Capitolo quattro - Persi

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Niall si era perso nella musica.

Completamente, totalmente, fottutamente andato. Senza possibilità di ritorno. Era al centro della pista da ballo con un bicchiere di qualcosa in mano, non ricordava né quando l'avesse preso né se qualcuno glielo avesse versato. Fatto sta che aveva un buonissimo retrogusto di pesca che non gli dava per nulla un minimo spunto per lasciarlo andare. Per l'appunto prese un altro sorso lentamente, mentre continuava a muovere il bacino altrettanto lentamente, seguendo il ritmo di una canzone che esisteva solo nella sua testa. Era abbastanza buffo da guardare: un ragazzo mingherlino e dai capelli biondi decisamente ubriaco che si muoveva da solo su una pista straripante di gente che si scatenava al ritmo della musica house messa su dal dj, Liam Payne. Alla vista era un ossimoro vivente, più o meno.

Zayn lo guardava, proprio dalla postazione del dj. Era salito lì su per salutare Liam ma ora il ragazzo era indaffarato con il lavoro e lui non aveva potuto fare a meno di spostare lo sguardo sul salone colmo di gente che ballava. E quel ragazzino biondo risaltava assolutamente tra la marea di gente che si scatenava, e aveva catturato la sua attenzione nel giro di una frazione di secondo. Liam si sporse un po' verso il moro, avendo notato il suo sguardo concentrato su quella figura traballante. -"Niall Horan."- spiegò.

Zayn si girò un attimo con sguardo confuso, poi capì che quello doveva essere il nome del ragazzino. Si diede anche dello scemo perché avrebbe potuto capirlo da solo, Louis l'aveva descritto bene: magro, non troppo alto, capelli biondi assolutamente tinti che lo facevano sembrare più gay di quanto già non fosse, e un'aria da bambino innocente che non ha la più pallida idea di cosa sia un "pompino".

Ne era affascinato. Non tanto dalla sua immagine in sè, si ripeteva, tanto quanto per ciò che Louis gli aveva raccontato. Un ragazzino americano, il classico ingenuo gay che non sa difendere se stesso o chi che sia, con sguardo vacuo e apparentemente con nessuno scopo preciso nella vita. E che c'era di male se voleva saperne un po' di più?

Scese dalla postazione del dj e dovette camminare su un paio di tavoli prima di raggiungere sano e salvo il terreno. Da lì fu facile: Niall era davvero l'unica persona facile da individuare all'interno della sala.

Il biondo si sentì sfiorato. Si girò di scatto e il movimento improvviso gli fece cadere il bicchiere a terra, che si frantumò in tante piccole schegge di vetro mentre il liquido scivolava via lentamente sul pavimento. Imprecò e -"Coglione."- disse, rivolto a quel qualcuno che non aveva ancora visto. La bocca impastata dall'odore dell'alcol e un'aria decisamente troppo ubriaca.

"Non ti facevo il tipo da ubriacarsi così in fretta, Niall."

Niall si girò non appena si sentì chiamato per nome. Davanti a lui c'era il ragazzo più bello che avesse mai visto, sempre che la vodka che aveva in corpo non gli stesse offuscando la vista tanto quanto gli aveva offuscato la ragione. Aveva tratti orientali e la pelle mulatta aveva lo stesso colore del cappuccino appena fatto. Gli occhi leggermente allungati erano di un castano intenso, quasi nero, che per un attimo lo fecero tremare. I capelli neri come la notte erano rasati ai lati con una lunga cresta liscia al centro che lo faceva apparire dannatamente sexy. Niall era ubriaco, decisamente. -"Fatti i cazzi tuoi."- rispose, guardandolo negli occhi.

Zayn capì che lo "sguardo vacuo" di cui Louis parlava non era niente di meno che un azzurro glaciale e intenso che avrebbe bruciato il sole se lo avesse guardato troppo a lungo. -"Vuoi prendere una boccata d'aria? Ti vedo un po' traballante."

Niall annuì e così Zayn, che per lui non aveva ancora un nome, lo prese per il polso e lo trascinò attraverso la marea di persone che popolavano la sala, fino alla porta-finestra che li avrebbe condotti fuori. A Niall la testa girava, il nord era diventato sud e viceversa, mentre riusciva letteralmente a sentire i neuroni del suo cervello pulsare a sbattergli contro il cranio.

The Game | Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora