Capitolo trentatré - Per te

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La gente continuava ad urlare, i fari puntati su di loro a tratti lo accecavano, il volto di Jonathan davanti a lui non era di buon auspicio. Sarebbe potuto andare tutto male -c'erano buone probabilità che accadesse davvero- ed Harry cercava la calma dentro di sé. La raggiunse, più o meno, quando la consapevolezza che da qualche parte c'era Louis che ora lo stava guardando. Sapeva che era lì, nonostante si fossero lasciati non sarebbe mai mancato.

L'incontro era cominciato da un paio di secondi ma i due avversari non avevano fatto altro che girarsi intorno, scrutandosi. Harry non lo stava guardando davvero.

Il primo colpo venne sferrato forte e veloce ma il riccio lo vide, non si sa come. Il suo corpo si piegò lateralmente per schivarlo e continuando il movimento un gancio fu sferrato sul fegato dell'avversario; movimenti dettati da una danza che Harry aveva impressa sotto pelle e che non sarebbe mai riuscito a dimenticare. Tuttavia Jonathan non era né lento né sprovveduto, e schivò il colpo di Harry con un veloce movimento indietro, in modo che il suo gancio solo gli sfiorasse il fianco senza colpirlo davvero, senza fargli male.

Harry fu veloce a tirarsi su con il busto e ad allontanarsi a sua volta e i due avversari subito ripresero a girarsi intorno. La folla intorno a loro urlava mentre il tempo scorreva anche fin troppo lentamente, come se la fine di quell'incontro fosse destinata a non arrivare mai.

Harry sentì le lacrime tornare di nuovo agli occhi con forza sovrumana e stavolta non riuscì a ricacciarle tutte indietro: mentre si guardavano uno negli occhi dell'altro una gli sfuggì, e scese veloce sulla sua guancia mentre il ricordo di quelle notti che gli avevano cambiato la vita non accennava a sparirgli dalla mente.

Jonathan gli sorrise beffardo. -"Non sei cambiato di una virgola Harry, resti sempre un piagnucolone."

Harry decise in quel preciso istante che avrebbe usato la rabbia e la paura per spaccargli il culo, senza aver paura di tornare l'Harry di una volta, quello che avrebbe volentieri dimenticato.

"Harry!!"- Louis urlò, non curandosi della gente nel corridoio. Alcuni avrebbero potuto riconoscerlo, ma non importava. -"Harry cazzo apri questa maledetta porta!"

Qualcuno nel corridoio girò per attimo la testa per guardare quell'idiota che urlava e batteva i pugni su una porta di legno chiusa, ma a lui non importava. Voleva solo vedere Harry, abbracciarlo, baciarlo anche e fanculo tutto quello che era successo il giorno prima. Non poteva stargli lontano, non ci sarebbe riuscito quindi perché sprecare energie?

La porta si aprì ma rivelò l'ultima persona che avrebbe voluto vedere in quel momento e probabilmente per sempre: Stan. Louis lo guardò ma rimase in silenzio perché non aveva nessuna spiegazione da dargli, non sapeva cosa dire per essere lì a urlare il nome di Harry. Stan rimase impassibile mentre si abbassava all'altezza del suo orecchio. -"Dì a qualcuno dei miei che sei gay e ti ammazzo. Tieni i tuoi disturbi per te. Sono stato chiaro?"

Se ne andò solo quando il più basso annuì, pietrificato. Tuttavia quando entrò nella stanza non riuscì a pensare a Stan e a quello che era appena successo, a quello che gli aveva appena detto. Tutte le sue attenzioni si concentrarono su Harry.

Entrò nella grande camera e chiuse a chiave la porta dietro di lui.

Harry era appoggiato con il sedere su una scrivania, con una mano si teneva lo stomaco dove era poggiato un sacchetto pieno di ghiaccio. Era distrutto, completamente: i capelli ricci e completamente sudati erano schiacciati sulla nuca e in parte sul volto, dal naso scendeva un rivolo di sangue scuro, il corpo era leggermente piegato in due mentre, nonostante l'incontro fosse finito un quarto d'ora prima, cominciavano ad apparire diversi lividi. Qualche graffio causato dai guantoni rovinava la pelle liscia di Harry, i pantaloncini erano saliti un po' troppo esponendo le lunghe gambe, cedevoli e stanche sotto il peso di quel corpo per l'appunto poggiato alla scrivania.

The Game | Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora