Helen Pov
La nausea doveva attenuarsi con l'inizio del quarto mese, eppure io ero entrata da poco nel quinto e le nausee erano sempre lì. Per non parlare dell'acidità stomaco. Oltre al danno, a darmi fastidio era l'odore di caffè e Abbie, doveva parlarmi e per farlo, mi aveva invitato in un bar.
H:"hai deciso di uccidermi?"
A:"volevo parlarti, da sole"
H:"in un bar, sai, Izuku è al lavoro, potevamo andare a casa mia, vabbè, di che vuoi parlarmi?"
A:"sai no, che il mese prossimo partorisco"
H:"sei all'ottavo mese, non l'avrei mai detto che partorivi"
A:"voglio che shigaraki (Afo) lo veda"
H:"tu vuoi, cosa?!"
A:"Helen, è suo figlio"
H:"Abbie e che cazzo, vuoi che lo veda? Cos'è vuoi anche che ti tenga la mano mentre partorisci?"
A:"ci ho pensato a lungo, una volta, voglio che lo veda e devo parlarci anche io"
H:"non so Abbie, che tu voglia parlarci è comprensibile, ma portare un neonato la dentro? Non so..."
A:"speravo lo dicessi"
H:"ma farai comunque ciò che vuoi?"
A:"sento che è giusto, una volta sola e mai più, il bambino non saprà mai che suo padre è in prigione"
H:"avrà il suo cognome?"
A:"si, ma siamo già d'accordo io e Yoichi, ci inventeremo qualcosa al momento opportuno"
H:"che merda di situazione"
A:"dillo a me, non lo dire a me, cambiamo argomento, è meglio, tu? Come va la gravidanza?"
H:"andrebbe meglio se non fossi al bar e se tu non ti fossi ordinata un caffè decaffeinato, comunque oggi pomeriggio con Izuku vado a scoprire che sesso è il fagiolino"
A:"non lo sai ancora?"
H:"no, lo scoprirò tra un paio d'ore, anzi, ora vado a casa, altrimenti finisce male"Pagai il conto e tornai a casa per preparare le carte da portare in ospedale. L'odore di caffè però mi era rimasto addosso per cui nell'esatto momento in cui Izuku rientrò a casa io dovetti andare in bagno a vomitare pure l'anima. Lui non disse nulla, si chinò accanto a me per accarezzarmi la schiena e tenermi i capelli.
D:"caffè?"
H:"ero al bar con Abbie"
D:"vuoi qualcosa?"
H:"no, ora passa"
D:"se vuoi saltare la visita..."
H:"n-non posso, mi do una sistemata e andiamo"Altro che sistemata, dovetti farmi la doccia per togliermi di dosso sia l'odore di caffè che di vomito. Seduta davanti allo specchio la prima cosa che guardai fu il pancione. Cresceva ogni singolo giorno e questa cosa all'inizio mi fece pensare che il bambino o bambina era reale e non un sogno. Accarezzai il ventre e per la prima volta dall'inizio della gravidanza, sentì un calcio.
H:"IZUKU! IZUKU!"
D:"cosa? Sei scivola...sei ancora nuda!"
H:"eh? Bhe grazie, ero sotto la doccia, ha scalciato!"
D:"chi?"
H:"ma come chi?! Il bambino!"
D:"davvero?!"
H:"si! Ho accarezzato il pancione e ha dato un calcio"Presi la mano di Izuku e la appoggiai nello stesso punto in cui avevo appoggiato io. Passarono pochi secondi prima che desse un altro calcio. Il sorriso di Izuku valeva più di mille parole. Non potemmo però stare così a lungo, primo, perché mi stava gelando pure il culo, secondo, perché dovevamo andare in ospedale. Mi vestì alla svelta ed uscimmo.
D:"agitata?"
H:"bhe, scopriremo il sesso del fagiolino"
D:"cosa vorresti?"
H:"solo che sia sano, femmina, maschio, non cambia, tu?"
D:"ammetto, di volere una femminuccia, però, la cosa più importante è che sia sana"
H:"o sano"
D:"o sana"Arrivati in ospedale e passata l'accettazione, restare in sala d'attesa mi metteva ancora più agitazione e a quanto pare al bambino dava fastidio che io fossi agitata: continuava a tirare calci. Ora che aveva scoperto di poterlo fare, chissà quando avrebbe smesso. Quando fu il mio turno, strinsi la mano di Izuku ed entrai. Come al solito mi misi un camice e mi sdraiai sul lettino.
Ginecologa:"come stai?"
H:"ha iniziato a scalciare"
Ginecologa:"bhe, ora vediamo"
H:"odio il gel"
Ginecologa:"lo so, ma serve"Guardai lo schermo, come potevo benissimo sentire, il bambino non se ne stava fermo. Scalciava e muoveva quelle che che dovevano essere le braccine. Era così piccolo, era normale?
Ginecologa:"volete sapere cos'è?"
D:"un bambino direi, ma che sesso è?"
H:"....intendeva quello, izuku"
Ginecologa:"è una femmina"
D:"femmina? Davvero?"
Ginecologa:"si e a vedere da come si muove, direi che è sana, volete le ecografie?"
H:"certo"Seppi dire solo quello, scoppiai a piangere appena fui pulita dal gel e potei appoggiare la mano sul pancione. Izuku mi accarezzò la testa ma anche lui stava piangendo quanto me.
Ginecologa:"credo, siate felici"
D:"abbastanza ahahah"
H:"s-scusi"Uscimmo dall'ospedale con ancora le lacrime agli occhi e anche in macchina la situazione non migliorò. Anche perché Izuku ammise di non essere andato al lavoro, bensì era andato a comprare la culla e dei giochi per la bambina. Solo quando arrivammo a casa riuscimmo a smettere realmente di piangere o anche solo di avere gli occhi lucidi.
D:"dovremmo pensare al nome"
H:"io ce lo già"
D:"ah, così, decidi senza di me"
H:"l'avevo letto in un libro con i nomi, non ti obbligo a scegliere quello, ma dimmi che ne pensi"
D:"ok, dai dimmi"
H:"Eri, vuole dire premio benedetto"
D:"Eri Midoriya, mi piace come suona"
H:"davvero?"
D:"si, allora la fagio...."Il campanello li impedì di finire la frase, andò ad aprire e tornò con Inko che stava piangendo. Lo guardai in cerca di risposte ma anche lui sembrava confuso dal pianto della madre. La fece sedere sul divano accanto a me e andò a preparare del the.
H:"che succede?"
Inko:"h-ho solo discusso col mio ex marito"
D:"con Hisashi?"
H:"chiami tuo padre per nome?"
D:"cosa è successo? Non lo considero mio padre"
Inko:"si è messo a dare retta a quel re-destro ed è venuto a dire che io ho fatto male a lasciarlo e che dovevamo tornare ad essere una famiglia"
H:"da seriamente retta ai vaneggiamenti di quell'uomo?"
Inko:"si.."
D:"ha detto altro?"
Inko:"ha detto che sia Helen che io siamo delle..."
D:"delle?"
Inko:"non voglio dirlo izuku! Era una bruttissima parola"
H:"ehm...inizia con la P e finisce con la E?"
Inko:"si"
D:"e perché mai lo sareste?"
Inko:"perché, perché nessuna delle due era sposata quando siamo rimaste incinta"
H:"che idea retrograda e...però effettivamente quel re-destro lo dice nei suoi slogan ste cose"
D:"mamma, se per te non è un problema, puoi usare la vecchia camera di Helen, non voglio che papà ti trovi e preferirei che Helen non rimanga da sola"
H:"izuku?"
D:"torno presto, voglio vedere se quelle cose le dice in faccia anche a me"Fine capitolo 40
Al prossimo capitolo~