Brinderò alla prosperità.
Alla celebrità.{Il Fantasma dell'Opera}
«Fatemi un attimo capire. Cress sta con Elric. Questa cosa va avanti da mesi e noi non ne sapevamo niente?!» chiede sconvolta Melody.
Mi metto a ridere e giro il mio frappé con la cannuccia. Io, Madelyn, Melody e Gerard siamo seduti a un tavolo della caffetteria a bere un frappé esattamente cinque giorni dopo la disfatta di Markus Sheridan.
Per i primi tre giorni non si è parlato d'altro che di quell'uomo vile e del futuro dell'Opéra. Adesso continuano a discutere, ma la concentrazione è passata allo spettacolo dei ragazzi del primo anno.
Io sono tornata a lezione, anche se il professore di recitazione, Macbeth, è stato sostituito da un nuovo insegnante e così anche quello di canto, Odino. A quanto pare Macbeth ha ammesso i suoi crimini ed è in attesa di un processo.
Madelyn è finalmente tornata all'Opéra e Gerard non la lascia da sola neppure per un istante.
«Diciamo di si, Madelyn sapeva qualcosina, ma per il resto ho tenuto tutto segreto. Come avrei potuto dirvi una cosa del genere? Tutti lo considerano un mostro e sapevo che non vi sarebbe andata giù.»
Melody sbuffa. «Lo avrei accettato, sei mia amica. Anche se... detto tra me e te, trovo Elric incredibilmente inquietante anche se ha un grandissimo talento. Dovrei prendere lezioni di pianoforte da lui.»
Madelyn mi stringe una mano e sorride. Io faccio lo stesso con la sua.
«Elric è... particolare. Spero che gli darete una possibilità. Non è male come credete. È uno stronzo si, ma è anche sarcastico, talentuoso e incredibilmente ironico.»
Gerard mi passa un braccio attorno alle spalle.
«Amica, alla fine sei tu che ci scopi. A noi non cambia.»
Tutto il tavolo scoppia a ridere. Mad gli dà l'ennesimo scappellotto dietro la nuca. «Possibile che parli solo di sesso?»
Due mani forti stringono le mie spalle. Volto il viso e mi ritrovo vicino una maschera bianco perla.
«Hai fatto le presentazioni, musa?» domanda Elric.
Il mio cuore si gonfia come un palloncino ad Elio per quel nomignolo. Non riesco più a fare a meno di quest'uomo. Stiamo cercando un equilibrio tra tenebre e sole. L'ho pregato di incontrare i miei amici e a quanto pare mi ha ascoltato stavolta.
«Musa?!» chiede Gerard quasi strozzandosi con il frappè. Mad si mette a ridere.
«Cress è la mia musa ispiratrice» spiega tranquillo.
Afferra una sedia e si mette tra me e Gerard. Passa un braccio attorno alle mie spalle.
«Quindi tu sei Elric...» mormora Melody.
Io e Madelyn tratteniamo una risata.
«È il mio nome si» risponde divertito. Quanto meno non sta ancora perdendo la pazienza.
«E quella storia del non doverti guardare negli occhi, vale anche per noi?» chiede Mad.
Elric cerca il mio viso. Il suo sguardo intenso mi fissa per un lungo istante. So che ce la sta mettendo tutta per non sbottare. Deve ancora abituarsi alle conversazioni con tanta gente.
«Se siete amici di Cress allora no.»
Mi sporgo per baciargli la guancia come premio per la sua concessione.
«Ragazzi, è proprio strano guardarvi. Mi ci vorrà un po' per abituarmi» mormora Gerard sbattendo le palpebre come se avesse appena preso un abbaglio. Elric mi stringe la spalla e incurva il lato destro delle labbra in un sorriso.

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Dietro la maschera
Romance{COMPLETA} «Sarai la mia rovina o io sarò la tua.» «Magari ci rovineremo a vicenda.» Cress fin da bambina ha sempre avuto il sogno di diventare un'attrice di teatro. Suo padre, un noto pianista, le ha infuso la sua passione per le arti sceniche e mu...