Capitolo 26 - Il bigliettino

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Giorno di follia, decidere dovrei.
Se per la libertà la vita rischierei.
Tradir potrei o mai chi il canto mi ispirò?
Sarà per sempre in me.

{Christine - Il Fantasma dell'Opera}

Cress

«Sei stata meravigliosa, Mad!» esclamo quando finisce la sua performance e si unisce a noi, Richard mi è rimasto vicino, Gerard e Melody ci hanno raggiunto. Ho notato che Gerard ha gli occhi rossi, deve essergli sfuggita più di qualche lacrima. L'abbraccia stretta prima che possa farlo io. Mad allarga le braccia sorpresa da quel gesto ma dopo un attimo di smarrimento ricambia chiudendo gli occhi. Non ho ancora capito il rapporto che c'è tra di loro, prima se ne dicono di tutti i colori poi si abbracciano come se fossero l'ancora l'uno dell'altra. Dovrò chiedere spiegazioni alla mia amica.

Prendo il posto di Gerard stringendola forte.

«La mia bellissima e talentuosa amica!» sussurro al suo orecchio facendola ridere.

«Madelyn, splendida esibizione» dice una voce alle sue spalle, un uomo di mezza età con i capelli scuri e un paio di penetranti occhi blu le porge la mano, ha un'aria familiare anche se non riesco a ricordarmi dove l'ho già visto, lei fa un timido sorriso.

«Grazie Signor Sheridan» mormora stringendo la sua mano. Alzo un sopracciglio sentendo quel nome, poi la consapevolezza mi fa sgranare gli occhi.

«Ma è tuo padre!» dico a Richard, lui si mette a ridere, anche se non sembra per niente divertito.

«Proprio lui.»

Il Signor Sheridan sposta lo sguardo su di me, le sue labbra si incurvano in un mezzo sorriso.

«Cress Kelly, la figlia del mio pianista preferito. Come sei cresciuta» mi apostrofa guardandomi dall'alto in basso, sento le mie guance diventare rosse come pomodori.

«Grazie signor Sheridan. Anche mio padre adorava suonare per voi» balbetto in risposta. Il mio stomaco si rimescola quando pronuncio la parola "padre", so quanto gli piacerebbe essere qui con noi, stringere la mano dell'uomo di fronte a me e assaporare i suoi complimenti.

«Proprio un brav'uomo, mi dispiace per la tua perdita. Se c'è qualsiasi cosa che posso fare per te fallo sapere pure a Richard, faremo il possibile.»

Chino il capo in segno di ringraziamento. «È davvero troppo gentile.»

Un grido di orrore mi perfora i timpani, mi porto le mani alle orecchie e mi giro di scatto verso quel trambusto. Il grido aumenta di intensità e altre persone si uniscono al primo, un numeroso gruppo si staziona al centro della sala.

Una sensazione di nausea si fa strada dentro di me e la paura mi blocca sul posto. Stringo in maniera nervosa la mano dentro la tasca che tiene quel bigliettino.

«Cosa diavolo sta succedendo?» chiede Richard.

«Se è uno scherzo di cattivo gusto giuro che mi arrabbio» continua Gerard mentre entrambi si avvicinano a quell'ammasso di gente.

Io non riesco ancora a muovermi. Qualcuno mi prende la mano, sposto lo sguardo ritrovando Mad al mio fianco, devo vedere cosa sta succedendo. Avanzo tenendo strette le sue dita, mentre noi andiamo avanti alcune persone scappano dalla sala, altre iniziano a chiedere aiuto. La mia nausea è sempre più prepotente.

«No, Cress, Madelyn state lontante» prova a fermarci Gerard, ha gli occhi spalancati e il respiro corto, le parole del biglietto continuano a torturarmi.

La sala sanguinerà.

Non mi fermo. Lo sposto di lato e proseguo raggiungendo Richard, è inginocchiato e tiene la mano sul braccio di una persona.

La sala.

Proseguo oltre il braccio, la camicia bianca dell'uomo è intrisa di sangue, il suo collo pieno di piaghe. Inizio a tremare, non percependo più il caos che si è formato attorno a me.

Sanguinerà.

Metà della testa è stata quasi spazzata via dal colpo di pistola. La carne a brandelli mi dà il colpo di grazia, le ginocchia mi cedono, mi piego in due e vomito le tartine che ho mangiato.

«Cress? Tesoro, allontaniamoci da qui» mormora qualcuno, ma percepisco ogni suono come attutito, mi sento come se mi trovassi nel fondo del mare e stessi affogando.

È la prima volta che vedo un uomo morto, perché è morto, vero? Suicida o ucciso brutalmente da qualcuno. Senza una spiegazione, semplicemente gettato dall'alto della balconata nel bel mezzo di una festa.

La sala sanguinerà.

Non può essere stato lui, mi rifiuto di credere che possa essere capace di un'atrocità simile, di uccidere una persona. Le lacrime scendono sul mio volto, sento il sale che mi bagna le labbra, un braccio prova a tirarmi su, ma io vorrei soltanto rannicchiarmi e chiudere gli occhi.

Potevo salvarlo? Potevo dire a qualcuno del biglietto? Magari quell'uomo sarebbe ancora vivo adesso.

Un singhiozzo mi scuote, mi stanno portando via di peso, provo a svincolarmi da quella presa, a balbettare qualcosa, ma lo shock mi annienta. Mi rende completamente inerme e impossibilitata a fare alcunché.

«Cress, tesoro, mi senti?» Madelyn.

No, non ti sento, un uomo è morto.

«Cress, riesci a parlare?» Melody.

Potevo salvarlo, potevo salvarlo.

«Devi respirare profondamente.» Gerard.

È colpa mia. È tutta colpa mia.

«Piccola, non può essere colpa tua una cosa simile, cosa stai dicendo?» domanda Mad. Non mi ero resa conto nemmeno di aver parlato a voce alta. Sbatto le palpebre, i miei occhi sono offuscati dalle lacrime e percepisco a malapena i contorni dei miei amici.

«Dobbiamo farla visitare, portiamola in infermeria» dice Gerard.

«Ho... no, io... voglio dormire» provo a spiegarmi, ma ne esce soltanto una frase incomprensibile. Gerard scuote la testa e mi prende in braccio.

Perché voi non siete sconvolti? È appena morto un uomo, come fate a essere così sereni?

Vorrei urlarlo, ma riesco soltanto ad aprire la bocca. Sono nervosa e non riesco a mettere in ordine gli avvenimenti, i miei amici dovrebbero avere la mia stessa reazione, invece l'unica preoccupazione che hanno sono io.

La sala sanguinerà.

È lui che dovrei cercare, lui a cui dovrei chiedere spiegazioni, ma Gerard mi stringe forte e non sembra intenzionato a lasciarmi.

Mi arrendo, mi abbandono con il viso contro la sua spalla e lascio le lacrime scendere.

«Ma dove cavolo è finito Richard?» chiede Mad, ma nessuno sembra saper dare una risposta.

{Se sei arrivato fino a qui ti ricordo di lasciare una stellina. Per noi è importantissimo per far arrivare la storia a quante più persone possibili <3 }

 Per noi è importantissimo per far arrivare la storia a quante più persone possibili <3 }

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