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Helen Pov

La vita in accademia era abbastanza dura, non solo le lezioni erano difficili ma anche l'addestramento non era proprio facile, tra corse obbligatorie prima delle lezioni e le lezioni vere e proprie, arrivavo all'ora di pranzo più morta che viva. Così come tutti quelli della mia classe. La prima settimana arrivare vivi a sera sembrava qualcosa di fisicamente impossibile.

Is:"uccidetemi"
H:"noooo, devi sopravvivere..."
G:"ragazze dobbiamo sopravvivere, oggi useremo le pistole per la prima volta!"
A:"e il fatto che ad insegnarcene l'uso sia Oboro a me preoccupa"
H:"credo che prima di farci sparare ci insegnerà le nozioni di base, almeno, quando ci ha portato al poligono..."
Kiri:"vostro fratello vi ha portato al poligono di tiro?"
T:"quale pazzo potrebbe darti..."
A:"io avrei più paura di te armato che di me o Helen, almeno, io non ho il cazzo"
G:"che c'entra?"
H:"non sapendo a cosa mirare sia io che lei abbiamo mirato alle parti basse del manichino" 
T:"perché non alla testa o all'addome?"
H:"il vostro punto debole è quello"
K:"che razza di processo mentale avete usato per arrivare a quello?! Ogni punto del corpo è debole contro una pistola!"

Finito di pranzare tornammo in aula. Oboro era già lì e sui banchi c'erano delle pistole scariche. Bhe, almeno aveva avuto buon senso. Tornai al mio posto così come fecero gli altri. La lezione andò anche bene, Oboro spiegava bene e disse anche che ci avrebbe portato al poligono. Prima o poi. Ad interrompere quella che sembrava una normalissima lezione furono le molteplici e inutili domanda di Toshinori.

Oboro:"cosa c'è Yagi?"
T:"mi chiedevo, è mai stato colpito da un proiettile?"
Oboro:"si, ma non è il momento..."
T:"ha fatto male?"
K:"MA CHE CAZZO DI DOMANDE SONO?! Secondo te un proiettile fa bene?"
T:"non credo"
H:"no, fa male, fidati, Oboro se sparato nella chiappa"
Ura:"come, si è sparato nella chiappa?"
Oboro:"torniamo all'argomento..."
Is:"no adesso siamo curiosi!"
Oboro:"poi non mi prenderete più seriamente"
A:"nel mettere via la pistola, c'era un colpo in canna e ha sparato, nella chiappa"
Oboro:"potevi evitare di parlarne"
H:"e non era nemmeno in caserma, era a casa, è uscito dalla camera urlando che gli bruciava il culo. Fine"
A:"non avete idea di quanto sangue sia uscito"
Oboro:"POSSIAMO EVITARE DELLE STRONZATE CHE FACCIO E CHE VOI NON DOVETE RIPETERE?"
K:"che merda di insegnante ci è capitato?!"
H:"buono con le parole tu!"
Is:"ricominciano"

Per il resto della lezione fu difficile seguire ciò che diceva Oboro, per due motivi, primo, si rideva per il bruciore del culo e secondo, io e Bakugo continuammo a stuzzicarci e a litigare. Quando suonò la campanella io ed Abbie fummo le uniche a dover rimanere lì e il motivo era anche ovvio.

Oboro:"potevate evitare di..."
H:"scusi"
A:"dai Oboro non puoi avercela sul serio, l'hai detto anche, no? Sono stronzate che noi non dobbiamo ripetere e non...Helen non lo so, io sicuro no"
H:"non le ripeterò nemmeno io, anche perché poi spiegare all'ambulanza cos'è successo è abbastanza imbarazzante"

Sia io che Abbie cercammo di non ridere al ricordo della faccia del paramedico che ci stava prendendo per pazze e convinto che una cosa del genere fosse impossibile da fare accadere. Ma come fratello io avevo Oboro, si impara ad essere pronti a tutto. Anche lui ripensandoci sorrise ma poi cambiò espressione si fece serio e mandò via Abbie dicendo che doveva parlare di "qualcosa che aveva trovato in camera mia".

H:"Oboro?"
Oboro:"i nonni, forse li faranno uscire"
H:"ma che cazzo vuol dire?!"
Oboro:"lo so, preferirei evitare, ma sono trascorsi sedici anni e..."
H:"ma, Abbie lo sa?"
Oboro:"certo che no! Altrimenti non l'avrei fatta uscire dall'aula!"
H:"cazzo, cazzo, merda, cazzo"
Oboro:"vorrei evitare che lo scopra, anche se..."
H:"non puoi nasconderlo per sempre! Lo scoprirà"
Oboro:"lo so, ma al momento niente è sicuro, se..."
H:"non "se usciranno davvero all'ora glielo dirò"! Adesso devi dirlo! Dev'essere preparata ad una cosa del genere"
Oboro:"gliene parle.... Midoriya?"
D:"ehm...ecco, ho il registro e Kudo mi ha detto di darlo a lei"
Oboro:"grazie puoi and..."
D:"ho sentito qualcosina, non ho capito granché, però, credo che Shira...che Helen, abbia ragione"
H:"qualcuno di intelligente"

Uscì dall'aula seguita da Midoriya, da quant'è che era fuori dalla porta ad origliare? Se mi aveva dato ragione, aveva sentito tutto. Avrei voluto fermarlo e chiedere ma lui non tornò sull'argomento piuttosto mi chiese come ci trovassimo all'accademia e se avevo fatto amicizie nella classe in cui ero capitata.

H:"Midoriya, hai sentito tutto?"
D:"non proprio, metà del discorso, però, ho capito, più o meno ciò di cui parlavate"
H:"che tipo di poliziotto sei?"
D:"in che senso?"
H:"bhe, cosa fai in caserma?"
D:"oh, sono un poliziotto semplice in verità, non ho chissà che incarichi, tu cosa vuoi fare?"
H:"non lo so ancora, voglio solo aiutare le persone"
D:"è comunque una bella cosa, ora scusa devo andare, stasera avete la cena dei cadetti vero?"
H:"si, ma non sono cose che mi piacciono"
D:"ti consiglio di andarci, ricordati che loro saranno i tuoi futuri colleghi e dovrai andarci d'accordo"

Anche se non avevo voglia tornai in camera: indossai dei leggins neri e una felpa. E insieme alle altre uscimmo dall'Accademia dirette ad un ristorante li vicino. La maggior parte dei nostri compagni erano già lì comprese Elise, Uraraka, Nana e Asui. Ci sedemmo vicino a loro e in tempo dieci minuti il tavolo era pieno di cibo. Carne, pesce, verdura, qualsiasi cosa.

Kami:"qualcuno ha ordinato dei gamberetti gratinati?"
A:"miei!"
Kiri:"entrambi i piatti?"
H:"no, uno è mio!"
Iida:"CERCATE DI NON FARE CASINO!"
Nana:"ma perché urli?"
Iida:"PERCHÉ NON DOBBIAMO FARE CASINO!"
Elise:"sei l'unico che sta urlando"
Aoyama:"non ci sono i formaggi francesi?"
Elise:"in un ristorante giapponese?"
Is:"mi piace come idea ahahah"
Ura:"Aoyama davvero ti piacciono i piatti..."
T:"ALTRA BIRRA SIGNORE"
K:"NE BERRÒ PIÙ IO DI TE!"
Dave:"....Kirishima dopo io porto Toshi"
Kiri:"io penserò a Bakugo..."

La serata fu anche divertente, apparte Bakugo e Toshinori che avevanoo bevuto come due spugne solo per gareggiare tra di loro. Anche io avevo bevuto un bicchiere e già ero su di giri, non avevo idea di cosa potessero combinare loro due. Ma la mattina dopo, dalle loro facce, si poteva capire quanto fossero pentiti della bevuta.

Fine capitolo 4
Al prossimo capitolo~

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