Capitolo 18 - Sofferenza

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Maschera.
Mascheriamo la realtà.
Vuoi nasconderti ma qualcuno insiste nel fissarti.

{Il Fantasma dell'Opera}

Cress

Quattro giorni.

Quattro giorni che cerco Elric per parlargli di ciò che è successo con Richard e quattro giorni che non lo trovo da nessuna parte. Non posso nemmeno chiedere in giro perché tutti abbassano lo sguardo appena si pronuncia il suo nome.

È pericoloso. Ma è capace di arrivare a cercare di uccidere una persona a mani nude? Non so darmi una risposta e non è il mio unico problema.

Oggi si terrà il provino per lo spettacolo teatrale dell'Opéra pensato per i ragazzi del primo anno: Salomé.

Anche gli alunni degli anni successivi potevano fare il provino, di solito se i ruoli erano difficili da interpretare venivano scelti loro, ma si cercava di dare la priorità ai ragazzi del primo. Ogni anno del college aveva il suo spettacolo e si tenevano tutti a poca distanza l'uno dall'altro.

Le ore che non passo in giro a cercare Elric le uso per studiare il copione, voglio fare una buona prima impressione ed essere apprezzata dai professori e poi Elric non può scappare oggi. È con lui che dovrò interpretare la mia scena, così come tutte le mie colleghe.

Il ricordo della mano di Tania che sfiora il suo pantalone mi torna in mente e si intreccia a quello di me che gli accarezzo la guancia. In quel momento mi era sembrato arrendevole, giovane. Ma dopo un secondo i suoi occhi erano tornati tormentati e lui mi aveva procurato quelle ferite.

Alzo la mano davanti al volto, ormai sono guarite, non ci sono più nemmeno i cerotti, è rimasta soltanto una piccolissima cicatrice sull'indice.

Sospiro e mi guardo un'ultima volta allo specchio, ho optato per legare le mie onde castane in una coda, lasciando soltanto due ciuffi davanti, in viso ho messo giusto un filo di trucco e come per ogni provino indosso degli abiti neri.

Raggiungo la porta della camera ed esco, sbadiglio mentre percorro il corridoio.

«Sei pronta?» chiede una Melody su di giri affiancandomi.

Mi fermo indicando la mia faccia. «Ti sembra la faccia di una pronta?»

Si mette a ridere. «Non proprio no, hai delle occhiaie da far paura, amica. Tutte le attenzioni di Richard ti sfiancano?» domanda facendomi l'occhiolino.

Mi mordo l'interno della guancia. «Non ci ho più parlato da beh... forse si è già stancato di me.»

Avevo visto Richard soltanto un paio di volte in mensa, ma mentre io entravo lui usciva, quindi ci eravamo scambiati soltanto un cenno di saluto, non mi aveva neppure scritto al telefono. Non lo avrei biasimato se avesse voluto allontanarsi da me, era stato strangolato nel corridoio del mio dormitorio! Non una cosa che ricordi con piacere di una ragazza.

«Sarà che si sta preparando anche lui per il provino.»

Corrugo la fronte. «In che senso?»

Melody sgrana gli occhi. «Non hai saputo?»

Scuoto la testa. «Non so di che cosa parli.»

Tossicchia. «Io non faccio recitazione, ma ci sono delle parti che vanno suonate nello spettacolo e ho fatto il provino per quelle, mentre ero in teatro ho sentito dire che Richard sostituirà Elric per affiancarvi durante il provino che farete.»

Sbatto le palpebre, confusa. «Ma perché?»

Fa spallucce. «A quanto pare è fuori per un qualche spettacolo importante o qualcosa di simile. Non ho capito molto bene, parlavano a voce bassa.»

Dietro la mascheraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora