viso sfigurato era in manette, un paio di poliziotti lo tengono fermo mentre lo accompagnavano alla macchina. In quel video riconoscevo solo Helen, che per quanto fossero sgranate le immagini, si capiva che aveva un occhio chiuso per via del sangue che usciva dalla fronte. E Midoriya che parlava con un uomo dai capelli e baffi bianchi. Tutti gli altri mi erano sconosciuti. Non mi importava che l'avessero catturato loro, l'importante era che l'avessero fermato e che ora tutto sarebbe tornato alla "normalità".
Spensi la televisione quando finirono di parlare di stain o come si faceva chiamare quel pazzo.T:"uffa!"
Oboro:"bhe almeno l'hanno fermato, questo è l'importante"
T:"si ma, avrei voluto farlo io! Ha fatto del male ad Abbie, dovevo dargliela una lezione"
A:"e perché sei qui invece che la?"
T:"perché il comandante voleva che mi riposassi"
Oboro:"senti bello, quella colpita è mia cugina e ho lavorato come un mulo tutta la notte, avrei voluto spaccarli il muso a suon di pugni, ma non mi lamento che l'abbiano catturato solo perché non ero la"
A:"ti da fastidio anche a te"
Oboro:"UN SACCO DI FASTIDIOOO"
T:"tuo cugino non è credibile"
A:"lo so, Toshi, lo so"Anche perché aveva ragione, per quanto fossi felice che l'avessero catturato, avrei voluto essere al posto loro e fare ciò che lui aveva fatto a me. Ma ormai era finita e non potevo di certo sperare che riuscisse a scappare o robe del genere, un paio di pugni però glieli avrei voluti dare.
Fine capitolo 11
Al prossimo capitolo~
