30.

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Helen Pov

Mi svegliai alle prime luci dell'alba, appoggiata al petto di Izuku che invece ancora dormiva. Mi piaceva guardare quei lineamenti. Ammetto anche che mi era piaciuto ciò che avevamo fatto la sera prima. Mi alzai anche se un po' di malavoglia, andai a lavarmi il viso e a recuperare almeno l'intimo che chissà dove era finito. Dovevo preparare la colazione. Stavo cuocendo le uova quando lui decise che era il caso di alzarsi.

D:"Helen hai visto i miei boxer?"
H:"ci ho messo cinque minuti a trovare il mio intimo, comunque la vista non la disdegno e prima o poi mi devi raccontare la storia di quella cicatrice"
D:"un giorno, ma tu allora mi dovrai raccontare tutta la tua storia e non solo un riassunto"
H:"la sai già, Oboro non sa stare zitto"
D:"Oboro la raccontata dal suo punto di vista, io voglio il tuo"
H:"bhe, un giorno, forse"
D:"ho trovato i boxer, come sono finiti sotto al divano?"
H:"mi piacciono i buongiorno con vista chiappe"
D:"sei agitata per oggi?"
H:"un po', ma più che altro per Abbie"
D:"non vi parlate ancora? Da quant'è che va avanti così?"
H:"due settimane"
D:"dal suo matrimonio?"
H:"bhe sì, figuriamoci ora che abbiamo trovato le prove della colpevolezza di suo marito"

Shigaraki (Afo), nell'ultimo delitto aveva lasciato una marea di prove, oltre ai capelli avevano trovato anche un impronta e stavolta, non era stata in ospedale nelle ore precedenti all'omicidio. In più, avevamo scoperto che lo stesso giorno dell'incidente di Oboro, ad un uomo era stato donato un rene nello stesso ospedale, che però non risultava da nessuna parte.

D:"Helen"
H:"si?"
D:"se non te la senti..."
H:"voglio vederlo in faccia quel lurido verme, non rimango in disparte"
D:"sicura?"
H:"si"
D:"c'è una riunione prima dell'irruzione, andiamo"
H:"si, lo so"

Ci preparammo il più velocemente possibile. Arrivando così in centrale intorno alle otto e mezza. Erano già tutti in sala riunioni, o meglio, quasi, Abbie non c'era. Non era di turno quel giorno. I motivi, erano ovvi. L'aria era tesa e nessuno fiatava, il primo a parlare fu il comandante.

Gt:"oggi lo andremo a catturare, quattro di voi entreranno in ospedale, gli altri rimarranno fuori"
Is:"chi entrerà?"
Gt:"Shirakumo Oboro, Shirakumo Helen, Izuku Midoriya e Toshinori Yagi entreranno"
K:"e noi rimarremo fuori?"
Gt:"Katsuki Bakugo, Shoto Todoroki, Tenko Shimura, Isabel controlleranno le entrate"
Nana:"e noi comandante?"
Gt:"Io, Elise, Nana, Kirishima, Kaminari, Uraraka controlleremo il perimetro intorno all'ospedale, dovremmo essere tutti pronti ad usare anche le pistole, ricordate, niente punti vitali, soprattutto tu Toshinori"

Non avevo mai visto quel dispiegamento di forze dell'ordine. Per non destare sospetti ci fermammo un isolato prima dell'ospedale e li indossammo il giubbotto anti proiettile. Arrivati all'entrata dell'ospedale il comandante spiegò alla guardia come mai fossimo lì e quest'ultimo parlò alla radio con dei colleghi. Fu in quel momento che nel cortile dell'ospedale notai Abbie seduta ad aspettare. Toccai la spalla a Toshi che era accanto a me e gliela indicai.

T:"Shit"
Is:"ignoratela, ragazzi ricordatevi cosa dobbiamo fare"
Oboro:"Helen, Midoriya, Yagi, entriamo, fate attenzione"

Entrammo in una porta secondaria, fu la guardia giurata a guidarci in mezzo a quei corridoi, che all'improvviso divennero deserti, tutte le infermiere e i medici dovevano essersi nascosti nelle loro salette e i pazienti nelle varie stanze. Shigaraki (Afo) non si era accorto di nulla?

Guardia:"Shigaraki (Afo) è stato chiamato dal direttore, per questo abbiamo aspettato cinque minuti per farvi entrare"

Arrivati al quinto pianto c'erano solo uffici. Fu proprio nel momento in cui anche Toshi salì l'ultimo gradino che Shigaraki (Afo) uscì dall'ufficio. Tempo di vederci e lui cominciò a correre dal lato opposto. Certo, se voleva spacciarsi per innocente, quella mossa non era il massimo delle idee. Io ed Izuku cominciammo ad inseguirlo mentre Toshi e Oboro scesero dalle scale da cui eravamo saliti, dovevamo intrappolarlo in qualche modo. Dovevamo sparare, ma attirati dal casino la gente cominciava ad uscire dalle camere e dalle stanze.

D:"TUTTI DENTRO!"
H:"NON USCITE!"

L'avevamo quasi raggiunto quando dal fondo del corridoio uscì proprio Oboro. Shigaraki (Afo) era finito in trappola. Alla sua sinistra c'era un altro corridoio ma doveva esserci Toshi perché si poteva sentire la voce.

T:"MANI IN ALTO!"
Infermiera:"FERMATEVI!"

Arrivò da dietro me ed Izuku, tentammo di fermarla ma lei si piazzò di fronte a Shigaraki (Afo). Implorava di non catturarlo, lui non poteva essere il colpevole. Lui approfittò di quella situazione per prenderla in ostaggio.

Infermiera:"d-dottore"
Afo:"avete veramente rotto i coglioni"
Oboro:"ah davvero? E tu? Hai ucciso degli innocenti!"
Afo:"E NE HO SALVATI ALTRETTANTI CON I LORO ORGANI! E NON DITEMI CHE SAMUEL MERITAVA DI VIVERE"
D:"e perché dovresti decidere tu, chi lasciare vivere e chi uccidere?"
Afo:"perché sono un medico, tutto qui, le persone che ho ucciso erano reietti"
T:"e perché non hai ucciso Abbiegale?"
Afo:"perché? Perché la amo, la amo più di quanto la amiate voi, che in questi mesi non avete fatto altro che farla soffrire"
H:"è colpa tua se ci abbiamo litigato"
Afo:"mia? Oh no, avete fatto tutto da soli, io la amo e lei ama me"
D:"la tua è solo ossessione"
Afo:"chiamala come vuoi, ma lei era felice con me"
H:"lascia andare l'ostaggio"
Afo:"e così voi mi sparerete? Pensate sia così stupido?"
Infermiera:"d-dottore...la prego"
Oboro:"sei in trappola, puoi scappare, ma ti inseguiremo, se ami davvero Abbiegale, come pensi reagirà quando scoprirà tutto questo?"
Afo:"non sarà felice non sono stupido, per questo non dovrà mai scoprirlo"
T:"ABBIE VATTENE!"

Il suo sguardo si spostò da Oboro a Toshi. La sua presa sull'infermiera si ammorbidì, tant'è che lei riuscì a liberarsi. Il tutto accadde in un attimo. La mia pistola che puntava ad un braccio, lo sparo, il corpo di Afo che si accascia a terra e il sangue che al posto di uscire dal braccio, usciva dal petto. L'unica ad aver sparato ero io.

Oboro:"CAZZO! CI SERVE UN DOTTORE!"
A:"Shigaraki (Afo)!"

Le mie gambe cedettero al peso di ciò che avevo appena fatto. Perché il colpo era arrivato al petto? Io avevo mirato al braccio. Vidi Abbie uscire dal corridoio in cui si trovava Toshi. Guardò lui e poi me che anche se accasciata avevo ancora in mano la pistola. In un secondo me la ritrovai a addosso che mi prendeva a pugni.

A:"l'hai ucciso! L'hai ucciso! Figlia di puttana!"
T:"Abbie!"
D:"Helen!"

Fine capitolo 30
Al prossimo capitolo~

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