Louis non era venuto al corso di letteratura, e a quel punto Harry si era chiesto per quale cavolo di motivo si fosse iscritto al College se aveva intenzione di saltare tutte le lezioni. O forse la verità era che aveva semplicemente voglia di vederlo.
Non lo vedeva e non ci parlava da quel giorno in confraternita, quando era scappato mentre lui era scoppiato in lacrime, dopo essere caduto nel pericoloso e infinito tunnel dei ricordi. E Harry lo sapeva che Louis non aveva potuto aiutarlo perché c'erano troppe persone a guardarlo, ma aveva fatto male lo stesso. Sperava di poterci parlare in qualche modo a lezione, ma lui non era venuto e lo aveva lasciato lì a fissare la porta invece che a seguire la lezione: in un disperato tentativo di vederlo comparire. Cosa che, ovviamente, non si era verificata.
Fu Niall a riscuoterlo da quei pensieri mentre si avviavano verso la mensa per il pranzo –"Ho incontrato un mio amico a Composizione"- iniziò a parlare –"sabato lui e i suoi amici organizzano la festa in maschera, probabilmente ci sarà tutta la scuola, ci andiamo?"
Harry odiava le feste, ma amava i travestimenti –"Ci dobbiamo mascherare?"
Niall annuì. –"Sì, ho una mezza idea per vestirmi da joker."
Harry sorrise. –"Ai vestiti poi ci pensiamo, ma comunque per me va bene. Ci sto."
Niall sorrise a sua volta ed entrarono a mensa, dove il caos era sovrano, come al solito. C'erano persone ovunque, tavoli stracolmi di cibo e un odore nauseante di patatine fritte che impregnava l'aria. Presero il vassoio e le cose da mangiare prima di dirigersi alla ricerca di un tavolo dove sedersi. Niall individuò Calum, Darren e Jake e si diresse verso il loro tavolo, seguito da Harry. Accanto a loro c'erano anche Jael e Kat e, anche se Harry ancora non lo sapeva, Niall stava per combinare un casino. Uno di quelli grossi.
Si sedettero al tavolo uno di fronte l'altro, Harry vicino a Darren e Niall vicino a Calum. I ragazzi li salutarono con sorriso e un cenno della mano, Jael fece lo stesso ma solo con Harry, rivolgendogli un sorriso amichevole. Kat non si girò nemmeno, rimase immobile a fissare il piatto sotto di lei.
Niall tremava. Letteralmente. Gli mancava Kat, gli mancava ciò che erano ed erano sempre stati fin dal primo momento in cui si erano visti, da bambini. Gli mancavano i loro sorrisi e i loro pomeriggi, gli mancava tutto. Era come se un pezzo della sua vita se ne fosse andato e la cosa non lo faceva assolutamente stare bene, anzi. E poi non capiva perché le cose erano andate a finire così, perché lei si arrabbiava per tutto.
"Nì?"- chiamò Harry.
Gli altri avevano cominciato a parlare animatamente della festa in maschera di cui Niall gli aveva parlato poco prima, discutendo sui vestiti da indossare. Ad Harry non era sfuggito il comportamento di Kat, anche se lui sapeva che era innamorata di lui era comunque strano che non lo salutasse: non era mai stata così esplicita ne suoi confronti. Come se Niall sapesse.
Niall alzò lo sguardo dal piatto e scosse la testa nella sua direzione, chiedendogli implicitamente di lasciar stare. E Harry non sapeva dirgli di no, quindi semplicemente annuì.
Darren si rivolse a lui, sorridendogli. -"Voi ci venite alla festa?"
Harry rispose per entrambi, perché Niall non era assolutamente nella condizione di parlare. -"Sì, credo di sì. Va bene se invito un paio di amici?"
Niall alzò lo sguardo e lo fissò in silenzio, osservandolo. Darren annuì. -"Chi sono?"
"Liam e Zayn, uno è il mio coinquilino e l'altro è un conoscente."- Harry sapeva che probabilmente Zayn sarebbe andato con Louis, ma invitarlo sarebbe stata una buona scusa per potergli stare vicino. A Louis, s'intende.
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The Game | Larry Stylinson
FanfictionI clichè fanno parte della vita, Harry e Louis ci metteranno poco a scoprirlo. Stesso College, stessa prima lezione, e forse stesse sensazioni. Il problema è il loro essere così irrimediabilmente diversi. Harry canta, suona, scrive. È un ex pugile...