50.

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Helen Pov

Era inizio luglio quando finalmente potei tornare al lavoro. Ero già pronta quando Inko arrivò per tenere la bambina. Ma se lei era bella pronta ad accudirla, io non lo ero altrettanto per lasciarla.

H:"se ha fame, c'è del latte nel frigorifero, va solo scaldato"
Inko:"ho capito"
H:"il fasciatoio è in bagno, i pannolini sono nel mobile sotto al lavandino, così come le salviettine."
Inko:"ok, non siete in ritardo?"
D:"si, Helen andiamo"
H:"un'ultima cosa, per qualsiasi cosa..."
Inko:"ti chiamo, lo so Helen, vai"

Arrivai alla macchina prima di scoppiare a piangere e dire che già mi mancasse Eri. Cosa che a quanto pare era divertente agli occhi di Izuku perché si mise a ridere. Soffiai il naso prima di chiederli cosa ci fosse da ridere.

D:"siamo appena usciti dal parcheggio di casa e già piangi"
H:"se potessi tornerei a casa"
D:"preferisci Eri al lavoro?"
H:"preferisco una patata a catturare gente che preferirebbe uccidermi? Si, in effetti preferisco Eri"
D:"mmh, se la metti giù così, anche io preferisco la bambina"
H:"e poi adesso che Re-destro è stato catturato, sai che cosa farò? Starò tutto il giorno sulla scrivania a compilare rapporti"
D:"non credo, stiamo investigando su un omicidio"
H:"davvero? Quale?"
D:"sai, quello quello che è accaduto a marzo, sai, quello nel capannone?"
H:"si, ma da quanto mi hanno raccontato le ragazze, non ci sono prove o indizi. È come se la vittima fosse semplicemente comparsa li, posso tornare a casa da Eri? Mi ispira di più che cacciarmi in quel caso"
D:"sapevo che l'avresti detto, ma siamo arrivati"

Entrai in ufficio salutai tutti e tornai a sedermi alla mia scrivania. Dove, c'era già appoggiato il fascicolo del caso o meglio, i quattro fogli che c'erano dentro. Tranne l'autopsia che sarà stata una decina di pagine. Tutto il resto arrivava appena a sei fogli. Quando izuku aveva detto che non c'era nulla, non pensavo che le informazioni in nostro possesso fossero davvero così scarne.

H:"davvero non c'è altro?"
Touya:"ti piacerebbe arrivare e avere il caso già risolto?"
H:"perché sei qui?"
Touya:"quello che fai tu, lavoro"
Iida:"ciao Helen"
H:"continuo a pensare che preferivo ciò che usciva dal pannolino di Eri, a questo"
K:"perché?"
H:"perché è un merdoso caso di merda dove non c'è un cazzo"
D:"tre parolacce in una frase"
K:"mi piace come parla"
A:"merdoso caso di merda, d'ora in poi lo voglio chiamare così"

Tornai a leggere quei fogli che in quel momento avrei voluto bruciare. Troppe poche informazioni. Nemmeno chi viveva vicino a quel capannone non aveva sentito nulla. Presi a leggere l'autopsia nella speranza, di non so, trovare qualcosa di utile. Due ore, due ore che avevo appena buttato nel cesso. Mi alzai dalla sedia e andai alle macchinette per bere o mangiare qualcosa.

Tenko:"ehyla"
H:"Tenko, sappi che sto detestando sto caso"
Tenko:"non sei l'unica, gli altri sono usciti per parlare ancora con la gente che abita lì intorno"
H:"fantastico, noi? Dobbiamo girarci i pollici qui?"
Tenko:"qualcuno in centrale ci deve stare"
H:"fantastico"
Tenko:"come ti sembra?"
H:"na merda, non c'è un cazzo, ho letto e riletto, ho guardato le foto, nulla mi è saltato all'occhio, è come se quel tizio fosse semplicemente comparso li"
Tenko:"non è la scena primaria"
H:"è scritto nel rapporto, troppo poco sangue per essere la scena primaria, nel capannone gli hanno sparato, ma le altre ferite..."
Tenko:"ma anche così, come c'è arrivato li? Insomma, se era ancora vivo quando è stato portato nel capannone, possibile nessuno abbia visto nulla? Una macchina, un furgone. Nessun rumore? Davvero?"

Presi un sorso di thè freddo che avevo comprato alle macchinette. Più Tenko parlava e poneva domande più mi sembrava di impazzire. Anche perché le sue domande erano giuste e nessuna di esse avevano una risposta.

H:"parlando d'altro, dove minchia è finito Toshi?"
Tenko:"non lo sai?"
H:"cosa?"
Tenko:"ha cambiato centrale, ora lavora con tuo fratello"
H:"ho tipo due domande"
Tenko:"non so il perché"
H:"non era quella, ma la prima, è, perché due caproni lavorano insieme?"
Tenko:"non lo so? So, solo che un mese fa Toshi, ha chiesto di essere spostato e il comandante ha accettato"
H:"che testa di cazzo"
Tenko:"sarà meglio tornare al lavoro"
H:"che bello"

Alla scrivania ripresi a leggere i rapporti ma non cambiava veramente un cazzo. Quando tornarono gli altri, ero ancora alle prese con quei fogli e la mia scrivania sembrava un campo di battaglia visto com'erano stati sparsi i fogli.

Is:"da quant'è che sei lì?"
H:"troppo, credo di impazzire"
A:"e hai scoperto qualcosa che a noi è sfuggito?"
H:"come dire tante parolacce, è una scoperta?"
G:"si, visto com'è la situazione"
H:"c'è una cosa che però mi chiedo"
D:"cioè?"
H:"è un delitto perfetto, nessuna prova, nessun indizio, niente, possibile che sia stato commesso da un tizio a caso?"
K:"si, effettivamente è strano che un tizio a caso riesca a fare una cosa del genere"
Tenko:"quindi, ha commesso altri omicidi? Dove ha fatto degli errori e ha lasciato indizi?"
A:"se fosse così, dove sono i corpi? Quest'anno non abbiamo avuto omicidi irrisolti, apparte questo"
Touya:"oppure è un poliziotto"
S:"come?"
Touya:"un poliziotto sa che ogni più piccolo dettaglio può essere un indizio, conosce queste cose e può anche mascherarle o nasconderle nel caso fosse sulla scena del delitto"
H:"cazzo"
D:"quindi, o il colpevole ha commesso altri omicidi ma non abbiamo ancora i corpi, o potrebbe essere un poliziotto"

Come se la situazione non fosse già complicata così, ci mancava questa idea, che per quanto strampalata, purtroppo aveva senso. A fine giornata quando finalmente potei tornare a casa. Avevo un mal di testa da fare invidia a chiunque.

D:"forse è il caso che prendi un antidolorifico?"
H:"o tre"
D:"ci penso io ad Eri se vuoi riposare"
H:"no, grazie, dopo tutta sto casino, ho bisogno di Eri, ma prima antidolorifico e bagno"

Entrata in casa spupazzai Eri che di tutta risposta cominciò a ridere. Con lei in braccio presi un antidolorifico anche se con non poca fatica visto che allungava le manine per prendere il bicchiere. Dovevo fare il bagno ma per la stanchezza della giornata mi sedetti sul divano, dove mi addormentai con la bambina tra le braccia.

Fine capitolo 50
Al prossimo capitolo~

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