Abbie Pov
Oboro mi aveva permesso di invitare Helen, Isabel, Genny, Elise e Nana per una cena tutte insieme. Essendo un sabato sera nessuna lavorava, specialmente dopo il caso di Stain. Erano tutte a riposo, specialmente io che avevo ancora un bel cerotto sulla nuca. Avevo ordinato una pizza anche se Helen aveva reclamato del sushi. Quel coso puzzolente se lo voleva se lo sarebbe presa da sola, nel dubbio avevo ordinato una pizza in più. Tanto l'avrebbe mangiata comunque o al massimo l'avrebbe mangiata Oboro.
Nana:"Abbie!"
Elise:"come ti senti?"
A:"meglio, mi siete mancate un sacco!"
Is:"anche tu! Avremmo voluto venire in ospedale..."
A:"oh, lo so, ma tranquille"
G:"almeno ieri è stato catturato e ora siamo libere per questo fine settimana"
Elise:"si, e se posso dirlo, mi rode che sia stata la centrale di Helen a catturarlo!"
A:"sei peggio di Toshi"
Is:"ma Helen come si è fatta male?"
H:"ci ha lanciato dei tubi addosso, per schivarli siamo ruzzolati a terra, tutto qui, molto ridicolo, Touya Todoroki mi prende ancora in giro"
A:"Todoroki? Ma quanti sono?"
G:"troppi, il mio comandante è il padre di Shoto, poi ha una figlia poliziotta, un altro fratello, poi Touya"
A:"e sono tutti poliziotti?"
G:"la famiglia Todoroki ha generazioni di poliziotti a quanto mi ha raccontato Shoto"Il suono del citofono ci fece sobbalzare, Elise andò a ritirare le pizze mentre noi preparavamo la tavola. Helen si era davvero portata il Sushi ma non disdegnò nemmeno la pizza che però lasciò a metà, allora aveva un limite, ci sembrava impossibile. Anche Nana dovette cedere e lasciare lì qualche fetta di pizza.
H:"al divano ci arrivo rotolando"
G:"impari a mangiare come un animale"
Is:"ci voleva però, dai apparte il lavoro, come vanno le vite private?"
Nana:"ho conosciuto un uomo"
G:"oooh, interessante, come si chiama?"
Nana:"non posso dirlo, è un comandante e non voglio metterlo nei guai facendo nomi"
A:"un comandante?! Hai capito Nana!"
Elise:"ma sai che noi non diremmo niente a nessuno"
Nana:"oh lo so, ma, preferisco comunque non fare nomi, piuttosto, Shirakumo appena sono arrivata mi ha detto che Toshi ieri è stato qua fino a dopo cena"
A:"Shirakumo? Quale Shirakumo?"
Nana:"l'unico uomo"
H:"Oboro, un uomo, avrei da ridire su questa affermazione, ma è interessante che Toshi è stato qui"
G:"esatto, quindi..."Sapevo che prima o poi si sarebbe finito per parlare di questa cosa, anche perché Oboro non sa stare zitto, quando mai è stato capace di stare zitto? Come se poi fosse accaduto qualcosa. Dall'arrivo di Oboro in poi hanno parlato solo tra di loro e di cose abbastanza surreali.
A:"non è successo nulla, cioè, abbiamo chiacchierato un po', mi ha chiesto come stessi, da Oboro si è intromesso e hanno cominciato a parlare di cose senza senso"
Is:"insomma, tuo cugino ha rovinato la giornata"
A:"rovinato no....più o meno"
H:"hai fatto vedere a Toshi la vostra foto incorniciata sul tuo comodino?"
Elise:"hai una foto di Toshi incorniciata?"
A:"si, ma...."Fu in quel momento che realizzai, lui era entrato in camera mia per prendermi una coperta, sicuramente l'aveva notata e curioso com'era...
Era impossibile che non l'avesse vista!
Però non aveva detto nulla. Che avesse fatto finto di nulla? Mi sembrava impossibile, era un pessimo bugiardo.H:"si, ma può averla vista?"
A:"CAZZO!"
Nana:"bheee, ma se siete solo amici non c'è nulla di male no? Sul comodino avrai anche le foto dei tuoi cugini"
Is:"vero, avrà pensato solo che hai incorniciato le foto delle persone importanti per te"
H:"guardate che foto con me o Oboro non ne ha di incorniciate"
G:"aspe', quindi, tiene solo una foto di Toshi e lei?"
Elise:"si! Ho controllato"
A:"ma cosa controlli tu!"
Elise:"curiosità?"
H:"quindi, noi dovremmo, credere che non ti piace Toshi?"
A:"oh insomma! No! Cioè, si, ma non in senso romantico, non sono mica Helen che si innamora del primo che passa"
H:"Izuku non è il primo che passa"
Is:"siete un caso disperato, entrambe"A fine serata abbracciai tutte le ragazze, tranne Helen che sarebbe rimasta a dormire. Con la promessa che ne avremmo fatto un'altra serata del genere, il prima possibile. Mentre sedevo sul divano, lei dette una sistemata alla tavola buttando via i cartoni e lavando le posate.
A:"Helen sicura di non volere una mano?"
H:"ma si, ormai ho finito"
A:"domani ti va di..."
H:"domani sono occupata, vado con Izuku, siamo d'accordo da giorni, non disdico all'ultimo, sarebbe maleducato"
A:"non puoi, o non vuoi?"
H:"entrambe le cose, qui è tutto in ordine, vado a letto, Oboro ha le chiavi se vuoi andare a dormire"
A:"tra poco vado anche io"Rimasta da sola, non avevo voglia di guardare la televisione o di leggere. Non sapendo bene cosa fare presi il telefono e composi il numero di Toshi. Il cellulare squillò a vuoto per un po', due, tre, quattro squilli, risposte al quinto squillo. Dalla voce però sembrava che ci fosse qualcosa che non andava.
A:"Toshi?"
T:"sono in ospedale, Anna, il suo pulmino, ha avuto un incidente"
A:"come?! Che pulmino?"
T:"sai no, che gioca a pallavolo?"
A:"si, me ne hai parlato, e quindi?"
T:"e quindi c'era del ghiaccio sulla strada e ha sbandato"
A:"è grave?"
T:"ha subito una commozione e ha un braccio rotto, la terranno qui"
A:"cazzo"
T:"non ci voleva, l'ospedale è privato, mamma dovrà dare fondo a tutti i risparmi per pagare la retta"
A:"tu non hai...?"
T:"poco nulla, ho appena usato i miei risparmi per prendere in affitto un appartamento"
A:"Toshi, ho qualcosa da parte, se vi..."
T:"no, Abbie non posso chiederti questo"
A:"lo farei volentieri lo sai"
T:"lo so, ma è troppo, ora vado, ci vediamo al lavoro lunedì"Mise giù la chiamata, volevo aiutarlo, ma sapevo che era troppo orgoglioso per accettare. E se non fossi stata l'unica ad aiutarlo? Presi il telefono e chiamai i nostri colleghi. Forse non voleva accettare il mio solo aiuto, ma non poteva rifiutare l'aiuto di tutti.
Fine capitolo 13
Al prossimo capitolo~
