21.

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Abbie Pov

Mi svegliai con una luce fioca che però mi arrivava dritta in viso dandomi non poco fastidio. Avevo ancora sonno per cui mi girai alzando la coperta, solo in quel momento mi resi conto che non ero da sola. La sera prima avevo chiesto a lui se fosse a casa. Avevo bisogno di distrarmi e stare con lui fu un ottimo modo per non pensare alla vecchia con il pancreas asportato. Dato che sembrava ancora addormentato mi avvicinai a lui appoggiando la testa su un suo braccio.

Afo:"già sveglia?"
A:"mi è arrivata della luce addosso"
Afo:"lavori oggi?"
A:"che ore sono?"
Afo:"le cinque"
A:"inizio alle otto"
Afo:"ti lascio dormire allora, io inizio alle sette, è ora di alzarmi per me"

Lo seguì con lo sguardo fino a che non entrò in bagno. Avrei voluto raggiungerlo e invece finì con il riaddormentarmi. Non so quanto dormì, ma, il secondo risveglio fu decisamente migliore. Mi stava baciando la guancia.

A:"mi piacciono i buongiorno così"
Afo:"ho dovuto mettere in lavatrice la tua divisa"
A:"oh no, dovrò andare a casa a prenderne un'altra"
Afo:"ti accompagno allora"
A:"ma come mai l'hai messa in lavatrice?"
Afo:"ti ricordo, che avevi ancora la giacca indosso quando sono..."
A:"uuuh ho capito! Non serve che me lo dici, spero di poterlo fare ancora"
Afo:"casa mia sai dov'è, ho una copia delle chiavi, prendile"
A:"davvero?!"
Afo:"certo"
A:"g-grazie"

Ci preparammo in meno di mezz'ora e prima di lasciarmi davanti a casa mi consegnò una copia delle sue chiavi.
Lo abbracciai per poi darli un altro bacio prima di vederlo partire. Rientrata a casa mi feci una doccia veloce e indossai la divisa. Stavo per prendere la borsa quando Oboro uscì dalla sua stanza e dall'espressione sembrava, incazzatissimo.

Oboro:"si può sapere che cazzo ti passa per la testa?!"
A:"non posso dormire dal ragazzo che sto frequentando?"
Oboro:"non...non è quello il punto! Sei sparita nel nulla, non mi hai avvertito, non mi hai scritto, nulla! Ti ho pure chiamato ma a quanto pare eri troppo occupata per pensare di rispondere"
A:"Oboro ho ventisette..."
Oboro:"non è l'età il problema, il problema è che non mi hai avvertito! Io per un'intera notte non ho avuto tue notizie"
A:"Oboro, non sono Helen, sono grande abbastanza ed ero da..."
Oboro:"ho capito che eri da lui, ma io non lo sapevo! Ti ho aspettato in piedi tutta notte e ieri te ne sei andata dalla centrale senza dire niente a nessuno! Nessuno sapeva dove fossi, poteva esserti successo qualsiasi cosa"
A:"ma non è successo niente ed ero al sicuro!"
Oboro:"si al sicuro sopra di lui, voglio conoscerlo sto qui"
A:"ti ha salvato la vita"
Oboro:"si ma non ha salvato il mio rene"
A:"cosa salvi se non era salvabile? Ascolta, lo inviteremo qui a mangiare...lo inviteremo fuori a cena"
Oboro:"ok, ok, ora vai, ne riparleremo stasera"

Ero in ritardo a causa della ramanzina di Oboro, dovetti correre in centrale e anche lì fui rimproverata da tutti. Aveva avvertito tutti e ancora non avevo guardato il telefono per fortuna, avevo paura di scoprire quante chiamate e quanti messaggi mi erano arrivati.

A:"Helen posso chiederti un favore?"
H:"cosa?"
A:"Oboro sta facendo il bambino"
H:"strano"
A:"vorrei che si conoscessero, ma, Oboro, continua a dire "mi ha portato via il rene, quindi lo odio"
H:"si e il rene andava asportato, cosa devo fare?"
A:"puoi cenare con noi e trattenere quello scemo?"
H:"devo preparare la cena?"
A:"si"
Is:"Helen sa cucinare?"
Elise:"davvero?"
D:"si e cucina pure bene, a casa cucina sempre lei"
A:"Midoriya vieni anche tu"
D:"ah?"
A:"si! Così Oboro non potrà fare scenate"
T:"non capisco perché tutta sta agitazione"
A:"Oboro non accetta la mia...frequentazione con Shigaraki (Afo)"
G:"perché?"
A:"perché gli ha asportato il rene"
H:"che era spappolato per la cronaca, quindi voglia o non voglia doveva asportarlo, va bene Abbie"
A:"Midoriya ti prego, infondo Helen non può uscire in treno a quell'ora no?"
D:"bhe..."
H:"Izuku, accetta e basta"

Solo in quel momento presi in mano il telefono per scriverli dell'invito a cena. Trentacinque messaggi da Oboro, quindici da Helen, con annesso consiglio su una possibile scopata, Isabel me ne aveva mandati cinque, Toshi quarantadue mentre Genny solo due. Le chiamate non le guardai neanche. Scrissi solo il messaggio e tornai al lavoro.
Il giro di pattuglia quel giorno dovetti farlo proprio con Midoriya.

A:"scusa per l'invito improvviso"
D:"di nulla, e poi hai ragione, Helen in treno a sera tarda non la lascerei"
A:"poteva dormire a casa di Oboro però, infondo è pur sempre casa sua"
D:"si ma poi ci mette mezz'ora in treno e quella per buttarla giù dal letto c'è ne vuole"
A:"mmh, certo"

Dovevo averlo detto con qualche tono strano perché lui non disse più nulla. Che Helen si fosse innamorata di Izuku lo sapevamo tutte, però, ciò che provava lui, nessuno lo sapeva. Che si fosse affezionato a lei, era palese. Il telefono emise un bip, quando, delle urla attirarono la nostra attenzione.

Civile:"C'È UNA MACCHINA DELLA POLIZIA!"
A:"ma che succede?"
D:"non lo so"
Civile2:"UN CORPO! NEL VICOLO DIETRO AL MIO NEGOZIO"

Scendemmo dalla macchina e uno dei civili ci guidò nel vicolo. Infondo ad esso c'era un corpo steso a terra. L'enorme macchia di sangue che lo circondava non lasciava alternative, chiunque fosse: era morto. Midoriya mi precedette e si avvicinò per controllare il corpo.

A:"l'avete trovato così?"
Civile2:"certo! Stavo entrando nel negozio per chiamare i soccorsi e abbiamo visto la vostra auto"
D:"Shirakumo puoi venire?"
A:"dovrò farvi qualche domanda"

Mi avvicinai, lui indossava i guanti e aveva sollevato la maglietta del malcapitato. Lungo il ventre c'era un taglio che dalla quantità di sangue, doveva essere il motivo della morte.

A:"accoltellamento?"
D:"gli hanno asportato il fegato e lo stomaco, non conosco bene queste cose, ma è un lavoro preciso"
A:"cosa intendi?"
D:"credo che chiunque sia, sappia qualcosa di medicina"

Fine capitolo 21
Al prossimo capitolo~

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