Tutto stava andando bene, fin troppo bene, e in qualche modo Harry lo sapeva che sarebbe arrivato qualcosa in grado di distruggere l'equilibrio precario che si era stabilito tra lui e Louis. Non era stata la confessione inaspettata di Niall e del suo bacio con Zayn, benché la cosa l'avesse davvero colpito non necessariamente in modo positivo, ma ciò che era successo quando era tornato in stanza.
Louis non era in camera.
Harry si guardò intorno tenendo in mano il piatto con i pancakes caldi che aveva preparato per lui ma anche per Louis, cercando qualche segno che potesse suggerirgli dove era andato. Il letto era ancora tutto stropicciato e profumava di loro e la maglietta della Vans con cui Louis aveva dormito era abbandonata sul pavimento. Harry poggiò il piatto sulla scrivania, in attesa di qualcosa, qualunque cosa.
Poi la porta del bagno che dava alla sua camera si aprì, e Louis ne uscì completamente vestito, con il viso lavato e i capelli sistemati. -"Vestiti, dobbiamo andare. Ho preso una delle tue magliette."
Era vero, ne aveva presa una di quelle nere, semplici, assolutamente da lui. Gli stava praticamente due volte ma nella confusione del momento Harry riuscì a pensare solo a quanto lo facesse apparire dolce. -"Andare dove?"
Louis non lo guardò negli occhi. -"Da Stan, vuole che oggi ti alleni."
Harry strinse la mascella in un riflesso nervoso. -"Ora decide anche quando e dove devo gestire questa cosa?"
Louis annuì, semplicemente. -"Sì."- Si diresse verso la porta. -"Hai cinque minuti, prendiamo la tua macchina."
Harry ci mise sei minuti, e la cosa fece innervosire Louis ancora di più. Il riccio non sapeva davvero dove sarebbero andati quindi si era limitato a vestirsi normale e a portarsi cose comode in una borsa, insieme alle scarpe da ginnastica, per potersi allenare. Non voleva farlo, assolutamente no. Quello era il suo passato e non voleva che tornasse a galla per nessuna ragione al mondo.
Aveva guidato Louis per i cinque minuti di tragitto, e con sorpresa di Harry la sua destinazione era semplicemente stata la confraternita. Erano rimasti in silenzio, l'aria tesa, senza scambiarsi uno sguardo o una parola, con il volume della musica altissimo per rompere il silenzio tagliente e palpabile. Non aveva funzionato: Harry continuava a chiedersi perché di quella freddezza. Quella mattina gli era sembrato di trovarsi in una favola e ora era improvvisamente cambiato tutto. Perfino Louis sembrava un'altra persona, sembrava quella che Harry aveva creduto fosse quella notte del vicolo, quella con cui non avrebbe voluto o dovuto averci niente a che fare.
"Seguimi e basta."- gli disse, una volta scesi dalla macchina.
Harry nemmeno rispose, si limitò a seguirlo a testa bassa sul serio, accettando con rancore quello che sarebbe venuto poi. Louis lo condusse attraverso il giardino facendo il giro della casa, così non dovettero passare dall'ingresso. Così Harry scoprì che dietro la villa dove dormivano i studenti c'era un secondo edificio a pianta rettangolare non troppo grande ma con due piani, dove erano sparpagliati parecchi ragazzi. Qualcuno fumava seduto sulle sedie del portico, altri erano semplicemente seduti sull'erba del giardino a chiacchierare mentre pochissimi di loro studiavano su qualche tavolo di plastica sparso in giro. Louis non si fermò a salutare nessuno benché in molti li stessero guardando, e Harry si limitò a fare lo stesso: camminò a testa bassa per evitare che qualcuno potesse inquadrarlo sul serio. Poi sapeva che anche Calum e Darren, gli amici di Niall, facevano parte della confraternita, e davvero non voleva conoscere i loro ipotetici pensieri dopo averlo visto lì per un motivo che non conoscevano.
"Sbrigati."- intimò Louis, accelerando il passo.
Entrarono nel primo edificio e Harry scoprì che non era altro che una specie di magazzino, quindi dedusse che la parte importante si trovasse al piano superiore. Aveva assolutamente ragione: il secondo piano era stato ingegnosamente adibito a palestra. Vi erano tutti gli attrezzi necessari per ogni tipo di esercizio, i pesi e i tapis roulant.
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The Game | Larry Stylinson
FanfictionI clichè fanno parte della vita, Harry e Louis ci metteranno poco a scoprirlo. Stesso College, stessa prima lezione, e forse stesse sensazioni. Il problema è il loro essere così irrimediabilmente diversi. Harry canta, suona, scrive. È un ex pugile...