Harry era tornato a casa dopo che Niall aveva avuto quel piccolo scatto. Il biondo si era vestito alla velocità della luce e aveva affermato che sarebbe uscito, non aveva precisato quale fosse la destinazione. Harry si era preoccupato per lui ma quando gli aveva promesso che non sarebbe andato da Ashton l'aveva lasciato andare; sapeva che il suo obiettivo era Kat, sapeva che sarebbe andata da lei e nonostante l'aiuto che quest'ultima le aveva chiesto lui non se la sentiva di mettersi in mezzo in quella storia. In qualche modo credeva che nascondere i propri sentimenti era solo un modo per soffrire ancora di più.
Ora era sul divano di casa vicino a Liam, che quella notte non aveva nessuna delle sue serate da fare. Erano le undici ed entrambi erano stravaccati sul divano ognuno da un lato, con il telefono in mano senza fare davvero granché mentre Iron Man 3 era in televisione, ma entrambi lo conoscevano così bene che guardarlo di nuovo sarebbe stato solo inutile.
Liam non aveva detto o chiesto nulla quando aveva visto il suo viso in parte gonfio e livido, non era quel tipo di ragazzo che si impicciava degli affari altrui. Ma in quel momento di silenzio si sentì in dovere di dire qualcosa: aveva imparato a conoscere Harry per il bellissimo ragazzo che era in realtà, e anche se non si conoscevano così bene gli sarebbe dispiaciuto vederlo o saperlo in situazioni spiacevoli.
"Haz, anche se non ci conosciamo bene, se ti serve qualsiasi cosa sai dove trovarmi. E anche se avrai mai bisogno di pestare qualcuno non preoccuparti, che io di certo non mi tiro indietro"- disse.
Harry alzò lo sguardo dal suo Instagram e gli sorrise sinceramente -"Sto bene Lì, ma grazie, me ne ricorderò."
Liam gli sorrise a sua volta, poi arrossì un po' e abbassò lo sguardo prima di chiedere -"Posso farti una domanda?"
"Certo che puoi."- Harry si decise a bloccare lo schermo del cellulare, adesso curioso.
"Hmm, ti ricordi quella festa di un po' di tempo fa alla quale sei andato, dai ragazzi del College, e io suonavo?"
Certo che me la ricordo, ho parlato con Louis per la prima volta lì. - Pensò Harry, senza ovviamente dirlo. Si limitò ad annuire, aspettando che Liam continuasse.
"Ti ho visto all'entrata con Jael, non è che un giorno per caso puoi fare in modo di farci conoscere?"- Chiese abbassando lo sguardo.
Ho già detto quanto Harry ami le storie d'amore? Quando sentì quella richiesta così dolce si tirò su con la schiena per guardarlo direttamente negli occhi e assunse un'espressione tra lo sconvolto e il curioso. -"E come fai tu a sapere il suo nome senza conoscerla?"
Liam alzò gli occhi al cielo, sapendo di essersi messo in una posizione imbarazzante, per quanto divertente. -"Ci ho ballato una volta in discoteca, e lei mi ha detto di chiamarsi Jael, ma poi non abbiamo più parlato. Non credo che lei mi abbia visto quella sera, comunque."
Se possibile gli occhi di Harry si sgranarono ancora di più, stava anche per dire qualcosa quando il suo telefono cominciò a squillare, distraendolo da quella conversazione così interessante.
Il suo cuore cominciò a battere più velocemente quando sullo schermo apparve il nome di Louis. Non credo serva neanche dirlo: ci mise un millesimo di secondo a far scorrere il dito sullo schermo per accettare la chiamata, portandosi il telefonino all'orecchio con un "Pronto?" decisamente curioso ed emozionato. La voce gli tremava un po'.
La prima cosa che Harry sentì fu della musica ovattata, un po' in lontananza. Poi la voce di Louis che acuta e dolce come la ricordava cominciò a parlare, facendogli saltare il cuore fuori dal petto, senza alcun dannato senso. -"Harry? Sei bellissimo e io..."
Harry si guardò intorno, senza sapere cosa fare, mentre Liam gli rivolgeva un'occhiata preoccupata, come a chiedergli se fosse tutto a posto. La voce di Louis si fece improvvisamente lontana, come se qualcuno gli avesse strappato il telefono di mano.
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The Game | Larry Stylinson
FanfictionI clichè fanno parte della vita, Harry e Louis ci metteranno poco a scoprirlo. Stesso College, stessa prima lezione, e forse stesse sensazioni. Il problema è il loro essere così irrimediabilmente diversi. Harry canta, suona, scrive. È un ex pugile...