Abbie Pov
Quella notte non dormì praticamente nulla. Più provavo ad addormentarmi più mi agitavo. E non erano solo i corsi in accademia ad agitarmi. Non avrei mai pensato di rivedere Toshi e soprattutto in quella situazione. Sognava di diventare poliziotto per salvare me, chissà chi voleva salvare ora. Aveva la ragazza? Non me ne aveva parlato ma diedi per scontato che di sicuro doveva averla. Mi addormentai che ormai era l'alba, la sveglia suonò un'ora e mezza dopo.
H:"spegnetela!"
Is:"ho sonnooooo"
G:"dobbiamo alzarci per forza, ora abbiamo la colazione e dopo la prima lezione"
A:"Genny hai dormito bene?"
G:"abbastanza, ma ammetto che sono sveglia da mezz'ora, sono agitata"
Is:"ok, mi alzo"
A:"Helen in piedi"
H:"si ho capito"Più che alzarsi rotolò giù dal letto. Presi una delle divise, che ci avevano dato il giorno in cui eravamo state ammesse, e la indossai. Il resto della preparazione fu più complicata, i capelli non stavano fermi e lavarsi i denti con altre tre persone non era affatto facile. Uscimmo dalla camera in ritardo. Dovevamo ancora fare colazione ma per evitare un ulteriore ritardo andammo alle macchinette e poi in aula. Non eravamo in ritardo per la lezione ma non eravamo nemmeno le prime arrivate.
??:"oh quindi ci sono altre ragazze!"
???:"per fortuna!"La ragazza dai capelli castani a caschetto mi stette sul culo a vista proprio. Aveva qualcosa che non mi piaceva per nulla. Al contrario l'altra ragazza dai capelli neri tenuti fermi da una coda mi colpì subito. Nana Shimura si chiamava e pensai subito che fosse bellissima.
Ura:"io sono Ochaco Uraraka, voi quante siete in camera?"
H:"in quattro, voi?"
Ura:"anche noi, le altre due ragazze sono andate a fare colazione"
G:"ammetto di essere felice della presenza di altre ragazze"
Is:"ma siamo solo otto ragazze in tutto il corso?"
Nana:"non credo, le classi sono tre, credo ci abbiano divise nelle tre "sezioni"Aveva senso e per quanto Uraraka non mi stesse particolarmente simpatica: ero felice che noi quattro non fossimo le uniche ragazze del corso. In meno di dieci minuti i posti cominciarono a riempirsi tant'è che dovetti sedermi anche io per riuscire a rimanere vicino alle ragazze. Arrivò anche l'insegnante che però non era Sorahiko Torino o Aizawa Shota. Bensì un poliziotto mai visto prima.
Kudo:"piacere di conoscervi mocciosi, io sono Kudo"
H:"ma non doveva esserci Aizawa?"
Kudo:"siamo stati chiamati all'ultimo momento infatti, loro hanno avuto un impegno più urgente che addestrare voi"
A:"se n'è andato anche Oboro Shirakumo?"
Kudo:"no, per mia sfortuna dovrò sopportarlo, comunque, io vi insegnerò le varie regole e le più importanti"
T:"quando prenderemo in mano le pistole?"
Kudo:"quando avrete imparato a non interrompermi, ora, aprite i libri di fronte a voi, pagina UNO"Furono le due ore più lunghe della mia vita. Kudo spiegava anche bene, ma complice la notte insonne, facevo fatica a seguirlo. Quando la lezione finì non fui l'unica a dover rimanere in classe. Doveva essersi accorto dei miei vaghissimi tentativi di non crollare dal sonno ogni due minuti.
Kudo:"per stavolta non dirò nulla, capisco l'agitazione e capisco che molti di voi non abbiano dormito, ma la mia materia è importante, senza conoscere quel libro, non potrete mai diventare poliziotti"
A:"m-mi dispiace..."
??:"non lo faremo più"
Kudo:"potete andare"Uscita dall'aula ripresi fiato. Le altre persone che furono richiamate erano due ragazzi di cui non conoscevo il nome e un'altra ragazza dai capelli biondi. Perché tutte le altre ragazze del corso erano bellissime o delle patate mentre io ero più Pizza, carne impanata e patatine?
??:"che figura! Ah già, scusa, io sono Elise"
A:"Abbie"
Elise:"non ho dormito stanotte, pure tu?"
A:"un'ora e mezza è dir tanto"
Elise:"siamo in due, dobbiamo andare in palestra, giusto?"
A:"si, ma la mia compagna di stanza ha incontrato l'insegnante, ha detto che è abbastanza minuto, voglio proprio vedere cosa ci insegnerà"
Elise:"il mio ragazzo è grande, grosso e stupido, quindi, non dare per scontato che non sia pericoloso"Arrivate nello spogliatoio indossammo velocemente le tute e ci dirigemmo in palestra. Helen aveva ragione l'insegnante era minuto e basso. Sarà stato almeno quaranta centimetri più basso di Toshi. Come poteva insegnarci difesa personale? Al massimo poteva insegnarci a prenderle. Raggiunsi Helen, Isabel e Genny e anche loro sembravano confuse.
D:"io sono Izuku Midoriya"
??:"e ci vorresti insegnare difesa personale? Ahahah come no! Chi cazzo ti credi di essere?"
Is:"che modi! Sicuramente saprà il fatto suo"
D:"come ti chiami?"
K:"Katsuki Bakugo e diventerò il poliziotto migliore di tutto il Giappone"
T:"perché dovresti diventarlo?"
K:"perché posso!"
D:"vieni di fronte a me e attaccami"Non se lo fece ripetere due volte, si mise di fronte a lui e lo attaccò. Quello che nessuno si aspettava fu Midoriya non solo contrattaccare ma anche buttarlo a terra senza troppi problemi. Rimanemmo tutti a bocca aperta. Compreso quel Bakugo che era ancora a terra.
D:"queste sono le tecniche base di difesa personale, chiunque con la giusta tecnica può buttare per terra una persona più alta e grossa di propri stessi"
K:"È STATA SOLO FORTUNA"
T:"no, ti ha proprio stracciato"
K:"STA ZITTO!"Quei due continuarono a battibeccare anche mentre Midoriya ci insegnava le posizioni da prendere. Tutto sommato era un bravo insegnante anche se faticavo a prenderlo sul serio con quei capelli così verdi e mossi. Sembrava davvero un cespuglio o peggio, un broccolo. L'allenamento durò due ore e alla fine di esse alcuni di noi già riuscivano a ripetere la mossa che ad inizio lezione ci era stata mostrata. Io, ero una di quelle persone e ne ero felice. Stavo uscendo dalla palestra quando Toshi mi fermò.
T:"Abbie sei stata incredibile! Io non ci sono riuscito a ribaltare quella Helen! Mi ha ingannato"
A:"ingannato?"
T:"aveva detto di avere del cibo, non lo aveva"
A:"ti sei fatto ingannare da mia cugina? Sul serio?"
T:"tua cugina? Oh quindi è da lei che sei andata a vivere dopo che..."
A:"si"
T:"in effetti, ti vedo più felice rispetto a quando eravamo bambini...sono felice"Fine capitolo 3
Al prossimo capitolo~